Michael J. Fox continua a lottare contro la sua malattia
Michael J. Fox si è affacciato al mondo dello spettacolo quando era ancora molto piccolo, ma il salto alla fama è arrivato con il ruolo di Alex P. Keaton nella fortunata sitcom degli anni '80 "Casa Keaton".
Dopo il successo televisivo, la carriera cinematografica di Michael J. Fox decolla con i suoi ruoli da protagonista nella trilogia di "Ritorno al futuro" e nei film "Voglia di vincere" e "Il segreto del mio successo", che hanno consolidato il suo status di star.
Nel 1991, anno in cui uscì il suo film "Doc Hollywood - Dottore in carriera ", a Fox fu diagnosticata una forma di malattia di Parkinson giovanile. I suoi sintomi iniziali erano una spalla dolorante e un persistente tremore al mignolo.
Dopo che gli fu diagnosticata la malattia degenerativa, Michael J. Fox iniziò a bere ed entrò in depressione. Fortunatamente, riuscì a farsi aiutare e ad abbandonare la sua dipendenza.
Dopo anni di lotta per accettare la sua nuova realtà, l'attore ha iniziato a concentrare le sue energie nell'aiutare gli altri malati di Parkinson. Nel 2000 ha creato la Fondazione Michael J. Fox per finanziare la ricerca di una cura.
L'immenso successo della fondazione di Fox l'ha resa la più grande organizzazione no-profit di raccolta fondi per la ricerca sul Parkinson a livello mondiale.
Dal 1996 al 2000, Fox ha avuto un ruolo da protagonista nella sitcom "Spin City", per la quale ha vinto un Emmy, 3 Golden Globe e 2 Screen Actors Guild.
"Lucky Man. Un uomo fortunato" è il primo dei quattro libri di memorie che Fox ha scritto dopo la diagnosi. In questo primo memoir, l'attore descrive il difficile percorso che lo ha portato ad accettare la sua malattia, ma anche le opportunità che sono nate dalla ritrovata riconoscenza nei confronti della sua splendida famiglia, la sua carriera di successo e la sua volontà di aiutare a trovare una cura.
Le sue eccezionali interpretazioni nelle serie TV "Boston Legal", "Rescue Me" e "The Good Wife" gli sono valse un altro premio Emmy e varie nomination.
A causa di un aumento dei problemi di memoria e di linguaggio, Fox ha deciso di ritirarsi dal mondo della recitazione. Nel 2020 ha pubblicato il suo quarto libro di memorie, intitolato "Il futuro è stato bellissimo. Considerazioni di un ottimista sulla mortalità".
In tutti questi anni, Michael J. Fox ha condiviso apertamente le lezioni di vita che ha imparato convivendo con la malattia. Una di queste è l'importanza di mantenere un atteggiamento ottimista.
Fox è sposato con Tracy Pollan dal 1988. La coppia si è conosciuta sul set di "Casa Keaton", dove lei interpretava Ellen, la fidanzata del personaggio di Fox. La coppia ha 4 figli: Sam Michael, i gemelli Aquinnah Kathleen e Schuyler Frances ed Esmé Annabelle.
In più occasioni Fox ha condiviso l'amore che prova per la moglie e i figli, che hanno imparato cosa significhi convivere con la malattia di Parkinson insieme a lui.
Per il suo impegno decennale nella sensibilizzazione e nel finanziamento della ricerca sul Parkinson, Fox ha ricevuto il Premio umanitario Jean Hersholt dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
Michael J. Fox ha partecipato alla realizzazione di questo documentario che racconta la sua vita. Insieme a Davis Guggenheim ha ricevuto il premio per il Miglior documentario nel gennaio 2024 al National Board Of Review 2024 Awards Gala. "Still: la storia di Michael J. Fox" ha vinto anche diversi Primetime Emmy Awards.
Negli ultimi anni Fox ha dovuto confrontarsi con vari problemi a livello fisico, tra cui cadute che gli hanno causato fratture multiple e la quasi perdita della mano a causa di una grave infezione. Nonostante le difficoltà, continua a essere grato per la vita che ha e si concentra sul vivere giorno per giorno.
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