Sapevi che il primo spazzolino da denti moderno è stato inventato in prigione?
Quante volte al giorno ti lavi i denti? Indipendentemente dalla risposta, questa domanda implica che avere a casa almeno uno spazzolino da denti è qualcosa che diamo per scontato. Ma sapevi che è stato inventato in una prigione?
Nel 2003, il Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha condotto un sondaggio nel quale ha chiesto a migliaia di americani quali fossero secondo loro le invenzioni della storia di cui non potrebbero fare a meno. Il microonde, il telefono cellulare, il computer e l'automobile si sono classificati rispettivamente dal quinto al secondo posto, mentre lo spazzolino da denti si è piazzato al primo posto.
Bisogna risalire al 300 a.C. per trovare i primi riferimenti allo spazzolino, quando nelle tombe egizie furono rinvenuti rami che venivano utilizzati per pulirsi i denti.
Una delle estremità del ramo veniva lavorata in modo da risultare più morbida e fibrosa e non danneggiare i denti durante la pulizia.
Ma è nella Cina del XVI secolo che troviamo il primo spazzolino da denti relativamente moderno. Si trattava di un osso d'avorio a cui venivano attaccati peli di animali, in particolare di quelli che vivevano in climi freddi in quanto più duri. Erano altri tempi.
Lo spazzolino non tardò a raggiungere l'Europa, anche se per decenni fu un oggetto di lusso, accessibile solo alla nobiltà a causa del suo costo elevato, poiché nel Vecchio Continente si usava l'avorio per il manico e il crine di cavallo per le setole.
Ma poi arrivò il dottor Pierre Fauchard, il padre dell'odontoiatria, che nel 1723 fornì la prima spiegazione su come lavarsi correttamente i denti.
Per il dottor Fauchard, gli spazzolini dell'epoca erano troppo morbidi e non garantivano una pulizia ottimale; pertanto, suggerì di sostituirli con spugne naturali da strofinare vigorosamente sui denti.
Per coloro che preferivano il metodo originale, il crine di cavallo veniva sostituito da peli di tasso, piume di uccelli o, direttamente, da stuzzicadenti d'argento.
Senza che nessuno fosse riuscito a mettere d'accordo il mondo sul modo migliore di trattare l'igiene dentale, arrivò il 1770, anno in cui William Adis fu rinchiuso nella prigione di Newgate a Londra per aver causato una rivolta a Spitalfields.
Fu proprio il tempo morto trascorso dietro alle sbarre che lo portò a preoccuparsi della salute dei suoi denti immacolati, che all'epoca puliva con un panno di lino e del sale.
Ovviamente il panno di lino in prigione non era il massimo dell'igiene, così si mise a cercare delle possibili alternative. Un giorno tenne con sé un osso della carne che aveva mangiato per cena e con esso riuscì a fare diversi buchi in cui infilò varie setole. Senza saperlo, William Adis stava cambiando per sempre la storia.
Infatti, una volta uscito di prigione, perfezionò la sua invenzione, la commercializzò e divenne milionario. È vero che il concetto di spazzolino esisteva già, ma fu il suo progetto ad attecchire nella società e, in certa misura, ad arrivare fino ai giorni nostri.
Nel corso del tempo, al posto delle setole degli animali si è iniziato a utilizzare quelle in nylon, che sono diventate sempre più morbide, e poi è stato creato lo spazzolino elettrico. Ma il design dello spazzolino di William Adis è lo stesso che viene utilizzato ancora oggi.
Rimanendo in tema, il primo collutorio di cui si ha notizia fu messo a punto da Escribonius Largus, un medico romano del I secolo a.C., che mescolò polvere di pomice, miele, sale e aceto. Ora che lo sai, scommettiamo che quello che usi non ti sembra così forte!
VEDI ANCHE: Attenzione: questi oggetti di uso quotidiano sono più pericolosi di quanto immagini