Addio a Tina Turner: i momenti indimenticabili della sua straordinaria vita
Addio a una leggenda della musica. Tina Turner è morta serenamente all'età di 83 anni nella sua casa vicino a Zurigo, in Svizzera, dopo una lunga malattia.
Quella di Tina Turner è una storia di resilienza, di coraggio e di passione. È la storia di una donna che ha saputo superare enormi difficoltà e che ha raggiunto il successo grazie al suo talento e alla sua voglia di non arrendersi mai.
«Ho avuto una vita di abusi. Non c'è altro modo di raccontare la storia. È una realtà. È la verità. Questo è quanto. Non ti resta che accettarla». Queste le parole emblematiche di Tina Turner. Nonostante le difficoltà, la cantante è riuscita a diventare una star internazionale, amata da milioni di fan.
Tina Turner, una delle artiste più leggendarie di tutti i tempi, era meritatamente soprannominata "la regina del rock". Ogni cosa di lei rimarrà nella memoria di tutti, dalle sue canzoni alla vita privata e, come no, i suoi magnifici look. Ecco la straordinaria storia della sua vita e della sua carriera.
La storia di Tina Turner è stata raccontata molte volte. La cantante ha parlato del suo difficile passato nel libro di memorie del 1986 intitolato "Io, Tina", che è stato ripreso nel 1993 e riproposto in una trasposizione cinematografica della sua vita ("What's Love Got to Do With It") con grande successo di critica. Più recentemente, nel 2019, la sua storia è stata trasformata in un musical di Broadway, che ha ricevuto ottime recensioni in molti paesi del mondo.
Come è risaputo, la sua famiglia aveva origini molto umili. Da giovane, Tina lavorava come raccoglitrice di cotone; inoltre fu testimone di abusi familiari: dopo anni di maltrattamenti da parte del padre, la madre se ne andò di casa.
La cantante trovò conforto nella musica al fianco di Ike Turner. Lui è stato tutto per Tina, da bandleader a fonte di ispirazione e, infine, marito.
Nel 1960, Ike Turner scrisse "A Fool in Love" per Art Lassiter, il quale incredibilmente non si presentò alla sessione in studio. Ike aveva già pagato la sessione, quindi, per non perdere soldi, lasciò che cantasse Tina (che avrebbe solo dovuto eseguire i cori).
Anna Mae Bullock, questo il suo vero nome, diventa "Tina Turner" per la prima volta con "A Fool in Love", che raggiunge subito il numero 2 della classifica Hot R&B Sides. Fu il suo primo singolo di successo.
Dopo questo successo, Ike e Tina Turner ottennero una nomination ai Grammy Award per la loro seconda hit, "It's Gonna Work Out Fine". Erano un duo incredibile da vedere dal vivo e, nonostante il successo discografico, continuarono a essere più conosciuti per i loro concerti.
Successivamente furono notati dal produttore Phil Spector, che si assicurò che Tina fosse davanti al microfono e si incaricò di produrre la hit "River Deep - Mountain High" del 1966. Il brano arrivò subito al numero 3 nel Regno Unito, ma sorprendentemente fu un flop negli Stati Uniti.
Non ci fu tempo per il duo di riflettere sulle recensioni contrastanti di quella che sarebbe diventata una hit internazionale senza tempo. I due passarono subito ad accrescere la loro base di fan negli Stati Uniti e affiancarono i Rolling Stones nel loro tour del 1969.
Dopo il tour, arrivano i loro due maggiori successi: la celebre cover di "Proud Mary" dei Creedence Clearwater Revival (1971) e la loro "Nutbush City Limits" (1973). Le due canzoni consolidano il loro nome nell'industria musicale.
Tina si stava facendo un nome anche come attrice: uno dei suoi personaggi più iconici è quello di Acid Queen nella versione cinematografica del musical "Tommy" degli Who sotto la regia di Ken Russell. Ma tutto ciò sembrava una facciata e a porte chiuse le cose non andavano per niente bene.
Ike aveva seri problemi di tossicodipendenza che lasciarono la vita e la carriera di Tina appesa a un filo. Il loro matrimonio fu caratterizzato dalla violenza domestica, cosa su cui la star rifletté più tardi nella sua vita.
Tina Turner parla della relazione violenta con il marito Ike nella sua autobiografia "Io, Tina". La narrazione del momento in cui scelse di privilegiare il suo percorso personale rispetto al successo professionale sembra davvero la scena di un film.
Nel 1976 la cantante fuggì dal marito, letteralmente. Ci fu una violenta lite tra i due mentre stavano andando in auto a Dallas che spinse Tina ad attraversare l'autostrada per rifugiarsi in un hotel vicino. Aveva 36 centesimi in tasca.
La coppia divorzia nel 1978, ma Tina mantiene il suo nome d'arte. Il suo posto nell'industria musicale era appeso a un filo quando lasciò il marito, ma suonò a Las Vegas e pubblicò alcuni album. Tuttavia, non ebbero molto successo e la sua carriera musicale sembrava agli sgoccioli.
Esiste un video particolarmente straziante di un'intervista rilasciata dalla Turner nel 1985, in cui parla con estrema franchezza della mancanza d'amore che ha caratterizzato la sua vita: «Non ho ricevuto amore quasi mai nella mia vita. Non l'ho mai ricevuto da mia madre e da mio padre e sono sopravvissuta... Non ho avuto una sola relazione sentimentale che fosse genuina e duratura, nemmeno una. Ho avuto una delusione amorosa dopo l'altra... Pensavo: "Cosa c'è di sbagliato in me?"».
Non c'era niente di sbagliato in lei, doveva solo ritrovare la sua strada. Nonostante i suoi look incredibili e i suoi famosi passi di danza, i suoi dischi non vendevano molto bene. Tina stava costruendo la sua carriera da solista, suonando in piccoli locali a Las Vegas e facendo tournée all'estero. Qualcosa doveva cambiare per proiettarla verso la celebrità.
Il suo nuovo manager le diede un suggerimento: le consigliò di cambiare look e di lasciarsi alle spalle la sua tradizionale immagine di cantante soul per proporsi al pubblico come una rockstar. Tina seguì il suo consiglio e fu probabilmente una delle migliori decisioni che abbia mai preso (a parte l'allontanamento dal marito, ovviamente).
Tima Turner ottiene un nuovo contratto discografico con la Capitol Records con l'aiuto del suo vecchio amico Davie Bowie. Inizia a esibirsi in alcuni importanti concerti e poi arriva "Let's Stay Together".
Tina pubblica una cover di "Let's Stay Together" di Al Green che riporta il suo nome sotto i riflettori, anche se raggiunge solo il numero 26 negli Stati Uniti. Il brano è molto apprezzato, però, nel Regno Unito e in altri paesi del mondo, e la proietta alla fama che credeva di aver perso.
Il lancio del canale MTV ha sicuramente aiutato la cantante, dandole visibilità in tutto il mondo. Tina Turner aveva un look originale, una splendida voce e una fantastica chioma leonina, per non parlare delle sue famose gambe...
"What's Love Got to Do With It" è la prima e unica hit di Tina Turner ad aver raggiunto il numero 1 di Billboard. Anche i singoli successivi, "Better Be Good to Me" e "I Can't Stand the Rain", tutti estratti dall'album "Private Dancer", furono un successo commerciale. A 44 anni, Tina stava raggiungendo l'apice della sua carriera.
Stava diventando la regina del rock e raccoglieva consensi grazie alla sua presenza scenica e alla sua aura affascinante. Era una vera leggenda da vedere dal vivo.
Nel 1989 la star pubblica "(Simply) The Best", una delle sue canzoni più iconiche. A dire il vero, il brano non è stato uno dei suoi best-seller al momento della pubblicazione. Pur avendo raggiunto solo il numero 22 nel Regno Unito, è un vero e proprio inno generazionale.
Tina ha recitato sul grande schermo nel ruolo di Aunty Entity in "Mad Max" al fianco di Mel Gibson. Il film fu un successo al botteghino e lei era incredibile nei panni della spietata dominatrice. La cantante ha registrato due canzoni per la colonna sonora, una delle quali era "We Don't Need Another Hero (Thunderdome)".
"We Don't Need Another Hero (Thunderdome)" divenne un enorme successo internazionale e ottenne una nomination ai Golden Globe per la Miglior canzone originale e una nomination ai Grammy Award per la Miglior performance vocale pop femminile. È stata inoltre nominata agli MTV Video Music Award come miglior video femminile.
La Regina del rock ha continuato a vendere dischi straordinari, a pubblicare strepitosi video musicali e a fare tournée da tutto esaurito, fino a quando ha annunciato che il suo Twenty Four Seven Tour sarebbe stato l'ultimo della sua carriera. Aveva 60 anni.
«Ho fatto abbastanza», ha detto Tina Turner alla folla di 75.000 persone raccolta allo stadio Letzigrund. «Mi sono esibita per 44 anni. Dovrei appendere le scarpe da ballo al chiodo», ha proseguito.
Ma Tina Turner è tornata. Non è riuscita a lasciare il palco, e meno male! Certe persone sono nate per continuare a esibirsi per tutta la vita. Nel 2008 è tornata per il tour del suo 50° anniversario che, come è ovvio, ha registrato il tutto esaurito. Il tour le ha fruttato 130 milioni di dollari. La star ha poi deciso di smettere di esibirsi.
...Fino a quando non è salita di nuovo sul palco con Beyoncé! Le due hanno eseguito "Proud Mary" ai Grammy del 2008 e Beyoncé ha reso un bellissimo omaggio alla cantante, dicendo che "ha aperto la strada ad artisti come lei".
Nel 2013, Tina è apparsa sulla copertina di Vogue Germania. Questo servizio fotografico l'ha resa la donna più anziana mai apparsa sulla prima pagina della rivista. E il suo aspetto era impeccabile. È stata una vera e propria fonte di ispirazione per molti.
Nello stesso anno, Tina si trasferisce in Svizzera e ne diventa cittadina. Ciò si deve al suo matrimonio con il dirigente musicale tedesco Erwin Bach. I due si erano conosciuti molto tempo prima, nel 1985, e si sono finalmente sposati dopo 27 anni insieme.
Tina ha raccontato a Hello!: «È quella felicità di cui la gente parla quando non desideri nulla, quando puoi finalmente fare un respiro profondo e dire: "Va tutto bene". È meraviglioso».
Tina ha ricevuto meritatamente il Grammy Lifetime Achievement Award nel 2018. Una vita incredibile dedicata alla musica.
Nel luglio 2020, il remix di Kygo di "What's Love Got to Do with It" svetta nelle classifiche e ottiene un grande successo. Tina diventa così la prima artista ad avere una hit nella top 40 per sette decenni consecutivi nel Regno Unito.
All'inizio del trailer del film "What's Love Got to Do With It", Tina parla apertamente e riflette sul suo periodo sotto i riflettori: «Guardate cosa ho fatto in questa vita con questo corpo... Sono una ragazza che viene da un campo di cotone e che ha saputo spingersi oltre ciò che non le era stato insegnato».