Il giorno in cui Van Damme ferì uno stuntman sul set lasciandolo senza un occhio
Nel 1989 Jean-Claude Van Damme era già una superstar di Hollywood dopo il successo del film "Senza esclusione di colpi" dell'anno precedente. Nessuno poteva immaginare che il suo progetto successivo, il mediocre"Cyborg", sarebbe finito in tragedia.
Il muscoloso attore belga, infatti, colpì per sbaglio nell'occhio con un coltello di plastica uno stuntman del film, che perse la vista da quell'occhio.
Ma la cosa peggiore è che la scena incredibilmente fu inserita nel montaggio finale con l'approvazione del regista Albert Pyun. Cose di Hollywood.
Il film "Cyborg", valutato 5/10 su iMDb, è una strana combinazione di cyberpunk e arti marziali ambientata in un contesto post-apocalittico. Gibson Rickenbacker, il protagonista, è un mercenario che lotta contro la banda criminale di Fender Tremolo (Vincent Klyn, nella foto).
Foto: "Cyborg" - The Cannon Group
È in uno di questi combattimenti in cui gli scagnozzi attaccano il protagonista che si verifica l'incidente che costa l'occhio a Jackson Pinckney.
Foto: "Cyborg"- The Cannon Group
Nella scena, il personaggio di Jackson Pinckney, Tytus, corre verso Gibson Rickenbacker, che gli sferra un calcio e lo pugnala all'occhio, mentre il colpo doveva essere al collo. È a questo punto che Jean-Claude Van Damme ferisce gravemente il compagno di set.
Foto: "Cyborg" - The Cannon Group
A causa dell'accaduto, Jackson Pinckney ha perso completamente la vista dall'occhio. Come prevedibile, due anni dopo lo stuntman ha fatto causa per danni a Jean-Claude Van Damme.
Come è finito il processo? Per la difesa dell'attore belga si era trattato di un incidente. Van Damme ha comunque ammesso che, per rendere più realistici i combattimenti sullo schermo, a volte sferrava pugni veri.
Sia il querelante che i testimoni, la maggior parte dei quali erano stuntmen, concordavano con l'interprete belga sul fatto che si spingesse troppo in là nelle scene di combattimento e non erano affatto convinti che si trattasse di un incidente.
I testimoni hanno dichiarato che i colpi che incassavano da Jean-Claude Van Damme erano reali e facevano molto male. Per quanto riguarda Jackson Pinckney, gli avevano causato gravi lesioni permanenti.
Alla fine, il giudice ha riconosciuto Jean-Claude Van Damme colpevole e lo ha condannato a pagare un risarcimento di 487.500 dollari, una somma di denaro che oggi sarebbe pari a poco più di un milione di dollari.
In realtà Jackson Pinckney aveva chiesto un risarcimento di 10.000 dollari ma, dopo aver ascoltato le testimonianze, la giuria ha deciso di aumentare la somma a quasi mezzo milione di dollari.
Indubbiamente Van Damme ha imparato la lezione e da quel giorno ha cambiato il modo di approcciarsi alle scene d'azione per salvaguardare i suoi compagni di set.
Foto: "Cyborg" - The Cannon Group
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