La trasformazione di Marco Mengoni
Marco Mengoni è sicuramente uno dei grandi talenti della musica italiana contemporanea. Ma vi ricordate come era agli inizi della sua carriera?
Classe 1988, Marco Mengoni sin da piccolo ha mostrato il suo grande interesse per la musica, iscrivendosi ben presto a una scuola di canto, dando il via alla sua carriera.
Già all'età di 16 anni si esibiva come solista nei locali della sua provincia (Viterbo) conciliando la sua passione per la musica con gli studi. Dopo le superiori, Mengoni si è iscritto alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere.
Ed ecco che nel 2009 arriva la grande opportunità di farsi conoscere da un pubblico molto più vasto, grazie alla partecipazione a 'X Factor', la versione italiana del talent show britannico 'The X Factor', in un'edizione che si è conclusa con la sua (indiscussa) vittoria.
Quello è stato soltanto il primo successo della carriera di Marco Mengoni. L'anno successivo, infatti, è salito per la prima volta sul palco dell'Ariston arrivando terzo all'edizione del 'Festival di Sanremo 2010', la più importante kermesse canora del nostro paese. Partecipava con il bellissimo brano 'Credimi ancora'.
'Credimi ancora' fa parte del primo album dal vivo di Mengoni, 'Re matto', uscito nel 2010. A questo è seguito 'Solo 2.0', primo album in studio del cantante, certificado disco d'oro nel dicembre dello stesso anno.
Contemporaneamente all'uscita di 'Solo 2.0', Marco Mengoni viene scelto per presentare la programmazione speciale di MTV, in occasione degli MTV Europe Music Awards 2011 tenutisi a Belfast, nell'Irlanda del Nord.
Due anni dopo, nel 2013, torna a 'Sanremo' con il brano 'L'essenziale', prima traccia del suo secondo album in studio 'Pronto a correre', registrato tra Milano e Los Angeles. Questa volta Mengoni riesce ad aggiudicarsi il primo posto al famoso festival della musica italiana, con conseguente partecipazione all''Eurovision Song Contest 2013', in cui si piazza settimo in classifica.
Grazie a quest'album, Mengoni ha ottenuto una nomination al World Music Award 2013 come World's Best Album, mentre ha vinto il premio come Best Italian Act agli MTV Europe Music Awards del 2013.
Gli anni trascorsi dalla vittoria di 'X Factor' a quella del 'Festival di Sanremo' sono stati senza dubbio di grandissimo successo per Marco Mengoni, un successo che, come ha dichiarato recentemente, è stato molto difficile da gestire.
Le sue parole al Corriere della Sera riguardo le esperienze passate: "Sono più grande, ho fatto tante esperienze e ho capito il valore di questo palco. Allora non me l’ero goduta, mi ero fatto prendere dall’emozione e dalla pressione. In questi anni ho trovato degli strumenti che mi permettono di godermela".
Mengoni è stato anche il primo artista italiano della storia ad esibirsi al Billboard Film & TV Music Conference di Los Angeles nel 2013 ed è stato eletto anche come Miglior cantante italiano ai Nickelodeon Kids’ Choice Awards 2014 di Los Angeles.
Dal 2015 al 2019 Marco Mneogni ha pubblicato tre album di successo: 'Parole in circolo', 'Le cose che non ho' e 'Atlantico'.
Il 2015 è stato costellato da tantissimi riconoscimenti internazionali, tra cui il Wind Music Award come Premio CD Multiplatino per l'album 'Parole in circolo' e l'MTV Europe Award come Best WorldWide Act: Europe.
Dopo la pubblicazione del 2018 del suo ultimo album in studio, Mengoni si è preso una pausa dalla sala di registrazione fino al 2021, anno in cui ha dato alla luce il primo disco della trilogia 'Materia (Terra)'.
L'anno successivo, il 2022, è arrivato il secondo album della trilogia 'Materia (Pelle)', che comprende il brano vincitore di 'Sanremo 2023', 'Due vite', per poi arrivare all'ultimo atto di questa esperienza musicale con 'Materia (Prisma)', uscito nel 2023.
In un tentativo di farsi conoscere a un pubblico più vasto, Mengoni ha anche pubblicato degli album in lingua spagnola, tra cui 'Atlantico'. Lo ha ricordato lo stesso cantante durante l'intervista al Corriere della Sera: "A partire dal 2013 ho anche pubblicato un paio di album in spagnolo, ora mi piacerebbe fare 'Due vite' in più lingue".
Per capire quanto sia stato grande il successo da lui ottenuto negli suoi 13 anni di carriera vi forniamo qualche numero sui dischi venduti: "13 anni di carriera, 7 album in studio, 69 dischi di platino, oltre 1.8 miliardi di stream audio/video e 9 tour live", secondo Insidemusic.it.
La vocalità di Marco Mengoni, come spesso affermano i critici musicali, ha qualcosa d'incredibile. Caratterizzata da un timbro soul, ha un'estensione e una padronanza difficile da eguagliare.
Anche Lucio Dalla, con il quale Mengoni ha duettato nel brano 'Meri Luis' incluso nell'album del cantautore bolognese 'Questo è amore', ha dichiarato: "Ha una personalità internazionale, mi sembra quasi Prince", secondo Rockol.it.
Le fonti di ispirazione di Marco Mengoni nell'arco della sua carriera sono sempre stati grandi artisti di calibro internazionale, tra cui Michael Jackson e David Bowie. Su quest'ultimo, sempre secondo Rockol.it, ha affermato nel 2010: "Se dovessi scegliere un artista che avrei voluto essere, direi sicuramente David Bowie: è un gran lavoratore, si è impegnato al massimo, partendo dal basso. Io sono uno stacanovista come lui, e penso che darsi da fare ed impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi ripaghi sempre".
Marco Mengoni ha anche prestato la sua eccezionale voce ai personaggi di diversi film di animazione nella loro versione italiana tra cui: 'Lorax – Il guardiano della foresta' (2012), 'Il re leone' (2019) e 'Klaus – I segreti del Natale' (2019).
Per quanto riguarda la sua vita privata Mengoni è sempre stato molto riservato. Non è noto, infatti, se sia impegnato o meno in una relazione sentimentale.
Come riportato da Novella2000, qualche tempo fa ha dichiarato: "La mia vita privata sui social non mi va di mettercela. Se è privata non mi va di mettere in mezzo persone che non c’entrano con la mia fama. Io faccio questo mestiere e io devo essere fucilato in piazza, ma non voglio che i miei cari siano massacrati. Ci tengo a proteggere le piante, figurarci le persone che mi stanno accanto!"
Vedi anche: Le performance più bizzarre della storia dell'Eurovision Song Contest