Ecco una delle più strambe tradizioni delle feste popolari spagnole

Una tradizione molto diversa
Castrillo de Murcia (Burgos, Spagna)
El Colacho
Tra un giullare e il diavolo
Domenica dopo il Corpus Domini
El Colacho contro la festa religiosa
Un'altra stravaganza
Altari con bambini
Tradizione, originalità e divertimento
Tutti possono partecipare
Bimbi provenienti da altri comuni
Tradizione risalente al XVII secolo
Tradizione che dura da quattro secoli
Una tradizione molto diversa

Tradizioni, celebrazioni e feste di ogni genere sono comuni in tutto il pianeta. Ovviamente ce ne sono alcune più sorprendenti e curiose di altre. Come in questo caso.

Castrillo de Murcia (Burgos, Spagna)

Ci troviamo in Spagna e, più precisamente, a Castrillo de Murcia, comune di Burgos, dove una volta all'anno El Colacho salta scavalcando i neonati sdraiati e messi in fila in mezzo alla strada, per la gioia di genitori e vicini di casa.

 

El Colacho

Ovviamente in questa celebrazione il cattolico e il pagano si uniscono in maniera magistrale, conditi con un po' di Carnevale, storia ed energie positive. Chi è El Colacho? Ve lo spieghiamo subito!

Tra un giullare e il diavolo

El Colacho è la rappresentazione del diavolo e, più concretamente, si tratta di un abitante del paese che, vestito a metà tra un giullare e il diavolo, salta (come se fossero ostacoli) i bambini dei suoi compaesani nati negli ultimi 12 mesi.

Domenica dopo il Corpus Domini

Questa festa si svolge la domenica successiva al Corpus Domini ed è diventata una calamita per il turismo, non solo nazionale, ma anche internazionale. Non capita tutti i giorni di vedere il Diavolo che salta su dei neonati!

El Colacho contro la festa religiosa

La missione di El Colacho non è altro che quella di compromettere, interrompere e sminuire le celebrazioni religiose legate al Corpus Domini, arrivando addirittura a schernire il parroco del comune.

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Un'altra stravaganza

E se i bambini e i chierici ricevono la loro parte dallo stravagante diavolo, lo stesso vale per i vicini, che vengono s c u l a c c i a t i con una coda di cavallo.

Altari con bambini

"Lungo il percorso, la gente del posto innalza altari di fiori affinché, al suo passaggio, El Colacho si fermi e salti sui bambini nati quell'anno a Castrillo de Murcia", conferma il sito del Consiglio provinciale di Castrillo de Murcia.

Tradizione, originalità e divertimento

E così, con un uomo in costume e bambini in fila per terra adagiati su dei materassi, questo piccolo comune, di appena 200 abitanti, è riuscito a far conoscere e riconoscere il proprio nome nel resto del pianeta.

Tutti possono partecipare

Ovviamente, con così pochi abitanti, a Castrillo de Murcia molto tempo fa hanno aperto le porte anche a bambini non nati nel paese.

 

Bimbi provenienti da altri comuni

Dai figli di parenti o persone legate ai residenti del comune, ai neonati dei paesi vicini, tutti i bambini sono i benvenuti per la gioia di El Colacho e la conservazione della tradizione. Naturalmente, dopo il pagamento della quota d'iscrizione, che di solito è compresa tra 10 e 20 euro a bambino. El Colacho deve pur sopravvivere per il resto dell'anno.

Tradizione risalente al XVII secolo

Per risalire all'origine di questa festa dobbiamo fare un salto nel XVII secolo, come sottolineato dal Comune di Sasamón, che comprende il comune di Castrillo de Murcia.

Tradizione che dura da quattro secoli

Insomma, si tratta di una sorta di mimo grottesco che simboleggia il diavolo e che incita al male o all'eresia, finché non viene sconfitto dalla fede dei vicini. La cosa veramente curiosa è che, come confermato dal Concistoro, questa tradizione si è mantenuta ininterrotta dalle origini fino ai giorni nostri.

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