Sneakers: i modelli che non passeranno mai di moda
Il marchio Veja nasce in Francia nel 2004 e i suoi primi modelli diventano immediatamente dei classici, tanto da conquistare il cuore (e i piedi) di personaggi illustri, come Kate Middleton. Adatte sia agli outfit casual che a quelli più sofisticati per la loro semplicità, meritano sicuramente un posto d'onore nella classifica degli amanti dello street style.
Dall'esercito tedesco alle passerelle e, da lì, ai negozi di tutto il mondo: con un curriculum del genere una sneaker non può non essere definita iconica. Le Adidas BW Army, infatti, nascono da un ordine dell'esercito tedesco ad Adidas: l'esercito aveva bisogno di scarpe comode e funzionali e per Adidas si trattava di un contratto milionario. La BW del nome sta proprio ad indicare Bunderswehr (Difesa Federale). Fu Margiela, nel 1998, a decretarne l'ingresso nell'olimpo delle sneakers iconiche, utilizzandole per tutti i suoi modelli in una sfilata: la loro popolarità da allora è sempre stata alle stelle.
È vero, le Adidas Samba hanno più di 70 anni, ma non è che il loro design sia vintage, è che fatto molta strada. Il design attuale fu rinnovato nel 1972, ma da allora sono rimaste praticamente le stesse. Nate per giocare a calcio su superfici dure, conobbero la popolarità a partire dagli anni '70, tanto da diventare un simbolo del XX secolo. Raggiunsero il loro apogeo nell'Inghilterra degli anni '80, dove non c'era un solo giovane che non ne possedesse un paio o due.
Un chiaro esempio del fatto che la popolarità di un prodotto può superare quella della persona che gli dà il nome: nel 1971 Adidas chiama questo suo modello, rivoluzionario ed elegante come pochi, con il nome di un tennista, Stan Smith. Quasi mezzo secolo dopo, il volto baffuto di Stan Smith continua a spuntare sulla linguetta dei modelli attuali, ma le Adidas Stan Smith sono ora un best seller. Alcuni indossano questo modello da decenni. Anche Raf Simons o Yohji Yamamoto le hanno innalzate a categoria di lusso, con design esclusivi.
Kanye West cercava da anni di combinare la moda urbana con il mondo del lusso. E ce l'ha fatta, con un accordo storico siglato con Adidas e una visione davvero personale e unica della scarpa da ginnastica. Dopo un lustro e più di 20 modelli lanciati, la formula commerciale è sempre la stessa: tirature limitate, di circa 40.000 unità, e un immediato successo a livello di vendite. Il primo modello Yeezy Adidas (le 750) ha visto vendere le sue 9.000 unità... in 10 minuti!
Qual è il bello delle Golden Goose Superstar? Che non ce ne sono due uguali al mondo. Ogni paio di questo modello è fatto a mano e il loro aspetto invecchiato è voluto. L'esclusività e il lavoro che c'è dietro ogni paio, rendono queste sneakers un modello di lusso. Come di lusso è anche il loro prezzo (375 euro).
È chiaro che, se il mondo della moda e dello sport dovevano incontrarsi, dovevano farlo per bene. Ed è proprio da questa prospettiva che nascono le Gucci Ace. Il loro design elegante, semplice, in cui il bianco è dominante, le rifiniture con perle, borchie e paillettes sono elementi caratteristici e ben identificabili, perché, diciamocelo, se delle sneakers dovevano entrare nel paradiso dell'Haute Couture, dovevano essere fatte per essere notate. E le Gucci Ace non passano certo inosservate.
Le New Balance 574 sono le scarpe più vendute di una delle marche più vendute al mondo. E questo significa molto. Per cominciare, sono scarpe comode come poche altre e poi possono già contare con parecchie generazioni di clienti fedeli. Che altro? Sono disponibili in tutti i colori possibili e immaginabili.
Le scarpe da ginnastica che si gonfiavano sono state un boom mondiale capace di eclissare anche modelli che fino ad allora sembravano intoccabili, como le Nike Air Jordan. Disegnato da Paul Litchfield, in collaborazione con Design Continuum, questo scarponcino da pallacanestro presentava un pulsante sulla linguetta che gonfiava una camera d'aria interna. Per questioni di marketing, il pulsante aveva la forma di pallone da basket. È vivo nella nostra memoria il ricordo della vittoria di Dee Brown nella gara di schiacciate dell'All Star Weekend del 1991, quando gonfiò le sue Reebok The Pump prima di eseguire ogni schiacciata. Un vero colpo da maestro.
Hanno quasi 100 anni, ma le Superga 1925 sono le stesse, da sempre e per sempre. Una classica scarpa di tela, con suola in gomma e caucciù, disponibile in tutti i colori possibili ed immaginabili. Semplici e perfette, tanto da non dover essere aggiornate o adattate alle nuove tendenze, originariamente venivano usate per il tennis, ma, si sa, dalla terra battuta alla strada il passo è stato corto, davvero corto.