Ghislaine Maxwell, complice di Jeffrey Epstein, condannata a 20 anni

20 anni di prigione
L'accusa ne chiedeva 30
'Ben al di sotto' dei 20 anni
La morte di Jeffrey Epstein
Il padre
'La Maxwell ha avuto molte opportunità'
Rimpianti
Incolpa tutti tranne se stessa
La giuria si è espressa
Dietro le sbarre
Fino a 65 anni
Testimonianze di quattro donne
'Crediamo fermamente nell'innocenza di Ghislaine'
'La strada verso la giustizia è stata troppo lunga'
Farmer: 'Sono sollevata e grata'
Da esponente dell'alta società a fuggitiva
Infanzia agiata
La figlia prediletta di un miliardario
La caduta dell'impero Maxwell
Il dolore di una figlia
Una coppia nata a Wall Street
La
La donna dietro l'uomo?
Party a Mar-a-Lago
Amici nelle alte sfere
L'inizio della fine
Cercando di reinventarsi
Il progetto TerraMar
Nuove accuse
Parlano le vittime
Ritiro dalla vita pubblica
Vita da detenuta
20 anni di prigione

Ghislaine Maxwell, la socialite britannica accusata di aver adescato minorenni per Jeffrey Epstein, è stata condannata a 20 anni di carcere il 28 giugno scorso.

L'accusa ne chiedeva 30

Come riporta il New York Times, la sentenza significa che la Maxwell potrebbe passare il resto della sua vita in prigione. Si tratta comunque di una pena meno severa rispetto ai 30 anni richiesti dall'accusa.

'Ben al di sotto' dei 20 anni

Gli avvocati della Maxwell, scrive il The Guardian, avevano chiesto che la sentenza fosse "ben al di sotto" dei 20 anni suggeriti dal dipartimento di libertà vigilata.

La morte di Jeffrey Epstein

Secondo il New York Times, la difesa ha insinuato che il Dipartimento di Giustizia le avrebbe dato il massimo della pena come un modo per placare l'indignazione per la prematura morte di Jeffrey Epstein in carcere mentre era sotto processo nell'agosto 2019.

Il padre

Un'altra strategia utilizzata dagli avvocati è stata quella di dipingere Ghislaine Maxwell come una persona vulnerabile di fronte a uomini come Epstein, a causa della sua infanzia trascorsa sotto un padre esigente e prepotente, il magnate dei media caduto in disgrazia Robert Maxwell.

'La Maxwell ha avuto molte opportunità'

Poco prima della sentenza, due delle vittime di Jeffrey Epstein hanno rilasciato dichiarazioni in tribunale. "La Maxwell ha avuto molte opportunità di confessare, ma ha continuato a fare scelte che hanno causato altri danni", ha dichiarato Annie Farmer, che aveva 16 anni quando è stata abusata dalla socialite britannica e dal finanziere newyorkese.

Rimpianti

La stessa Maxwell ha parlato in tribunale, come sottolinea il New York Times, per la prima volta in pubblico dopo l'arresto nel 2020. "È il più grande rimpianto della mia vita aver conosciuto Jeffrey Epstein", ha dichiarato. "Jeffrey Epstein avrebbe dovuto essere qui davanti a tutti voi".

Incolpa tutti tranne se stessa

"Invece di mostrare anche solo un minimo di assunzione di responsabilità, l'imputata fa un disperato tentativo di scaricare la colpa su chiunque", ha dichiarato il Procuratore Federale del Distretto meridionale di New York, stando a quanto riferisce il Washington Post.

Nella foto: Il procuratore distrettuale di New York Damian Williams.

La giuria si è espressa

Ghislaine Maxwell è stata dichiarata colpevole il 29 dicembre 2021. Dopo aver deliberato per cinque giorni, i dodici membri della giuria, sei uomini e sei donne, hanno raggiunto un consenso. La Maxwell è stata dichiarata colpevole di aver commesso cinque dei sei reati per i quali era sotto processo.

Dietro le sbarre

La compagna del defunto Jeffrey Epstein avrebbe potuto trascorrere il resto della sua vita in carcere. Maxwell avrà 80 anni quando avrà scontato l'intera pena.

Fino a 65 anni

Se le fosse stata comminata la pena massima per tutti i suoi reati, compreso il traffico di minorenni, la Maxwell avrebbe potuto essere condannata fino a 65 anni di carcere.

Testimonianze di quattro donne

Alla fine del processo, durato un mese, la giuria ha raggiunto il verdetto. In tribunale si sono ascoltate le terribili testimonianze di quattro donne che hanno coraggiosamente descritto gli abusi subiti per mano di Maxwell ed Epstein dal 1994 al 2004.

'Crediamo fermamente nell'innocenza di Ghislaine'

Le agenzie di stampa riferiscono che la Maxwell non ha mostrato alcuna emozione durante la lettura del verdetto. Naturalmente, gli avvocati di Ghislaine stanno già lavorando all'appello; l'avvocato Bobbi Sterngeim (nella foto) ha dichiarato ai giornalisti: "Crediamo fermamente nell'innocenza di Ghislaine".

'La strada verso la giustizia è stata troppo lunga'

Il Procuratore Federale Damian Williams ha rilasciato una dichiarazione in merito al verdetto di colpevolezza del tribunale, affermando: "La strada per la giustizia è stata troppo lunga. Ma oggi giustizia è stata fatta. Voglio lodare il coraggio delle ragazze, ora donne adulte, che sono uscite dall'ombra e sono entrate in aula. Il loro coraggio e la loro disposizione ad affrontare coloro che hanno abusato di loro hanno reso possibile questo caso e il risultato di oggi".

Foto: CBC News

Farmer: 'Sono sollevata e grata'

Per quanto riguarda le donne che hanno testimoniato contro la Maxwell, Annie Farmer ha dichiarato ai media: "Sono molto sollevata e grata alla giuria per aver riconosciuto il [suo] modus operandi predatorio".

Da esponente dell'alta società a fuggitiva

Ghislaine Maxwell è stata arrestata dall'FBI il 2 luglio 2020 dopo mesi di latitanza. Figlia del magnate dell'editoria Robert Maxwell, l'ereditiera è sotto processo per adescamento e traffico sessuale di minori per via del suo stretto rapporto con il finanziere Jeffrey Epstein, condannato per abusi sessuali. Come si è incrociata la vita di Ghislaine Maxwell con quella di Epstein?

Infanzia agiata

Ghislaine Maxwell, nata nel 1961, è la figlia minore dell'editore britannico Robert Maxwell, proprietario del Daily Mirror, e dell'accademica francese Elisabeth Meynard. È cresciuta a Headington Hill Hall, una villa di 53 camere nei pressi di Oxford.

La figlia prediletta di un miliardario

Si dice che Ghislaine fosse la figlia preferita di Robert Maxwell. Si sa per certo che suo padre la aiutò nelle sue iniziative con denaro e contatti e che divenne rapidamente una presenza fissa nell'alta società londinese degli anni '80. Tuttavia la sua vita presto avrebbe preso un'altra piega, segnata dalla tragedia e dalle controversie.

La caduta dell'impero Maxwell

Robert Maxwell fu trovato morto nel novembre 1991 dopo essere caduto dal suo yacht, il Lady Ghislaine, vicino alle isole Canarie. Il suo impero mediatico era in declino dovuto alle accuse di appropriazione indebita e di prestiti in sofferenza. I Maxwell dicevano addio a una vita di ricchezza e lussi.

Il dolore di una figlia

Ghislaine Maxwell non ha mai creduto che suo padre si fosse tolto la vita. "Non sarebbe stato coerente con il suo carattere", ha detto a The Observer. "Credo che sia stato ucciso". Due dei suoi fratelli coinvolti negli affari del padre furono arrestati con l'accusa di frode, ma in seguito vennero assolti.

Una coppia nata a Wall Street

Ghislaine Maxwell ebbe l'occasione di conoscere l'agente di borsa di New York Jeffrey Epstein tra la fine degli anni '80 e gli inizi degli anni '90. Lui aveva i soldi, lei le conoscenze, ed entrambi amavano la vela. Presto iniziarono una relazione che sarebbe andata avanti per decenni.

La "principale fidanzata" di Epstein

L'esatta natura della loro relazione è tuttora oggetto di speculazione e di indagine. Alcuni chiamavano l'ereditiera britannica "la principale fidanzata di Epstein".

Ecco la coppia ad una festa nella tenuta Mar-a-Lago a Palm Beach nel 1995.

La donna dietro l'uomo?

In un reportage pubblicato su Vanity Fair nel 2003, molto prima di qualsiasi accusa formale, Epstein parla della Maxwell come della "sua migliore amica". L'articolo descrive anche come la Maxwell organizzasse gran parte della vita di Epstein, compreso l'adescamento di giovani donne per le sue feste, frequentate da personaggi come Bill Clinton e il principe Andrea, duca di York.

Party a Mar-a-Lago

Fatto sta che Ghislaine è stata la compagna di più alto profilo di Epstein per diversi anni. Eccoli ritratti a una festa a Mar-a-Lago nel febbraio del 2000 con i loro ospiti: il futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la sua allora fidanzata Melania Knauss.

Amici nelle alte sfere

L'amicizia di Ghislaine Maxwell e Jeffrey Epstein con personaggi di rilievo ha fatto girare molte voci sulla vita dell'ereditiera. Nell'immagine, Ghislaine Maxwell con Andrea, duca di York, durante un evento nel 2000.

L'inizio della fine

Il 2008 segna l'inizio della fine per Epstein (e la Maxwell): il finanziere di New York fu condannato a 18 mesi di prigione per prostituzione minorile. I suoi avvocati riuscirono a negoziare un accordo e ad ammorbidire il colpo, ma non tardarono a materializzarsi nuove accuse.

Cercando di reinventarsi

Con gli occhi puntati su Epstein e la sua cerchia, la Maxwell iniziò a prendere le distanze dal suo ex partner e datore di lavoro. Il New York Times ha raccontato il suo tentativo di reinventarsi come attivista della fauna oceanica.

Il progetto TerraMar

Nel 2012, la Maxwell ha creato TerraMar, fondazione senza fini di lucro per la preservazione degli oceani. Nella sua casa di New York ha organizzato ricevimenti per questa causa, con ospiti come il leader buddista Gyalwang Drukpa, Robert Kennedy Jr. e Neil deGrasse Tyson.

Nuove accuse

Alla fine Ghislaine Maxwell non è riuscita a liberarsi dal suo passato con Jeffrey Epstein. Negli ultimi anni sono nate nuove accuse, secondo le quali lei stessa adescava e reclutava le ragazze per il finanziere di New York.

Parlano le vittime

Annie Farmer (foto del luglio 2019) ha accusato Epstein e la Maxwell di averla aggredita in diverse occasioni nel 1996, quando aveva solo 15 anni. È tra le tante vittime che sostengono che la Maxwell fosse immersa fino al collo nei crimini di Epstein.

Ritiro dalla vita pubblica

Tutto ciò ha causato il ritiro della Maxwell dalla vita pubblica. La fondazione TerraMar fu chiusa pochi giorni dopo la condanna di Epstein per traffico di minorenni nel 2019. Ghislaine venne arrestata dall'FBI nel luglio 2020.

Vita da detenuta

Ghislaine Maxwell, cresciuta in un'enorme villa, ora trascorre i suoi giorni in una cella del Metropolitan Municipal Detention Center di New York. È nel mezzo di due processi per traffico di minorenni e falsa testimonianza. Se dichiarata colpevole, potrebbe passare il resto della sua vita dietro le sbarre.