Eventi funesti legati al film 'Poltergeist'
"Poltergeist", uscito nel 1982, continua a essere celebrato come uno dei migliori film horror nella storia del cinema. Il film, che è diventato un titolo di culto, conserva ancora oggi una forte presenza nella cultura popolare: particolarmente emblematica è l'immagine di Carol Anne di fronte al televisore.
Diretto da Tobe Hooper e prodotto e scritto da Steven Spielberg, il film è stato un successo al botteghino, incassando 122 milioni di dollari (dopo essere costato 10 milioni), che ha portato alla produzione di una trilogia completata nel 1986 e nel 1988.
Ciò che non tutti sanno è che questa trilogia è associata a quella che è conosciuta come la "Maledizione di Poltergeist", una serie di strane circostanze che portarono alla morte di quattro dei principali protagonisti della saga.
Credit: Warner Bros. Ent.
Tra l'uscita del primo e del terzo capitolo della saga (in un lasso di tempo di cinque anni), morirono Heather O'Rourke, Dominique Dunne, Julian Beck e Will Sampson. Le strane circostanze di alcune morti non fecero altro che amplificare la leggenda di questa maledizione.
La piccola Carol Anne è stata la vera protagonista della saga. La giovane attrice aveva 7 anni quando fu girato il primo film e 12 anni quando uscì il terzo capitolo. Purtroppo, morì a soli a 13 anni.
Credit: Warner Bros. Ent.
Durante le riprese di "Poltergeist III", Heather O'Rourke contrasse la giardiasi, in una scena in cui doveva girare nell'acqua di un lago. Si tratta di una malattia causata da un parassita che vive nel terreno, nel cibo e nell'acqua.
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Inizialmente, esaminando i suoi sintomi, le è stato diagnosticato erroneamente il morbo di Crohn. La piccola attrice ha così continuato a lavorare fino alla fine delle riprese del film.
Heather O'Rourke morì il 1° febbraio 1988, a causa di un arresto cardiaco non traumatico e di shock settico derivanti da un'ostruzione intestinale.
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Dominique Dunne ebbe una sorte peggiore, dopo aver interpretato Dana Freeling (in foto, a destra), la sorella maggiore di Carol Anne nel primo capitolo. E diciamo "primo capitolo" perché non ebbe l'opportunità di partecipare ai due successivi.
John Sweeney, ex compagno dell'attrice, si recò a casa sua quella fatidica notte, con l'intenzione di riconciliarsi con lei, ma dopo essere stato respinto, reagì violentemente, s t r a n g o l a n d o l a.
Dominique Dunne rimase in coma per cinque giorni, finché il 4 novembre la sua famiglia decise di staccare la spina dalle macchine che la tenevano in vita, affinché potesse morire serenamente. Aveva 22 anni e il giorno della sua morte avvenne esattamente cinque mesi dopo la première di "Poltergeist".
Julian Beck è arrivato nel franchise nel secondo capitolo ed è stata la sua unica apparizione nei panni del reverendo Beck, poiché nel 1983 gli fu diagnosticato un cancro allo stomaco.
Credit: Metro Goldwyn Mayer Studios Inc.
L'attore è morto nel settembre del 1985, con il film in post-produzione, quindi non è riuscito a vedere il suo lavoro sul grande schermo. Aveva 60 anni.
Anche l'apparizione di Will Sampson nei panni di Taylor, lo sciamano indiano, non è potuta andare oltre "Poltergeist II".
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L'attore aveva 53 anni quando morì a causa di una complicazione ai reni, dopo un intervento chirurgico al cuore e ai polmoni.
La maledizione ha soltanto sfiorato Richard Lawson (in foto, a destra), che interpretava il parapsicologo Ryan nel primo capitolo.
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L'attore evitò la morte, con un incredibile colpo di fortuna, quando l'aereo su cui viaggiava si schiantò nel marzo 1992. 27 delle 51 persone a bordo morirono, e lui fu uno dei sopravvissuti.