Conosci la vera storia di Babbo Natale?

Si chiama 'Sinterklaas'
La tradizione
Adeguamento ai tempi moderni
Chi è Babbo Natale?
Il vescovo Nicola di Myra
Il 6 dicembre
Mele d'oro come dote
Da quanto tempo lo festeggiamo?
Barche di carta
San Nicola a cavallo
Pietro il Nero, paggio di San Nicola
Polemica rappresentazione di Zwarte Piet
Sinterklaas in altri paesi
Sinterklaas parla tedesco
La Germania ha il proprio Zwarte Piet: Krampus
Ufficio postale in Germania
Nikolausdorf: il villagio di San Nicola
Lussemburgo: Kleeschen
Romania: Mos Nicolae
Svizzera: Samichlaus
Sinterklaas e Santa Claus
Santa Claus delle pubblicità
In Finlandia puoi vederlo ogni giorno
Si chiama 'Sinterklaas'

Nei Paesi Bassi i bambini vivono con tanta gioia l'arrivo di 'Sinterklaas', nome con cui viene chiamato Santa Claus, San Nicola o Babbo Natale. Ma qual è il vero significato di questa festa? Come è nata? Chi è questo Santo e come si festeggia?

La tradizione

Di solito 'Sinterklaas' arriva nei Paesi Bassi con un battello a vapore a metà del mese di novembre. In quell'epoca i negozi hanno i dolci tipici olandesi come i kruidnoten, i taai-taai o le lettere di cioccolato. Inoltre, gli olandesi scrivono poesie per accompagnare i loro regali.

Adeguamento ai tempi moderni

La figura di questo Santo è cambiata, adeguandosi ai tempi moderni.  Ad esempio, negli anni passati a causa della pandemia del Covid-19, si sono cercati diversi modi alternativi di consegnare i regali per obbedire alle restrizioni. Nel villagio tedesco di Rettenberg, lo hanno fatto in un drive-in!

Chi è Babbo Natale?

La figura di San Nicola si basa nel personaggio storico di San Nicola di Myra (San Nicola di Bari), che fu un vescovo del secolo IV secolo d. C.. In realtà, si pensa che ci possa essere un collegamento anche con un ulteriore abate che visse 200 anni dopo, chiamato Nicola di Sion. Nel corso degli anni probabilmente le storie di entrambi i personaggi si sono mischiate formandone uno solo. Entrambi vivevano nella costa della Lycia, l'attuale Turchia.

Il vescovo Nicola di Myra

Nicola di Myra nacque in una familia molto ricca della città portuale di Patara. Dopo la morte dei genitori ereditò una grande fortuna che destinò ai poveri, ai malati ed ai bisognosi. Per questo motivo la storia lo ricorda sempre come un uomo estremamente generoso.

(Foto: San Nicola di Myra dando regali, di Joseph Fratrel. Museo Städel, Frankfurt, CC BY-SA 4.0)

Il 6 dicembre

Il vescovo Nicola di Myra morì tra il 345 e 351 d. C., probabilmente il 6 dicembre. Per questo motivo è stata scelta questa data per celebrarlo.

(Foto: Altare principale di San Nicola di Myra nella città tedesca di Langenbach. G. Freihalter / Wikimedia)

Mele d'oro come dote

Inoltre, secondo quanto affermano alcune storie sulla sua vita, sembra che che aiutò tre donne a sposarsi, dando tre mele d'oro al loro povero padre per poterle usare come dote per il matrimonio delle figlie.

(Foto: Friedrichsen / Wikimedia: Nicola di Myra nella Chiesa di St. Mariae in Mühlhausen, Germania)

Da quanto tempo lo festeggiamo?

La tradizione è cominciata nel Medioevo. E poiché era il santo patrono dei bambini e degli studenti, si sceglieva un bambino tra gli studenti dei monasteri e delle istituzioni religiose. La scelta si faceva sempre il 6 dicembre, e il prescelto aveva il permesso di dare la sua opinione agli adulti durante un giorno intero.

Barche di carta

Poiché San Nicola era anche considerato il santo patrono della gente di mare, in passato i bambini facevano barche di carta affinchè potesse mettervi dentro i suoi regali.

San Nicola a cavallo

Questa rappresentazione del secolo XIX mostra San Nicola a cavallo con una borsa piena di regali. È un immagine abbastanza simile a quella che abbiamo oggi di Santa Claus. Anche se il cappello era diverso rispetto al berretto rosso a cui siamo abituati.

Pietro il Nero, paggio di San Nicola

La rivista NOS, specializzata in storia, ha studiato in profondità la figura di San Nicola e del suo servitore Zwarte Piet (Pietro il Nero), un paggio che lo aiutava a dare i regali il giorno della sua festività. Secondo NOS, questa immagine del libro 'Saint Nicholas and his servant', del 1850, è una delle prime dove è possibile osservare  Piet.

Polemica rappresentazione di Zwarte Piet

Gli attivisti contro il razzismo condannano ogni tipo di rappresentazione di Zwarte Piet, perché lo vedono come una caricatura della comunità africana. Gli storici coincidono nell'indicare che questa figura è un chiaro riferimento a un passato di schiavitù.

Sinterklaas in altri paesi

Mentre gli olandesi non aspettano ed aprono tutti i regali il giorno 5 dicembre, in Belgio e in Francia li aprono il 6. In Francia si celebra soltanto nella regione di Lorena, a nord del paese, specialmente nel villagio di  Saint-Nicolas de Port, dove si dice che si trovi ancora sotterrata una parte del corpo di questo Santo.

Sinterklaas parla tedesco

Anche tedeschi, lussemburghesi, autriaci e svizzeri, celebrano la festa di Sinterklaas, allo stesso modo in cui lo fanno gli olandesi e i belgi.

La Germania ha il proprio Zwarte Piet: Krampus

I tedeschi hanno una versione propria di Zwarte Piet, che è leggermente diversa da quella olandese. In Baviera ed Austria si chiama 'Krampus' (nella foto). Sono uomini bianchi vestiti con paglia e pellicce di animali e dipinti di nero o con maschere. Accompagnano San Nicola mentre visita tutte le case. Inoltre, augurano buona fortuna alla gente buona, mentre 'puniscono' i cattivi e i pigri.

Ufficio postale in Germania

Nel villagio di St. Nikolaus, nello stato tedesco di Saarland, ogni mese di dicembre dal 1966 viene aperto l''Ufficio postale di San Nicola'. L'indirizzo è: 'An den Nikolaus, Nikolausplatz, 66351 St. Nikolaus'.

Nikolausdorf: il villagio di San Nicola

Nikolausdorf è un piccolo villagio di circa 1.000 abitanti che si trova vicino a Oldenburg, nello stato tedesco di  Bassa Sassonia. Ogni anno i suoi residenti rispondono alle lettere di centinaia di bambini che scrivono a San Nicola. Anche se molti non sanno che il villagio non porta il nome del santo, bensì quello del Gran Duca di Oldenburg, Nikolaus Friedrich Peter.

(Foto: Corradox / Wikimedia)

Lussemburgo: Kleeschen

La tradizione di San Nicola si vive molto intensamente anche in Lussembrugo. I bambini non vanno a scuola per godersi i regali portati da 'Kleeschen' (il loro San Nicola). Hanno ache l'abitudine di lasciargli cualcosa da mangiare: biscotti per lui ed un po' di fieno per il cavallo.

Romania: Mos Nicolae

In Romania, secondo la tradizione, Moş Nicolae lascia un ramo di melo nelle scarpe dei bambini che sono stati 'cattivi' quell'anno. Se dopo aver messo il ramo in acqua nascono fiori per Natale, vuol dire che Moş Nicolae li ha perdonati.

Svizzera: Samichlaus

Gli svizzeri lo conoscono come 'Samichlaus'. Il suo aiutante, Ruprecht, minaccia i bambini che non sono stati 'buoni' di metterseli in tasca e di portarseli via, come fa Piet nei Paesi Bassi.

Sinterklaas e Santa Claus

Sinterklaas e Santa Claus sono la stessa persona. Quando gli emigranti europei, specialmente gli olandesi, emigrarono negli Stati Uniti portarono con sé la tradizione di Sinterklaas. Nel corso degli anni si è mescolato con la popolare festa di Natale e Sinterklaas è diventato Babbo Natale, che ci porta i regali la notte tra 24 e il 25 dicembre.

Santa Claus delle pubblicità

Santa Claus porta il tipico cappotto rosso e bianco a causa di una pubblicità della Coca Cola del 1931. Anche l'idea che questo personaggio viaggiasse su di una slitta trainata da renne è nata negli Stati Uniti.

In Finlandia puoi vederlo ogni giorno

Nella Lapponia finlandese si trova Rovaniemi, più conosciuto come il paese di Santa Claus, che esiste dal 1950. Dicono che lì è possibile vedere Santa Claus, che loro chiamano 'Joulupukki', tutti i giorni dell'anno tranne la notte di Natale, perche è evidentemente molto occupato a portare i regali a tutti i bambini del mondo.

Vedi anche: 'All I Want for Christmas is You': storia di un grande successo