30 fantastici film per 30 fantastici registi
Sapresti dirci qual è il miglior film di Quentin Tarantino? E di Sofia Coppola (o di suo padre, Francis Ford Coppola)? E il capolavoro di Kathryn Bigelow? O di Spielberg? Ecco, abbiamo deciso di darvi una mano, stilando una lista di titoli (sì, lo sappiamo, è un po' rischioso, ma rischiare, a volte, è divertente). Scopri se sei d'accordo con la nostra selezione.
Nel caso del regista messicano, pur essendo molto stimabili nella sua filmografia titoli come 'Y tu mamá también – Anche tua madre' o 'I figli degli uomini', rimane il suo capolavoro definitivo (per ora) il favoloso 'Roma'.
'Le iene' o 'C'era una volta a... Hollywood' avrebbero potuto occupare il posto nº 1 nella filmografia di Quentin Tarantino, ma 'Pulp Fiction' condensa l'essenza del cinema di questo regista (tra i migliori del cinema), è un cult e raccoglie alcune interpretazioni davvero memorabili (da Samuel L. Jackson a Bruce Willis, passando per Uma Thurman e John Travolta, tra gli altri).
Ci sarà chi reclamerà il primo posto nella classifica della filmografia di Sofia Coppola per 'Lost in traslation'. Ci sarà anche chi rivendicherà 'Marie Antoinette', un film di culto incompreso dalla critica. Ma l'opera prima di Sofia Coppola continua ad elevarsi sopra tutta la sua successiva filmografia per la sua immensa potenza poetica. (Senza, però, sminuire il resto delle sue favolose creazioni).
Il miglior film di Kathryn Bigelow? Ci sarà chi si scandalizzerà, considerando che la regista ha nella sua filmografia titoli come 'Detroit' o 'Zero Dark Thirty' (incentrato sulla cattura di Bin Laden). In ogni caso, 'Point Break' è un magnifico thriller con il surf a farle da sfondo, Keanu Reeves è meraviglioso e Patrick Swayze era al top. In questo film funziona tutto.
Avremmo potuto scegliere 'Quei bravi ragazzi', 'Taxi Driver' o 'The Wolf of Wall Street'. C'è così tanto talento nella carriera di Martin Scorsese! Nel 2002 ha girato questa operistica e sanguinosa narrazione su come è stata fondata New York e, per estensione, su come sono nati gli Stati Uniti d'America. Leonardo DiCaprio è bravo, ma l'interpretazione di Daniel Day-Lewis raggiunge il livello di straordinaria.
Non ci sono dubbi. Jane Campion realizzò con 'Lezioni di piano' un capolavoro inconfutabile che, inoltre, sedusse Hollywood al punto da conquistare tre Oscar nel 1994. E non bisogna dimenticare l'impressionante musica che Michael Nyman compose per il film.
Quanti capolavori può annoverare Steven Spielberg nella sua filmografia? E tra tutti c'è 'Schindler’s List', che si distingue sia per il suo valore artistico che per i suoi valori morali.
La sceneggiatrice e regista deceduta nel 2012 è stata una maestra della commedia romantica. Lo ha dimostrato con la sceneggiatura in 'Harry ti presento Sally' e anche in questo favoloso film, uscito nel 1993, con Tom Hanks e Meg Ryan in uno dei suoi migliori lavori.
È uno dei rari esempi di un sequel che supera la prima uscita. Avremmo anche potuto scegliere (perfettamente) 'Apocalypse Now', ma questa storia di mafia stile shakespeariano è davvero magistrale.
La regista di 'Piccole donne' ha descritto l'adolescenza con così tanta delicatezza e originalità da farci innamorare della piccola grande Lady Bird.
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È uscita al cinema nel 2000 e, oltre vent'anni dopo, continua ad essere affascinante. E anche se ci sono altri capolavori nella filmografia di Christopher Nolan come 'Dunkirk' o 'Interstellar', abbiamo inserito 'Memento' al numero 1 della sua classifica di lungometraggi per il suo valore strettamente cinematografico e per il piacere di scoprire un genio.
Morta nel 2019, è stata una delle grandi autrici della Nouvelle Vague. Nel 1961 ha girato questa storia di una giovane donna che per un paio d'ore aspetta i risultati di alcuni esami medici che le riveleranno se ha il cancro o meno.
Un capolavoro tanto poetico quanto crudele. Perfetto e violento. Il culmine di una "trilogia della vendetta" che è già storia del cinema.
Uscito nel 2001, è forse il miglior film di Mira Nair, regista nata in India e con altri grandi titoli nella sua filmografia come 'Salaam Bombay!' o il meraviglioso corto 'Kosher Vegetarian' incluso nell'opera collettiva 'New York, I love you'.
È un grande film sulle rapine. Senza l'intenzione politica di altre grandi opere di Spike Lee come 'Fa' la cosa giusta' o 'Malcolm X', ma piena di saggezza cinematografica. Puro intrattenimento, ma ad alta tensione.
Una delle più importanti registe del Giappone e un film tenero e delicato che è tra i migliori della sua filmografia.
Una storia d'amore smisurata con catastrofe marittima come sfondo desolato. E il miglior lavoro di un regista che è ricordato anche per titoli come 'Terminator' e 'Avatar'.
Una commedia piena di colori e risate, modernissima per il 1988 e attualmente un classico che brilla tra il gran numero di capolavori nella lunga storia di Almodóvar: da 'Che ho fatto io per meritare questo?' a 'Dolor y gloria'.
Una carriera piena di capolavori ('Manhattan', 'Io e Annie', 'Zelig', 'Match Point'...) ma questo film spicca tra tutti. Complesso, esilarante e triste allo stesso tempo.
Una giovane regista cinese e un western contemporaneo, poetico e crepuscolare sull'universo attuale dei rodei nell'America profonda.
Un film che ha dato al messicano due premi Oscar ed è il suo capolavoro... fino ad ora.
La regista spagnola ha nella sua filmografia titoli importanti come 'La casa dei libri' o 'La mia vita senza me', ma il film con Sarah Polley e Tim Robbins è forse il film più emozionante e perfetto di Isabel Coixet.
Un capolavoro senza dubbio alcuno (ha avuto la sua versione hollywoodiana con Nicole Kidman e Julia Roberts) e il miglior film finora di un regista argentino con altri grandissime opere all'attivo, come 'El mismo amor, la misma lluvia' 'Il figlio della sposa' o 'Luna di Avellaneda'.
Un'attrice carismatica e di enorme intelligenza che ha fatto il salto alla regia e nella cui filmografia spicca questa miniatura nostalgica e piena di emozione.
Dalla sua trilogia 'Before Sunrise - Before Sunset - Before Midnight' la parte centrale è, forse, il suo capolavoro. O come si può recuperare un amore perduto in una notte di gioventù. Poi c'è Boyhood, un altro grande film che dimostra l'immenso talento di Richard Linklater.
Un racconto feroce sulla devastazione della vecchiaia è forse l'opera più toccante di Michael Haneke, regista austriaco abituato a far riflettere il pubblico su temi scomodi: da 'Funny Games' a 'La pianista' passando per 'Das weiße Band' / 'Il nastro bianco'.
Avremmo anche potuto decidere di mettere in cima alla classifica dei film di Clint Eastwood altri capolavori come 'Unforgiven', 'Mystic River', 'I ponti di Madison County', 'Un mondo perfetto', 'Il cavaliere pallido'... Ma in 'Gran Torino' c'è un'aria crepuscolare molto poetica, un po' come se Clint Eastwood riassumesse se stesso. L'ultimo classico di Hollywood.
Una commedia che non è possibile definite, diretta da una giovane tedesca che ha sorpreso a Cannes nel 2016. Questo film, o lo ami o lo odi. Non ci sono vie di mezzo.
Una delle grandi interpretazioni di Jeff Bridges e una grande commedia, tra il surreale e la psicodelia. I fratelli Coen al 100%. Avremmo anche potuto scegliere (ovviamente) 'Fargo', 'True Blood' o 'Barton Fink - È successo a Hollywood' (tra gli altri).
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