La strana malattia che si è portato via Jeff Beck, il "Salvador Dalí della chitarra"
Aveva 78 anni, uno dei più grandi chitarristi della storia del rock, e aveva appena terminato un tour con Johnny Depp. Purtroppo, Jeff Beck è venuto improvvisamente a mancare.
È stata la stessa famiglia del chitarrista britannico a confermare la dura notizia, chiedendo "privacy per elaborare l'enorme perdita". Una perdita causata da meningite batterica, che è stata letale per Jeff Beck.
La meningite colpisce circa 1.000/1.400 persone ogni anno in Italia (secondo il sito web del Ministero della salute), di cui tra il 10 e il 15% perde la vita. Insomma, dati che rendono ancora più difficile la perdita di questa leggenda della musica.
Per collocare la figura di Jeff Beck dove merita di essere, non resta che dare un'occhiata ai social network e vedere chi gli ha dedicato qualche parola d'addio.
Uno dei primi è stato Gene Simmons, leader dei 'Kiss', che si sente dispiaciuto per la sua dipartita e ha fatto notare che "nessuno suonava la chitarra come lui".
Foto: Twitter - @genesimmons
Tony Iommi, chitarrista dei 'Black Sabbath', lo ha definito "un genio", assicurando che "non ci sarà mai un altro come lui, capace di suonare in quel modo speciale e brillante".
Foto: Instagram - @tonyiommi
Da parte sua, Joe Perry, fondatore di 'Aerosmith', è stato più enfatico, indicando Jeff Beck come "il miglior chitarrista del pianeta", oltre a definirlo "il Salvador Dalí della chitarra".
Foto: Instagram - @joeperry
Ronnie Wood, membro dei 'The Rolling Stones', ha ricordato al mondo che hanno iniziato insieme a "conquistare l'America e l'industria rock" e, guardando con prospettiva, possiamo dire che ci sono riusciti.
Foto: Instagram - @ronniewood
La stessa rivista 'Rolling Stone' ha inserito il vincitore di sei Grammy tra i cinque migliori chitarristi del mondo.
Jeff Beck era un genio musicale al punto che il suo nome ha un posto d'onore nella Rock Hall of Fame, insieme a geni come Elvis Presley, James Brown, Aretha Franklin o Jimmy Hendrix.
Jeff Beck è venuto a mancare nella sua casa di famiglia nell'East Sussex, come riportato da 'The Guardian', tra gli altri media.
Nato a Wallingon, nel sud di Londra, nel 1944, Jeff Beck divenne famoso dopo il suo breve periodo come chitarrista degli 'Yardbirds', dove sostituì Eric Clapton.
Sponsorizzato da Jimmy Page (nella foto), Jeff Beck seppe cambiare lo stile del gruppo e portarli ad essere i pionieri dell'acclamata psichedelia britannica.
Canzoni come 'Shape of the Things', 'Over Under Sideways Down' o 'Heart Full of Soul' sono ormai storia della musica degli anni '60.
Ciò che sbalordisce è che il successo dei 'Yardbirds' sia stato raggiunto in poco meno di due anni. L'esperienza è stata così incredibile che Jeff Beck ha deciso di lanciarsi in un altro progetto musicale con 'The Jeff Beck Group' e, sebbene abbia avuto successo, non è stata la stessa cosa.
Nel corso della sua carriera, ha combinato il blues con il rock, ha sperimentato la fusione jazz e ha dimostrato di essere un virtuoso, ma è anche arrivato a riconoscere che non avrebbe mai dovuto lasciare il rock, dove si sentiva più a suo agio e dove esprimeva meglio il suo talento.
A partire dagli anni '80, ha suonato con gente come Sting, Jon Bon Jovi, Phil Collins o Eric Clapton, incatenando matrimoni fino a stabilirsi con Sandra Cash (nella foto), il sesto tentativo, nel lontano 2005.
La sua ultima avventura è stata in compagnia del suo amico Johnny Depp, con il quale ha registrato l'album '18'. Insieme hanno fatto un tour negli Stati Uniti che si è concluso nel novembre 2022. Due mesi dopo, Jeff Beck è venuto a mancare. Riposa in pace genio del rock.