Un'enorme barriera per nascondere il Monte Fuji: perché la città di Fujikawaguchiko ha deciso di costruirla
La città di Fujikawaguchiko sta adottando misure drastiche per combattere il turismo eccessivo costruendo un muro alto 2,5 metri per impedire la vista dell'iconico Monte Fuji da un minimarket.
Le autorità municipali hanno riferito a France Presse che i turisti stranieri infrangevano le regole, gettavano rifiuti, ignoravano le regole del traffico e ingombravano lo spazio pubblico solo per scattare una foto.
Secondo The Guardian, che ha parlato con le autorità cittadine, il muro era l’ultima risorsa dopo che erano stati affissi cartelli e avvertimenti da parte delle guardie di sicurezza.
La barriera a rete dovrebbe nascondere la vista della montagna dietro un minimarket Lawson, un negozio comune nelle città giapponesi. Secondo The Guardian, la combinazione di questi due elementi lo ha reso uno spot fotografico ancora più virale.
"Sui social si è diffusa la reputazione che questo posto sia tipicamente giapponese, rendendolo un popolare luogo fotografico", ha detto un funzionario al giornale britannico.
L'afflusso di turisti ha interrotto il traffico nella zona e ha rappresentato un problema per lo studio dentistico di fronte al negozio, con le auto che affollavano i parcheggi e i visitatori che salivano sul tetto per scattare foto.
La barriera metallica è solo l’ultima di una serie di restrizioni turistiche che le autorità locali hanno messo in atto in tutto il Giappone per far fronte all’afflusso di turisti.
Secondo The Guardian, a partire da quest’estate, il percorso più popolare per scalare il Monte Fuji sarà a pagamento. I turisti pagheranno circa 15 dollari per avere accesso, con un numero limitato di pass per evitare affollamento.
Kyoto prevede anche delle restrizioni per evitare problemi legati al sovraffollamento turistico. La città ha bandito i turisti da alcuni piccoli stabilimenti privati nel quartiere delle geishe.
Secondo il quotidiano, i residenti si sarebbero lamentati del fatto che i turisti trattano la zona come un "parco a tema", molestando e disturbando gli artisti tradizionali.
Secondo il quotidiano britannico, il turismo è in forte espansione sull’isola da quando sono state abolite le restrizioni legate al Covid-19 e il governo ha incoraggiato questa ripresa.
E la strategia sembra funzionare: marzo è stato un mese record per il turismo: più di 3 milioni di visitatori sono entrati in Giappone.