Visita l'Antica Roma... ma non in Italia
Chi non si è sentito trasportare indietro nel tempo passeggiando per le strade di Roma, immerso tra le vestigia di una grande civiltà antica, capace di lasciarci monumenti iconici come il Colosseo o il Pantheon? Sappiate che potreste provare questa sensazione anche fuori dai confini del nostro paese. Dove? Scopritelo in questa gallery!
Fiorita sotto i Cartaginesi, Leptis Magna, situata in territorio libico, venne incorporata all'Impero Romano sotto l'imperatore Tiberio, diventando nel tempo una delle principali città romane d'Africa. Tra i suoi monumenti risalenti all'epoca romana spiccano l'Arco di Settimio Severo e le Terme di Adriano. Una gioia per gli occhi... da visitare assolutamente!
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Anticamente nota come Gerasa, questa città giordana acquisì una grande importanza strategica ed economica dopo la conquista della regione operata da Pompeo nel 64 a.C., ma fu sotto l'imperatore Traiano che raggiunse il suo apogeo. Oggi è la seconda attrazione della Giordania, dopo Petra: i turisti vi accorrono per visitare bellezze romane, come il meraviglioso Foro, l'Arco di Adriano e il teatro meridionale.
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Più vicina ai confini dell'Italia, Spalato conserva il ricordo del passaggio dei Romani con il bellissimo e imponente Palazzo di Diocleziano, Patrimonio Unesco dal 1979, fatto edificare proprio dall'imperatore tra il 300 e il 305 e che oggi costituisce il centro storico della città croata.
Definita la "Roma spagnola" e Patrimonio Unesco, il complesso archeologico della città di Merida merita sicuramente una visita. Percorrendone il centro storico, attraversando il ponte romano sul fiume Guadiana, ma soprattutto visitandone il Teatro Romano potrete avere una visione molto più chiara di come vivevano i romani nelle province dell'impero.
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L'Acquedotto della città di Segovia, sempre in Spagna, è uno dei monumenti che meglio hanno saputo resistere allo scorrere del tempo. Con archi di oltre 28 metri di altezza distribuiti in due ordini su pilastri sovrapposti, quest'incredibile opera d'ingegneria a pochi km da Madrid, rappresenta un esempio della portata dell'influenza dell'impero nei territori conquistati. Non a caso anche in quest'occasione stiamo parlando di un Patrimonio Unesco.
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Il teatro romano della città di Cartagena (o Carthago nova, come la conoscevano i Romani) è un'altra delle perle che ci offre la penisola iberica: edificato sotto l'imperatore Augusto, tra il V e il I secolo a.C. ha avuto una vita travagliata. Usato per oltre 200 anni, nel corso della sua storia venne smantellato a più riprese per utilizzarne i materiali per altre opere edili, ma nel 1988 sono emersi numerosissimi resti archeologici, che oggi è possibile ammirare tanto in loco come nel museo del teatro (una tappa da non perdere).
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Situato nella (bellissima) città andalusa di Cordova, di questo spettacolare tempio restano visibili le sue fondamenta, l'altare, alcuni fusti di colonne e alcuni capitelli. La sua costruzione iniziò sotto l'imperatore Claudio, che non visse abbastanza da vederlo terminato. I lavori, infatti, terminarono dopo 40 anni, quando al potere c'era già Domiziano.
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Come la Merida spagnola, anche Trier era chiamata Augusta dai romani, in concreto Augusta Treverorum. Della presenza dell'impero nella città tedesca, c'è da ammirare soprattutto la "Porta Nigra", la più grande porta romana nei paesi al nord delle Alpi. Nel 1986 è entrata a far parte dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
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I romani la chiamarono Arelate quando la inclusero come colonia dell'impero nel 46 a.C. e questa incantevole città della Provenza non ha dimenticato il suo passato, potendo contare su un vasto numero di monumenti, inclusi nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, capaci di trasportarci in un'altra epoca, come il Teatro Romano, l’Anfiteatro, la necropoli romana, le Terme di Costantino e il criptoportico, tra gli altri.
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Questo quartiere di Nizza, oltre ad ospitare i musei di Matisse e Chagall, è famoso anche per le rovine romane dell'antica città di Cemenelum, come l'anfiteatro romano (ancora oggi in uso durante il festival annuale di jazz di Nizza) e le terme.
Se Merida è la "Roma spagnola", la cittadina francese di Nîmes è la sua omologa francese. Questa città dell'antica Gallia merita un posto d'onore in questa lista, in quanto sede di uno dei templi romani meglio conservati al mondo, la cosiddetta "Maison Carrée", edificata tra il 19 e il 16 a.C., già osannato da Vitruvio nella sua opera "De architectura".
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Come tralasciare poi l'impressionante arena, fulcro di Nîmes e uno degli anfiteatri romani meglio conservati al mondo? Edificata nel I sec., in origine ospitava i combattimenti dei gladiatori per poi diventare fortezza ai tempi delle invasioni barbariche e arena per le corride in tempi più recenti. È monumento storico di Francia dal 1840.
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Sempre nella città di Nîmes si trova un'altro esempio di incredibile abilità ingegneristica degli antichi romani, il Pont du Gard, un'imponente costruzione su tre livelli che collega i 275 metri che separano le due rive del fiume Gardon. Non si tratta, però, solo di un ponte qualunque, ma è una porzione di uno straordinario acquedotto lungo ben 50 chilometri.
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Che i romani amassero celebrare i loro trionfi con l'edificazione di archi è cosa ben nota. Lo hanno fatto anche nella città francese di Orange, dove si erge l'Arco di Trionfo, costruito tra il 10 e il 20 d.C., in cui vengono commemorate le vittorie di Cesare, Druso Maggiore, Tiberio e forse Germanico.
Camulodunum: era così che si chiamava anticamente la città di Colchester, situata nella provincia che ai tempi dell'impero romano era nota come Britannia. Di questa antica fortezza legionaria (ospitava la Legio XX Valeria Victrix), oggi restano cospicue sezioni delle mura e una parte delle fondamenta del Tempio di Claudio, visibili all’interno del Castle Museum. Parti del tempio, infatti, furono utilizzate proprio per costruire il castello della foto.
La bellissima città di Bath è la sede dei "Roman Bath", ovvero delle Terme Romane, uno dei complessi termali romani meglio conservati al mondo. Costruite sotto l'imperatore Vespasiano nel 75 d.C., sono un esempio di quanta importanza rivestisse questo tipo di edificio nella cultura romana, ma non solo: rappresentano il punto d'unione con la cultura celtica. Sembra, infatti, che, al loro arrivo, i Romani abbiano usato proprio le Aque Sulis, ovvero le terme, per avvicinare la popolazione celtica alla cultura dell'impero.
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I resti del notissimo Vallo di Adriano, fortificazione voluta dall'imperatore omonimo ad indicare i confini dell'impero romano e a difficoltare le incursioni dei Pitti, sono entrati nella lista dei patrimoni mondiali dell'UNESCO nel 1987. Il Vallo si ergeva per 117 km a confine tra le attuali Scozia e Inghilterra e buona parte di esso è ancora oggi visitabile, tanto a piedi come in bicicletta.
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Due fori, un anfiteatro, un acquedotto, un teatro, due granai e numerosi templi e abitazioni private costituiscono il complesso di rovine romane presenti nell'antica colonia di Ulpia Traiana Sarmizegetusa, in Romania, un sito che originariamente copriva ben 12 ettari di terreno. Importantissimo centro strategico, la sua edificazione fu voluta da Traiano, si stima nel 106 d.C., dopo la conquista della Dacia.
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Nello spettacolare quartiere di Plaka ad Atene, sorge l'Agorà romana, ovvero il foro romano, il centro della vita pubblica delle città, costruita fra il 19 e il 11 a.C., per volere dell'Imperatore Augusto. Attualmente si conservano soltanto alcune parti del colonnato, del cortile e dei bagni pubblici, ma una visita è sicuramente d'obbligo!
Si dice che l'Acropoli di questa città turca, che domina l’odierno Lago di Kestel, rivaleggiasse addirittura con quella di Atene. Fondata da Lisimaco, luogotenente di Alessandro Magno, nel periodo romano si consolidò la sua posizione di città più importante dell'Asia Minore. Della presenza romana restano imponenti monumenti, come il Templo di Traiano.
Restiamo in Turchia, in Frigia, e dirigiamoci verso l'antica Ierapoli, oggi Pamukkale, patrimonio dell'umanità dell'Unesco. Qui potremo visitare, tra le altre cose, l'impressionante Teatro e vedere con i nostri occhi l'imponente Porta di Frontino, le Terme e il Ninfeo dei Tritoni.
Foto: Jordi Vich Navarro / Unsplash
Costruito sotto il regno di Marco Aurelio nel II sec. d.C., il teatro di Aspendo ci regala l'immagine più fedele di un teatro romano che possiamo vedere in tutto il mondo. Si tratta, infatti, del teatro romano meglio conservato del mondo antico. Si trova a 45 km all'est della città turca di Antaly.
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Nel sito archeologico di Efeso, in Turchia, adagiate sul fianco del monte Bulbul, possiamo ammirare delle meravigliose case terrazzate, la più antica delle quali è datata I sec. d.C., dai meravigliosi affreschi e mosaici, appartenenti ai patrizi romani. Da non perdere, insieme all'impressionante biblioteca di Celso che potete ammirare nella foto.
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L'antica capitale di Cipro, Pafo, ospita un importantissimo parco archeologico in cui è possibile ammirare, tra le altre cose, i meravigliosi mosaici che ornavano i pavimenti delle grandi ville patrizie costruite in epoca romana in quest'isola da sogno.
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L'odierna città tunisina di Sbeitla è la sede di uno dei siti archeologici romani più importanti dell'Africa, situato nel luogo in cui sorgeva la città di Sufetula, che conobbe una grande prosperità durante il dominio di Vespasiano e Tito. Lo testimoniano grandi ed eleganti edifici pubblici, come i tre templi della Triade Capitolina, che costituiscono il Capitolium.
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Anche nel caso del sito archeologico della città di Thugga (l'antica Dougga), il Capitolium è uno dei monumenti romani più riconoscibili. Merita assolutamente una visita, perché è uno dei luoghi archeologici del mondo che ha mantenuto altissimo il suo livello di autenticità.
Situata a circa 240 km da Damasco, la città siriana di Palmira conobbe un notevole sviluppo in epoca romana, sotto la dinastia dei Severi. A perenne ricordo dell'importanza di questa città, c'è da ammirare il teatro e ciò che resta del Tempio di Baal, che ha subito gravissimi danni dopo un attacco jihadista.
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Un anfiteatro che, invece, è quasi perfettamente integro è quello della città croata di Pola, costruito nel I secolo sotto il dominio di Vespasiano. Si tratta di un'imponente arena che si stima potesse ospitare circa 20.000 spettatori.
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La città di Cesarea, tra Haifa e Tel Aviv, ospita un sito archeologico privilegiato, in cui poter ammirare le rovine romane più imponenti di Israele. Tra queste, spiccano il Circo, costruito tra la metà del II secolo e la fine del III secolo, e l'Ippodromo.
Foto di Samir Smier da Pixabay
A est di Algeri, nell'odierna città di Djemila, sorgeva un'importante colonia romana, Cuicul. Del suo passato conserva grandissimi e importantissimi resti, come il Tempio Gens Settimia, tanto da essere inclusa nella lista dei patrimoni dell'umanità.
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