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L'immagine non mente: Vladimir Putin e l'attrice Peta Wilson insieme, che conversano divertiti. È avvenuto nel 2001 in occasione del Festival del Cinema di Mosca, quando 'Nikita' era uno dei telefilm del momento. L'attrice australiana, da sconosciuta, era diventata un'icona in tutto il mondo.

Il loro fu un incontro casuale (niente di più) con il leader russo, anche se, naturalmente, in questi tempi l'immagine lascia un po' interdetti. Serve come pretesto per ricordare l'origine e la dimensione del successo di Peta Wilson e il suo successivo (e forse poco noto) percorso.

Il regista Luc Besson con 'Nikita' (1990) diede vita a un'eroina controcorrente. Il successo fu tale che la trama venne adattata alla TV, con la serie 'Nikita (La Femme Nikita)'. La protagonista non fu la francese Anne Parrillaud (attrice del film originario di Luc Besson), ma un'australiana di 26 anni chiamata Peta Wilson.

Un personaggio potente, cinque stagioni in onda e una bionda mozzafiato: la combinazione di tali elementi ipnotizzò milioni di persone per quasi 100 episodi.

Nikita era una fredda agente speciale di livello 2 della Sezione Uno, incaricata di missioni ad altissimo rischio.

Con la sua eroina d'azione Peta Wilson è diventata un'attrice arcinota in tutto il mondo, in un momento in cui in TV non c'era proprio un'abbondanza di protagoniste femminili che mostrassero un certo empowerment.

A quel tempo, quando raggiunse la notorietà mondiale, Peta Wilson era sposata con Damian Harris (figlio del mitico attore Richard Harris), da cui divorzia nel 2002.

La serie ebbe un tale impatto che Peta Wilson fu invitata al late night più noto della televisione americana durante gli anni '90: 'The Tonight Show with Jay Leno'. È successo nel maggio 1997.

Tutti volevano Peta Wilson. Nella foto, possiamo vederla seduta accanto a Sandra Bullock, Cameron Mathison, Jennifer Esposito e Samuel L. Jackson durante una sfilata di Donna Karan nel 1999 a New York.

Prima di Nikita, la cosa più importante che Peta Wilson aveva girato è stato 'One of Our Own', in cui veste i panni della caporale Jennifer Vaughn.

'Nikita' termina nel 2001. Sembrava che Peta Wilson puntasse in alto a Hollywood, ma la scelta dei suoi lavori (o semplicemente la sfortuna) non le hanno permesso di raggiungere l'Olimpo del cinema e l'hanno relegata al ruolo di celebrity minore.

Nel 2000 gira il film pseudoerotico 'Mercy', poi TV Movie come 'Other People' (2001) o 'Joey and Max' (2002). Nessuno di questi titoli ha ottenuto critiche entusiaste e ha colpito il pubblico.

Ma nel 2003, dopo la rinuncia di Monica Bellucci, arriva per Peta Wilson la sua grande opportunità: interpretare Mina Harker della 'La leggenda degli Uomini Straordinari'. Ci fu un solo problema: il film è stato un flop clamoroso.

Non andrà bene neanche 'Superman Returns' (2006), in cui Peta Wilson aveva una piccola parte, che forse avrebbe potuto avere più spazio.

Fu la copertina della rivista Playboy, memorabile, ma a poco a poco le offerte a Hollywood cominciarono a scarseggiare.

Così, dopo diversi tentativi infruttuosi nel cinema e nella televisione, l'attrice australiana si è tuffata nel mondo della moda, lanciando il proprio marchio di lingerie: Wylie Wilson Inc, creato nel 2012.

Infatti, dal 2015, l'attrice australiana sembrava aver smesso di partecipare a progetti cinematografici o televisivi, ma nel 2022 c'è stato il suo ritorno sul set.

Peta Wilson tornò a recitare, sette anni dopo un addio che sembrava definitivo, per dare vita a Eve in 'Troppo', una serie australiana dell'ABC TV, un adattamento del famoso romanzo 'Crimson Lake'.

La serie, inclusa nel catalogo di Amazon Prime Video, rappresenta il ritorno di un'attrice che ha superato i 50 anni e che potrebbe ancora avere molto altro da dire nel cinema e nella televisione.

Vedremo cosa riserva il destino a Peta Wilson. La sua è una storia di successo e (relativo) declino, ma la vita spesso è così: un giro sulle montagne russe. Peta Wilson ha avuto il suo grande momento e siamo sicuri che ci saranno nuovi ruoli per lei. In ogni caso sempre le rimarrà quello strano incontro a Mosca con Vladimir Putin per il suo album dei ricordi.

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