Il difficile passato di Daniel Craig
La vita non è sempre stata fatta di cocktail, belle ragazze e gadget hi-tech per Daniel Craig. L'attore di Liverpool ha avuto non poche difficoltà in gioventù; successivamente ha dovuto fare i conti con la fama e i problemi fisici dopo essere diventato uno dei migliori James Bond della storia di Hollywood, e, più recentemente, ha dovuto affrontare gli insulti degli hater del web.
Daniel Wroughton Craig, nato il 2 marzo del 1968 a Chester, Inghilterra, è cresciuto vicino a Liverpool. L'attore frequentava spesso il teatro con la mamma e le sorelle. Infatti, molti amici della madre erano attori, per cui il ragazzo sviluppò un precoce interesse verso la professione. "Mi innamorai dell'idea di recitare... Mi attraeva l'idea di gridare, travestirmi e tutto il resto", ha raccontato Daniel Craig alla rivista "Interview".
Sua madre, Carol Olivia, era insegnante d'arte e suo padre, Timothy John Wroughton Craig, era un marinaio della Marina Mercantile prima di diventare titolare di due pub: il "Ring o 'Bells" in Frodsham e il "Boot Inn" in Tarporley, entrambi nel Cheshire. Daniel Craig cominciò a recitare in opere di teatro a scuola all'età di sei anni e si avvicinò alla recitazione in modo più serio frequentando con la madre l'Everyman Theatre di Liverpool.
La crisi familiare arrivò nel 1972 quando i genitori si separarono. Allora il giovane Daniel Craig andò a vivere dalla sorella maggiore, Lea, a Liverpool. L'infanzia di questo giovane fu, quindi, molto più dura di quanto si pensi e non migliorò neanche più tardi, quando si trasferì a Hoylake, nel Wirral, a csa di sua madre.
Craig frequentò la scuola primaria a Frodsham e Hoylake, nel Merseyside. Quando era abbastanza grande per sostenere il General Certificate of Secondary Education e frequentare una buona scuola, non superò l'esame e terminò gli studi obbligatori presso il liceo Hilbre High School a West Kirby, Merseyside, assieme alla sorella maggiore, Lea (nata nel 1965).
Quando finì il liceo, all'età di 16 anni, frequentò per breve tempo la Calday Grange Grammar School. Voleva approfittare al massimo della scuola e avere la possibilità di allenare il suo fisico scultoreo. Infatti fu anche giocatore di rugby nell'Hoylake RFC.
Abbandonò la Hilbre High School a 16 anni per partecipare al primo provino di ammissione per il "National Youth Theatre" (NYT) mentre passava per Manchester nel 1984. Fu accettato e si trasferì a Londra. Mentre viveva nella capitale, sia sua madre che suo padre assistettero, fieri, al debutto di suo figlio sul palcoscenico di "The Tragedy of Troilus and Cressida" di Shakespeare, opera in cui interpretava la parte di Agamennone.
Daniel Craig lavorò duramente come attore presso il National Youth Theatre, ma non era sufficiente. Per riuscire a mantenersi nella compagnia, l'attore lavorò in parecchi ristoranti di Londra come cameriere e cuoco. Durante un breve periodo arrivò perfino a dormire sulla panchina di un parco, non avendo più soldi per pagarsi una stanza. Molti attori famosi di oggi hanno iniziato in questo modo, ma non era quello che Craig si aspettava.
In varie occasioni non superò le audizioni alla scuola di teatro "Guildhall School of Music and Drama" a Barbican. Tuttavia, la sua perseveranza alla fine fu ripagata e nel 1988 fu finalmente accettato. Terminò gli studi nel 1991, dopo tre anni di preparazione sotto la guida di Colin McCormack.
La grande opportunità gli arrivò quasi per casualità. Nel 1996, fece un'audizione per una fiction drammatica della BBC intitolata "Our Friends in the North". Era richiesto che l'attore avesse un accento Geordie (di Newcastle) e, a dire il vero, Daniel Craig non riuscì a riprodurlo. In ogni caso gli diedero ugualmente la parte e la sua interpretazione sorprese i critici. Finalmente il nome di Daniel Craig cominciava a farsi sentire.
Poco a poco, la fama di Daniel Craig iniziò ad aumentare, finché nel 2005 fu scelto come il sesto James Bond della storia del cinema, dopo Pierce Brosnan. La sua scelta inizialmente non piacque ai fan della saga. Daniel Craig rimase sveglio tutta la notte leggendo i commenti negativi riguardo la sua scelta: fu un momento molto complicato per lui.
L'attore ha ammesso però, che non era assolutamente preparato a quella fama e quel costante giudizio del pubblico, arrivatigli dopo aver interpretato la spia più famosa e amata del mondo. "La mia vita personale soffrì parecchio per il fatto di essere diventato famoso all'improvviso" riconobbe in un documentale della Apple TV+ intitolato "Being James Bond".
Daniel Craig era ormai famoso e la sua vita privata era destinata a essere oggetto di un continuo esame. Vennero alla luce non soltanto il suo rapporto con Sienna Miller o con Kate Moss, ma anche l'esistenza di sua figlia Ella, che allora aveva due anni, nata dal suo matrimonio con Fiona Loudon.
Daniel Craig non riusciva davvero a sopportare lo stile di vita di Hollywood, finché non trovò la compagna perfetta: Satsuki Mitchell, sua partner per parecchi anni (agli atti anche una proposta di matrimonio). Lei non era un'attrice e non era solita essere sotto i riflettori e fu proprio questo ad aiutarlo a superare l'ansia dovuta al fatto di essere diventato una star.
A dicembre del 2010, Daniel Craig si separò da Satsuki Mitchell. Subito dopo cominciò a uscire con Rachel Weisz, sua compagna di set in "Dream House". La coppia si sposò a giugno del 2011 a New York e diede il benvenuto a sua figlia a settembre del 2018. Insieme formano una delle coppie più stabili di Hollywood (e più gelose della loro privacy).
Proprio quando la sua vita sentimentale diventava più tranquilla e stabile, ebbe alcuni problemi di salute sul set di James Bond. L'attore soffrì alcune lesioni mentre girava la saga e dovette fare diverse scene con un dolore insopportabile, tanto che arrivò perfino a odiare il suo personaggio di Bond.
Nel documentario "Being James Bond", di questo periodo difficile l'attore disse che: "Offrirmi volontario per tutti i trucchi fu, col senno di poi, un grave errore perché ho avuto delle gravi lesioni. Ero proprio sopraffatto dal dolore."
Per di più, le riprese del secondo film della saga "Quantum Of Solace" (2008), si videro interrotte a causa dello sciopero degli sceneggiatori di Hollywood che si protrasse per ben 100 giorni. Evidentemente questo non aiutò l'attore a superare lo stress che già lo affliggeva.
Ma l'infortunio più grave si presentò mentre giravano "Spectre" (2015). L'attore si ruppe una gamba, proprio quando, finalmente, si sentiva più a suo agio nei panni del suo personaggio. "Mi sono divertito molto in questo film, ma il problema fondamentale fu la mia gamba. Bisognava studiare le varie opzioni: se smettere di girare per nove mesi e farmi operare, oppure no e andare avanti con il film. La decisione fu quella di andare avanti", disse nel documentario.
Una volta terminate le riprese di "Spectre", l'attore disse che avrebbe preferito "tagliarsi le mani" piuttosto che girare un nuovo film di James Bond. Tutti compresero le sue parole, in quanto, subito dopo aver finito l'ultimo film, andò diretto in sala operatoria per un'artroscopia.
Ma alla fine (e dopo aver ricevuto ben 50 milioni di dollari come anticipo) la produttrice Barbara Broccoli lo convinse a fare un ultimo film: "No time to die" (2021), la ciliegina sulla torta per colui che è stato, secondo molti critici, uno dei migliori Bond della storia del cinema.
Ma Daniel Craig è riuscito a liberarsi dell'ombra di 007 e a calarsi con grande successo in nuovi personaggi. Le esigenze fisiche del ruolo di James Bond e l'odio ricevuto online hanno reso più facile per lui voltare pagina.
Il più importante di questi personaggi è senza dubbio il detective Benoit Blanc apparso per la prima volta nel film "Cena con delitto - Knives Out" del 2019, che potrebbe diventare per Craig (se non lo è già) un ruolo emblematico tanto quanto quello di Bond.
Foto: Netflix
C'era una grande aspettativa per il sequel del film, "Glass Onion - Knives Out", uscito a fine 2022. Il film, in generale, ha ricevuto una buona critica ed è stato apprezzato dal pubblico. Il personaggio interpretato da Craig è meglio caratterizzato e più strutturato nel sequel rispetto al primo capitolo e di lui scopriamo anche una vena ironica inedita.
Foto: Netflix
Insomma, l'attore britannico ha saputo reinventarsi e trovare il proprio stile accettando nuove sfide, per scrollarsi di dosso l'etichetta di James Bond ed essere conosciuto da tutti semplicemente come "Daniel Craig".