È morto Leonardo del Vecchio, il patron di RayBan, e lascia un patrimonio di 25 miliardi di dollari
Leonardo del Vecchio, amministratore delegato di EssilorLuxottica, seconda fortuna d'Italia, è morto all'età di 87 anni nella natia Milano, come confermato dalla società stessa.
Situato al numero 52 della lista dei miliardari di Forbes, Leonardo Del Vecchio lascia una fortuna stimata in 25 miliardi di dollari.
Una fortuna che ha accumulato come volto visibile della più grande azienda di produzione e distribuzione del settore dell'ottica, con marchi come Oakley o Ray-Ban.
Foto: Instagram - @essilorluxottica
Superata solo da Giovanni Ferrero (Gruppo Ferrero - 36.200 milioni di dollari), la seconda fortuna italiana lascia un'eredità multimilionaria che cadrà nelle mani dei sei figli avuti dai suoi tre matrimoni, come riporta Forbes.
Tuttavia, al di là di un impero multimilionario, Leonardo del Vecchio lascia al mondo la storia del superamento di un uomo che si è fatto da sé.
Come riportato da Forbes, l'uomo d'affari ha trascorso sette anni della sua vita nell'orfanotrofio Martinitt, dove i suoi genitori lo hanno lasciato per lavorare.
Tommaso Ebhardt ha curato la biografia autorizzata dell'imprenditore e in essa mostra l'evoluzione di Leonardo del Vecchio, da bambino abbandonato a uomo d'affari di successo.
Foto: Instagram - @tebhardt
Secondo Tommasso Ebhardt, l'orfanotrofio ha forgiato il carattere di Leonardo del Vecchio, ma gli ha anche dato "quel gusto per la precisione con cui farà fortuna come imprenditore".
Leonardo del Vecchio ha iniziato a lavorare alla Johnson all'età di 14 anni, mentre studiava nel pomeriggio. A 25 anni inizia la sua avventura imprenditoriale.
Foto: Instagram - @luxottica
Ad Agordo, in provincia di Belluno, Tommaso Ebhardt ricorda che l'Amministrazione Locale aveva offerto un terreno a chi volesse avviare un'attività nella zona e così, nel 1958, Luxottica avviò la sua prima fabbrica di montature per occhiali.
Foto: Instagram - @leonardo_mdv
Già nel 1969, all'età di 34 anni, Leonardo del Vecchio era l'unico proprietario di Luxottica. Da allora, la crescita internazionale dell'azienda è stata vertiginosa.
Nel 1981 effettua la sua prima grande acquisizione, acquistando la North American Avantgarde. E nel 1990 Luxottica è stata quotata alla Borsa di New York. Un decennio dopo, avrebbe fatto lo stesso alla Borsa di Milano.
Nel 2007 Luxottica ha affrontato due delle sue acquisizioni più importanti: Real Estate Beni Stabili e Oakley, la più grande azienda mondiale di occhiali sportivi, in un'operazione da 2.100 milioni di dollari. Un anno dopo, la Commissione Tributaria di Belluno avrebbe accusato Leonardo del Vecchio di evasione fiscale, condannandolo a pagare allo Stato 20,4 milioni di euro.
La multa sembra quasi una quantità irrisoria, se la confrontiamo con le cifre della fusione di Luxottica con Essilor, per formare un gruppo dal valore di 50.000 milioni di euro e più di 180.000 dipendenti, oltre a 9.000 negozi nel mondo, come sottolinea Forbes.
Dalla metà degli anni '90 Luxottica è stata il più grande produttore e distributore mondiale del settore ottico, producendo per quasi tutti i marchi di occhiali. Senza andare oltre, Bvlgari e Chanel.
Foto: Instagram - @luxottica
Così, dopo oltre 60 anni di costruzione di un impero, saranno i figli di Leonardo del Vecchio a continuare la sua attività imprenditoriale. Riposi in pace.