Netflix con la pubblicità: come sarà il piano base più economico
Qualche tempo fa Netflix aveva confermato che lo avrebbe fatto e ora ne ha annunciato ufficialmente il lancio. All'inizio di novembre, 12 paesi potranno già usufruire del nuovo piano tariffario di Netflix, più economico e con annunci pubblicitari, chiamato Base con pubblicità.
In piena concorrenza con le altre piattaforme di streaming, Netflix ha messo a segno un bel colpo: tra il 1 novembre (Messico e Canada), il 3 novembre (Italia, Germania, Australia, Brasile, Corea del Sud, Stati Uniti, Francia, Giappone e Regno Unito) e il 10 novembre (Spagna) lancerà il suo nuovo piano "Base con pubblicità".
È stato Greg Peters (no, quello nella foto non è Greg Peters, ma Chris Hemsworth in "Spiderhead"), Chief Operating Officer e Product Director di Netflix, l'incaricato di fornire i dettagli della nuova tariffa durante una conferenza stampa.
Il piano Base con pubblicità negli Stati Uniti costerà 6,99 dollari, a fronte dei 9,99 dollari che costa il piano Base nel Paese; in Italia costerà 5,49 euro, mentre il piano Base costa 7,99 euro.
Greg Peters ha confermato che tutte le altre tariffe rimarranno invariate e che gli abbonati non vedranno modificate le condizioni d'utilizzo, a meno che non optino per un piano diverso da quello che hanno.
Ora che sappiamo la data di lancio e il prezzo, la domanda che i clienti e potenziali clienti si pongono è: cosa include il piano Base con pubblicità di Netflix?
Tanto per cominciare, chi usufruirà di questo nuovo piano dovrà vedere in media 4-5 minuti di pubblicità per ogni ora di visione.
Gli annunci pubblicitari appariranno all'inizio e durante la riproduzione e dureranno 15-30 secondi ciascuno.
Almeno per il momento, a causa di restrizioni legate alle licenze ci sarà un certo numero di serie e film che non sarà disponibile nel piano Base con pubblicità.
Greg Peters ha confermato che la piattaforma sta lavorando per correggere questa situazione, dato che aprirebbe la porta a milioni di potenziali abbonati.
Inoltre, il piano Base con pubblicità non consentirà la visualizzazione offline, e quindi il download, dei contenuti, che comunque potranno essere visualizzati in HD (High Definition).
Tornando alla pubblicità, Netflix assicura che gli annunci saranno adattati al pubblico e ai contenuti in modo che siano rilevanti per i consumatori.
Dall'altra parte, gli inserzionisti avranno anche la possibilità di impedire che i loro prodotti appaiano in determinati contenuti che considerano troppo diversi o incompatibili con il loro marchio.
Inoltre, Greg Peters ha annunciato un accordo con DoubleVerify e Integral Ad Science per "verificare il livello di visualizzazione e la validità del nostro traffico pubblicitario", che sarà lanciato nel 2023. In altre parole, misurare il traffico per verificare l'impatto della pubblicità.
Con questa mossa, Netflix anticipa Disney Plus, che lancerà la sua tariffa con pubblicità l'8 dicembre 2022, con l'obiettivo di recuperare la tendenza all'aumento degli abbonati. La guerra dello streaming si fa sempre più dura.
Nel 2022, per la prima volta dalla sua nascita, Netflix ha registrato un importante calo di abbonati: il primo trimestre ha perso 200.000 abbonati e il secondo trimestre ne ha persi 970.000. Attualmente la piattaforma conta 220 milioni di abbonati.
Il piano Base con pubblicità punta a invertire la situazione e recuperare gli abbonamenti perduti, seguendo l'esempio di Hulu, pioniere degli abbonamenti con la pubblicità, in cui questa tariffa è già la più richiesta.