La Russia ha perso un gran numero di carri armati nel suo fallito assalto ad Avdiivka

Le Forze Armate russe sono andate all'attacco in Ucraina, ma quella che sembrava essere una strategia attentamente studiata per la conquista della città di Avdiivka, nel Donetsk, a lungo contesa sembrerebbe non essere andata secondo i piani. Mosca ha, infatti, subito pesanti perdite.

La Russia ha trascorso la maggior parte dell'anno precedente cercando di spingere le forze ucraine fuori dalla città di Avdiivka, in quello che è diventato un tira e molla di mesi e con scarso successo.

I funzionari militari ucraini hanno affermato che le loro forze armate hanno ucciso migliaia di truppe russe e distrutto centinaia di attrezzature nel corso di diversi giorni. Un portavoce del Gruppo Tavriisk dell'Ucraina ha spiegato la situazione.

"Abbiamo distrutto molte delle loro attrezzature, quindi ora il nemico continua ad avanzare con la fanteria", ha detto il colonnello Oleksandr Shtupun, secondo un rapporto di Newsweek. "Questi possono anche essere definiti 'assalti tritacarne'", ha proseguito il colonnello.

Shtupun ha affermato che oltre 3000 soldati russi sono stati uccisi nell'attacco ad Avdiivka e sono stati distrutti più di 300 pezzi di equipaggiamento militare da quando la Russia ha iniziato i suoi assalti il 9 ottobre. L'Ucraina ha respinto circa 15 attacchi.

"I russi avrebbero dovuto rendersene conto molto tempo fa", ha dichiarato a The Guardian il colonnello Dymtro Lysyuk della 128esima Brigata Separata d'Assalto in Montagna. "Non sono riusciti a ottenere nemmeno un successo tattico".

Il colonnello Lysyuk ha anche affermato che i russi vogliono conquistare il resto del Donetsk fino alla fine dei suoi confini amministrativi entro la fine del 2023. Ma ha affermato che ciò non avverrà in base all'entità delle perdite subite dalla Russia.

"Vogliono conquistarla entro la fine del 2023. Non ce la faranno", ha detto il colonnello prima di aggiungere: "Data l'entità delle loro perdite, questa è una sconfitta molto evidente". Le perdite durante la nuova battaglia per Avdiivka sarebbero state molto gravi per le forze russe.

Tra le perdite subite da Mosca nel suo attacco, spicca un gran numero di carri armati russi. Almeno 36 sono stati distrutti nelle prime ventiquattro ore dell'attacco iniziale e questo numero è aumentato sostanzialmente dal 9 ottobre.

Il 15 ottobre, Luke Harding del Guardian ha riferito che la Russia ha perso 102 carri armati nei suoi vari attacchi ad Avdiivka. È probabile che questo numero continui a salire, dato che il Cremlino continua a non ottenere alcun successo tattico nell'area.

Lo scrittore David Axe, dello staff di Forbes, ha fornito una copertura approfondita della guerra in corso in Ucraina e ha seguito le prime perdite dei primi 34 carri armati russi, notando che tutto, dai modelli obsoleti T-62 del Paese ai moderni T-90, è stato distrutto.

Il 15 ottobre, l'Istituto per lo Studio della Guerra ha osservato che gli sforzi della Russia per accerchiare Avdiivka probabilmente continueranno, ma ha aggiunto che la forza d'assalto di Mosca "deve ancora fare ulteriori passi avanti in una probabile diminuzione del ritmo delle operazioni russe nell'area".

"Sia gli osservatori militari ucraini che le fonti russe hanno dichiarato che le forze russe non hanno raggiunto il loro desiderato sfondamento immediato e hanno affrontato perdite iniziali elevate e un ritmo di avanzata probabilmente più lento del previsto", hanno aggiunto gli analisti dell'istituto.

L'Istituto per lo Studio della Guerra ha riferito che la battaglia per Avdiivka continuerà, anche se a un ritmo più basso, e ha aggiunto che la minaccia per Kyiv rimane.

L'opinione degli analisti è che l'attuale riduzione dei combattimenti potrebbe essere solo un breve momento di adeguamento della situazione e i tentativi di accerchiamento di Avdiivka si intensificheranno nei prossimi giorni.

Non si sa ancora cosa significherà per le perdite di equipaggiamento russo, ma è altamente probabile che l'Ucraina continuerà a mettere fuori uso i veicoli chiave russi, mentre Mosca continuerà ad operare alla ricerca di una sorta di vittoria tattica nella battaglia.

Secondo gli analisti "è improbabile che le forze russe facciano dei passi avanti significativi o respingano le forze ucraine dall'insediamento nel breve termine, e i potenziali progressi su scala richiederebbero probabilmente un impegno significativo e prolungato di personale e materiale". Il tempo dirà se hanno ragione o meno.

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