Napoli da scoprire: 10 luoghi segreti che (forse) non conosci della 'Città del sole'
"Vide Napule e po’ muore": è stata questa la citazione con cui il Time ha iniziato a descrivere Napoli, includendola tra i 50 migliori posti al mondo da visitare nel 2023 ('World’s greatest places 2023'), parole che furono riprese anche dal celebre filosofo e scrittore Goethe nella sua opera 'Viaggio in Italia'.
In questa gallery faremo un bellissimo viaggio attraverso i luoghi più nascosti e meno conosciuti della bellissima "Città del sole", alcuni anche un po' insoliti! Siete pronti? Si parte!
Inziamo con uno dei luoghi più affascinanti e nascosti di Napoli, il Parco Sommerso di Gaiola, che si estende dal Borgo di Marechiaro fino alla Baia di Trentaremi e che prende il nome dai due isolotti che si trovano a pochi metri dalla costa di Posillipo.
Oggi il Parco Sommerso di Gaiola è un "importante sito di ricerca, formazione, divulgazione scientifica ed educazione ambientale", così come lo descrive il sito ufficiale. Grazie alla complessità geomorfologica dei fondali e alle correnti marine è riuscita a insediarsi una ricca e variopinta comunità biologica. Un luogo da non perdere per gli amanti della natura!
Uno dei posti più insoliti e meno conosciuti di Napoli, poi, è l'Ospedale delle Bambole, che ha sede all'interno di Palazzo Marigliano, a S. Biagio dei librai, nel cuore di Napoli. La storia di questo particolare ospedale nasce verso la fine dell'800, per opera dello scenografo di teatro Luigi Grassi.
Nel suo laboratorio riparava qualsiasi oggetto, compresi i pupi di scena, attirando l'attenzione e la curiosità dei passanti fino a quando un giorno non si prese cura anche della bambola di una bambina. L'Ospedale delle Bambole è oggi un pezzo di storia di Napoli, portato avanti da Tiziana Grassi (nella foto), che ha ereditato l'arte del suo bisnonno.
Se avete visto il film di Ferzan Özpetek, 'Napoli velata' (2017), probabilmente vi ricorderete di questa particolare scala elicoidale, che appare nelle prime scene. Si tratta della scala di Palazzo Mannajuolo, che potrete vedere di persona in via Filangieri, nel quartiere Chiaia. Il palazzo rappresenta una delle migliori architetture in stile liberty della città.
Foto: Wikipedia
L'arte, in una città viva come Napoli, non poteva essere soltanto fatta di monumenti e botteghe artigianali, ma anche da una vivace street art che negli ultimi anni riflette l'opera di un grande artista nato in questa città, Jorit.
(Nella foto, il murale dedicato a Diego Armando Maradona, 'Dio Umano', il più grande al mondo che si trova a San Giovanni a Teduccio, a pochi chilometri da Napoli).
Jorit è lo pseudonimo di Ciro Cerullo, un giovane street artist (classe 1990) che usa la sua arte come messaggio sociale, unendo tecniche pittoriche e realismo. Ne è un esempio il 'Che Guevara' nella foto, che si trova a San Giovanni a Teduccio.
Forse questo murale è uno dei più iconici realizzati da Jorit nel cuore della sua città, Forcella. Potrete vedere dal vivo 'San Gennaro Operaio' dallo sguardo assorto verso l'alto, recandovi in Via Vicaria Vecchia, 33.
È ubicato nel quartiere Sanità, invece, il Palazzo dello Spagnuolo, precisamente in via Vergini, 19. Si tratta di uno dei palazzi più storici e belli di Napoli, caratterizzato da scala a doppia rampa, definita ad "ali di falco", pensata così per favorire la vita sociale dei condomini.
Foto: Wikipedia
Si tratta forse di uno dei migliori esempi di architettura civile in stile barocco napoletano, soprattutto grazie all'imponente scala che costituisce la facciata interna dell'edificio.
Foto: Wikipedia
Altro luogo affasciante assolutamente da scoprire, per chi ancora non lo avesse fatto, è il Cimitero delle Fontanelle, costruito all'interno di alcune grotte collegate tra loro e che racchiude le spoglie di circa 16.000 persone vittime della peste del 1656 e del colera del 1837.
Verso la fine dell'800 il Cimitero delle Fontanelle divenne un luogo di culto dove le persone "adottavano" un teschio e pregavano l'anima di un defunto (il culto è chiamato delle "anime pezzentelle") . Il Cimitero delle Fontanelle prende il nome dalla presenza, in tempi antichi, di fonti d'acqua.
Non tutti i turisti ne sono a conoscenza, ma sotto la Galleria Umberto I si nasconde uno dei più antichi e affascinanti café-chantant d'Italia, il Salone Margherita, che oggi ospita eventi privati e serate di ballo.
Nella foto potete vedere l'accesso del Salone Margherita che si trova in Via Santa Brigida, 67, proprio sotto le scale di una delle quattro uscite della galleria. Oggi il Salone è anche una scuola di tango dove due sabati al mese vengono organizzate milonghe. Per gli appassionati della famosa danza argentina potrebbe essere un'ottima occasione per visitarlo!
Foto: Google Street View
Ciò che rende Napoli una tra le città più uniche in Italia sono i vicoli che si diramano per il centro storico (e non solo). In questa foto potete ammirare uno dei luoghi più suggestivi della città, il Petraio, che si estende lungo 503 gradini, collegando l'area collinare con il Corso Vittorio Emanuele.
Si tratta di un itinerario alternativo che guadagnerà senz'altro un posto nel cuore di chi lo percorre. Potrete raggiungere il Petraio con la funicolare Montesanto (fermata Morghen) o Linea L1 della metropolitana (fermata Vanvitelli).
Non è propriamente un luogo segreto di Napoli, perché è una delle tappe preferite dai tursiti, ma certamente è uno dei luoghi più nascosti della città. Napoli Sotterranea presenta diversi percorsi sotterranei tra cui il Teatro Greco Romano e il Museo della Guerra. Un'esperienza davvero unica che inizia dall'accesso principale, che si trova a Piazza San Gaetano, 68, su Via dei Tribunali.
Meno conosciuta, ma altrettanto nascosta è la Galleria Borbonica, nel cuore di Napoli, un'esperienza davvero incredibile per ogni viaggiatore. Si tratta di un'opera architettonica e ingegneristica che risale alla metà dell'800, ordinata da Ferdinando II di Borbone nel 1853.
La galleria doveva collegare Palazzo Reale con piazza Vittoria, come una veloce via di fuga sia per monarchi che per militari. Successivamente è stata utilizzata anche come ricovero per i cittadini durante la II Guerra Mondiale. Oggi è possibile visitarla seguendo diversi percorsi: tra i più noti il 'Percorso Standard' e la 'Via delle Memorie' (nella foto).
Conoscevate questi luoghi segreti di Napoli?