Lo straordinario traguardo della Corea del Sud nella ricerca sulla fusione nucleare: andiamo verso un 'sole artificiale'?

Un importante traguardo verso la fusione nucleare
Un nuovo record
Una temperatura incredibile
Fusione degli atomi
Il reattore nucleare
Una sfida
Modifiche apportate
Un passo essenziale per un obiettivo ancora più ambizioso
Il più grande tokamak
Una speranza per il futuro
Niente emissioni di gas serra
Niente scorie
Progressi significativi
La prima produzione di energia
Secondo test di produzione di energia
Nuovi passi verso l'applicazione pratica della fusione
Un importante traguardo verso la fusione nucleare

Il sorprendente traguardo ottenuto da un team di ricercatori della Corea del Sud potrebbe rappresentare un significativo passo avanti nella ricerca sulla fusione nucleare: utilizzare un sole artificiale per ottenere energia rinnovabile e pulita potenzialmente illimitata.

Un nuovo record

Come spiega la CNN, il team di ricerca ha stabilito un nuovo record, riuscendo a mantenere la temperatura del plasma a 100 milioni di gradi Celsius per un tempo più a lungo rispetto al record precedente.

Una temperatura incredibile

Si tratta di una temperatura sette volte più alta di quella del nucleo del sole. Il team del Korea Institute of Fusion Energy (KFE), l'Istituto coreano per l'energia da fusione, l'ha mantenuta per 48 secondi.

Fusione degli atomi

Il plasma deriva dalla fusione degli atomi. La fusione nucleare punta a ricreare la reazione atomica che conferisce alle stelle luminosità ed energia.

Il reattore nucleare

Per farlo, i ricercatori utilizzano un reattore chiamato Tomakak. Quello della KFE si chiama KSTAR. Stando a quanto riporta la CNN, il team lo definisce un "sole artificiale".

Una sfida

Il plasma che risulta dalla fusione atomica è altamente instabile, quindi mantenerlo a tali temperature è stata una sfida, come ha spiegato il direttore del KSTAR alla CNN.

Modifiche apportate

Come spiega Science Alert, il KSTAR è composto per una parte da tungsteno anziché da carbonio ed è proprio questo che gli ha permesso di battere il record del 2021, che era di circa 30 secondi.

Un passo essenziale per un obiettivo ancora più ambizioso

Adesso il team sudcoreano prevede di utilizzare questi risultati per contribuire alla costruzione del reattore sperimentale termonucleare internazionale (ITER) in Francia.

Il più grande tokamak

Come riporta la CNN, ITER sarà il tokamak più grande del mondo. Con questo progetto l'umanità aspira a proseguire il suo percorso verso l'utilizzo della fusione nucleare per la produzione di energia.

Una speranza per il futuro

Infatti, come spiega Science Alert, la fusione nucleare offre un'energia più pulita e praticamente infinita, ideale per sostituire le nostre attuali fonti energetiche inquinanti.

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Niente emissioni di gas serra

La fusione nucleare produce grandi quantità di energia senza emettere gas serra come invece fanno i combustibili fossili. Queste emissioni sono all'origine del cambiamento climatico causato dall'attività umana.

Niente scorie

Un altro vantaggio della fusione nucleare è che, a differenza dell'energia atomica da fissione che si utilizza attualmente, la fusione non produce scorie radioattive.

Progressi significativi

Negli ultimi anni, gli scienziati hanno compiuto progressi significativi verso la realizzazione della fusione nucleare, dalla produzione della prima quantità di energia al mantenimento delle reazioni atomiche.

La prima produzione di energia

Nel 2022, i ricercatori del Lawrence Livermore National Laboratory negli Stati Uniti hanno completato la prima fusione nucleare che ha prodotto più energia di quella utilizzata nell'esperimento.

Secondo test di produzione di energia

Inoltre, nel 2024 un gruppo di scienziati britannici ha battuto il record della maggiore quantità di energia prodotta dalla fusione nucleare. Stando a quanto riferisce la CNN, è stata prodotta una quantità di energia sufficiente ad alimentare 12.000 abitazioni per cinque secondi.

Nuovi passi verso l'applicazione pratica della fusione

La strada per utilizzare la fusione nucleare per produrre energia pulita è ancora lunga, ma esperimenti internazionali come l'ITER promettono di trasformarla in realtà.

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