Che fine ha fatto il cast originale di 'Ghostbusters'?
Quasi in coincidenza con il 40° anniversario dell'uscita di "The Ghostbusters - Acchiappafantasmi" (1984), il quarto film della leggendaria saga di genere commedia fantascienza è arrivato sugli schermi di tutto il mondo nella prima metà del 2024.
Dopo il flop della versione al femminile diretta da Paul Feig nel 2016, cinque anni dopo è arrivato "Ghostbusters: Legacy" (2021), diretto da Jason Reitman (figlio di Ivan Reitman, regista dei due film degli anni '80), un enorme successo che ha incassato 204 milioni di dollari al botteghino.
Nell'ultimo sequel, "Ghostbusters - Minaccia glaciale", appaiono alcuni degli interpreti del cast originale, come Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson e Annie Potts. Ma che ne è stato degli attori e delle attrici del primo "Ghostbusters"? Ripercorriamo la loro carriera!
In "Ghostbusters", Bill Murray interpreta Peter Venkman, un professore di parapsicologia che, dopo essere stato espulso dalla Columbia University, intraprende un'attività per indagare sui fenomeni paranormali causati dai fantasmi e acchiapparli!
È stato grazie al Saturday Night Live, al film "Palla da golf" (1980) e, soprattutto, a "Ghostbusters" che Bill Murray è diventato uno degli attori comici più richiesti a Hollywood negli anni '80. Iniziava così la sua magnifica carriera.
Per "Ghostbusters" è stato infatti candidato al Golden Globe come miglior attore nel 1985. Nel 1989 torna a recitare nel secondo capitolo della saga sempre agli ordini di Ivan Reitman e nel 1993 interpreta uno dei grandi ruoli della sua carriera, quello di Phil Connors nel film cult "Ricomincio da capo".
Negli anni successivi ha avuto un "feeling" particolare con il regista Wes Anderson, con il quale ha realizzato tre film che sono senza dubbio tra i migliori della sua carriera: "Rushmore" (1998), per il quale è stato candidato a un Golden Globe come miglior attore non protagonista, "I Tenenbaum" (2001) e "Le avventure acquatiche di Steve Zissou" (2004).
Ma se c'è un film per il quale Bill Murray si è distinto negli anni 2000 quello è, ovviamente, "Lost in Translation - L'amore tradotto" (2003), in cui ha recitato al fianco di Scarlett Johansson sotto la direzione di Sofia Coppola. La sua interpretazione gli è valsa una nomination per l'Oscar al miglior attore, oltre a un Golden Globe e un BAFTA.
Negli ultimi anni, i suoi ruoli più importanti sono stati quelli in "A Royal Weekend" (2012), "St. Vincent" (2014) e nella miniserie HBO "Olive Kitteridge", anch'essa del 2014 e per la quale ha vinto un Primetime Emmy; inoltre, veste di nuovo i panni del dottor Venkman in un cameo in "Ghostbusters: Legacy" (2021) e appare anche in "Ant-Man and the Wasp: Quantumania" (2023).
Come il dottor Venkman, anche Raymond Stantz, il personaggio interpretato da Dan Aykroyd in "Ghostbusters - Acchiappafantasmi", è un professore di parapsicologia che viene espulso dall'università. Insieme a lui, fonda la società di acchiappafantasmi.
Aveva già fatto furore nel 1980 con i "Blues Brothers" insieme all'inseparabile partner musicale e amico John Belushi, ma "Ghostbusters" (1984) è stato un altro importante salto nella sua carriera di attore comico a Hollywood.
Negli anni '90, dopo il secondo capitolo della saga, è apparso in film come "Nient'altro che guai" (1991), "Teste di cono" (1993) e "Blues Brothers: Il mito continua", in cui recita al fianco di John Goodman (John Belushi era morto nel 1982).
L'attore ha dato il benvenuto agli anni 2000 con lo splendido "La casa della gioia" (2000), seguito da altri titoli come "La maledizione dello scorpione di giada" (2001) diretto da Woody Allen, "50 volte il primo bacio" (2004) e la serie "La vita secondo Jim" tra il 2002 e il 2009.
Negli ultimi anni è rimasto molto attivo, soprattutto al "Saturday Night Live", dove ha iniziato nel 1975 ed è rimasto fino al 2013. Poi sono arrivati film come "Pixels" (2014), i due "Ghostbusters" del 2016 e del 2021 e le serie "Paranormal Hotel" (2020-2021) e "Workin' Moms" (2017-2023).
Ma non c'è due senza tre. Accanto al dottor Venkman e al dottor Stantz c'è un terzo professore di parapsicologia, anch'egli espulso dalla Columbia University, che si unisce ai suoi due amici per fondare gli Acchiappafantasmi. Egon Spengler, questo il suo nome, è stato interpretato sul grande schermo dall'attore Harold Remis.
Nel corso degli anni, Harold Ramis si è dedicato sempre di più al suo lavoro di sceneggiatore, al punto che dal 2009 si è ritirato dalla recitazione, mentre continuava a scrivere, soprattutto intorno al mondo di "Ghostbusters": serie, cortometraggi e videogiochi.
Ramis si è anche cimentato nella produzione a partire dal 1976 con il programma "Second City TV", ma poi l'abbandonò nel 2012 dopo essere diventato produttore esecutivo del documentario "Joffrey: Mavericks of American Dance". Qualche titolo della sua carriera? "Ricomincio da capo" (1993), "Indiavolato" (2000) o "Anno uno" (2009).
Per quanto riguarda il suo lavoro di attore, lo abbiamo visto in vari film negli anni '90: dopo le due interpretazioni di Egon Spengler, anche in "Ricomincio da capo" (1993) nel ruolo di un neurologo, in "Airheads - Una band da lanciare" (1994) o in "Qualcosa è cambiato" (1997), in cui interpreta il dottor Norman Bettes.
Gli ultimi film di Harold Ramis prima del suo ritiro nei primi anni 2000 sono stati "Molto incinta" (2007) in cui interpretava il padre di Ben, "Walk Hard: La storia di Dewey Cox" (2007) e "Year One" (2009), che ha combinato con il suo lavoro di produttore esecutivo. Harold Ramis è morto nel 2014.
Ai tre professori espulsi si aggiunge un altro membro della squadra degli Acchiappafantasmi: Winston Zeddemore, interpretato dall'attore Ernie Hudson, un testimone di fenomeni paranormali che entra a far parte dello staff.
Anche se era attivo come attore dal 1976, con "Ghostbusters" Ernie Hudson ha fatto il suo ingresso a Hollywood e ha interpretato uno dei ruoli più memorabili della sua carriera, che ha proseguito instancabilmente fino a oggi. Ha lavorato a più di 150 produzioni, sia al cinema che in televisione.
Negli anni '80, tra il primo e il secondo capitolo di "Ghostbusters", ha lavorato a numerosi film poco conosciuti, partecipando anche a varie serie televisive come "Stazione di polizia" e "Gli amici di papà".
Negli anni '90, prima di apparire in "Congo" (1995) nel ruolo del Capitano Munro e in "Mr. Magoo" (1997) nel ruolo dell'agente Gus Anders, interpreta un altro dei grandi ruoli della sua carriera: quello del Sergente Albrecht nel film "Il Corvo" (1994) al fianco del compianto Brandon Lee. Tutto questo oltre ad altri titoli meno noti e a sporadiche apparizioni in serie TV.
Apre il nuovo secolo con "Miss Detective" (2000) nel ruolo di McDonald, che poi riprende nel secondo capitolo del 2005, "Miss F.B.I. - Infiltrata speciale". È il suo lavoro più importante al cinema in quegli anni insieme al fiasco di "Dragon Ball Evolution" (2009), dove interpreta Sifu Norris.
Nel primo decennio degli anni 2000, non possiamo dimenticare i suoi grandi ruoli in serie televisive, come quello di Warden Leo Glynn in "Oz" (1997-2003), il detective Ridley in "Desperate Housewives" (2006-2007), Bob Casey in "Las Vegas" (2007), David Barron in "Bones" (2007-2008), il capitano Lubbok in "Heroes" o Frank Gibson in "Law & Order - I due volti della giustizia" (2009-2010).
Negli ultimi anni ha continuato sulla stessa linea, lavorando come attore in numerosi film poco conosciuti e in qualche serie TV, come "Grace and Frankie" (2015-2020), "L.A.'s Finest" (2019-2020), "The Family Business" (2018-2022) e "Quantum Leap" (2022-2023).
Il genio della commedia Rick Moranis è Louis Tully, un perito fiscale che vive da solo in un appartamento e che è stato testimone di fenomeni paranormali, al punto da essere posseduto da un'oscura creatura chiamata Gozer che lo chiama "Maestro". Alla fine, finirà per essere il quinto membro della squadra...
Dal suo paese natale, il Canada, sbarca a Hollywood grazie al suo lavoro nel programma comico "Second City TV", di cui Harold Ramis era produttore, per poi giungere al successo insieme a lui con "Ghostbusters" nel 1984.
In quei meravigliosi anni '80, Rick Moranis appare in film indimenticabili come "La piccola bottega degli orrori" (1986), "Balle spaziali" (1987), "Parenti, amici e tanti guai" (1989) e, soprattutto, "Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi" (1989), che avrebbe dato vita a un'intera saga.
Quello era solo l'inizio, perché negli anni '90 il seme che l'attore aveva piantato germogliò con molti altri titoli indimenticabili, come "I Flintstones" (1994) o "Il grande bullo" (1996).
Inoltre, in quegli anni Rick Moranis ha lavorato ai due film che hanno completato la grande saga cinematografica della sua carriera: "Tesoro, mi si è allargato il ragazzino" (1992) e "Tesoro, ci siamo ristretti anche noi" (1997).
Dopodiché, Rick Moranis ha interrotto la sua carriera di attore per dedicarsi ai figli, in seguito anche alla morte della moglie Ann Belsky nel 1991. E, infatti, "Tesoro, ci siamo ristretti anche noi" è stato il suo ultimo film come attore.
Tuttavia, l'attore non ha mai abbandonato il mondo del cinema e della televisione e ha prestato la sua voce fin dai primi anni 2000 a diversi personaggi di film e serie animate, oltre che di videogiochi. L'ultimo suo progetto come doppiatore è stata la serie TV "The Goldbergs" (2018).
Cosa sarebbero gli Acchiappafantasmi senza la loro indispensabile e (più o meno) efficiente segretaria Janine Melnitz, interpretata dall'attrice Annie Potts?
L'attrice aveva già alle spalle diversi lavori per il cinema e la TV dal 1976, anno del suo esordio, ma "Ghostbusters" è stato un buon trampolino di lancio per continuare a crescere come professionista sia sul piccolo che sul grande schermo.
Negli anni '80 e '90 spicca il suo lavoro nella serie "Quattro donne in carriera", in cui ha interpretato il ruolo di Mary Jo Shively per 163 episodi tra il 1986 e il 1993. Da quel momento in poi, è apparsa in serie come "Love & War" (1993-1995), "Dangerous Minds" (1996-1997) e "Over the Top" (1997).
Sempre negli anni '90 ha iniziato a doppiare il personaggio di Bo Peep, la statuetta di porcellana di "Toy Story" che aveva ammaliato il cowboy Woody. L'attrice ha prestato la voce al personaggio dal primo capitolo della serie cinematografica in poi.
Tra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo secolo, ha interpretato inoltre Mary Elizabeth Sims nella serie "Da un giorno all'altro" (1998 -2002). Ed è stata la televisione ad aiutarla a continuare a crescere e a consolidarsi come attrice fino ai giorni nostri grazie alle molte serie a cui ha partecipato.
Tra i lavori più recenti dell'attrice ci sono le serie "The Fosters" (2013-2018) e, soprattutto, "Young Sheldon", nella quale interpreta il ruolo di Meemaw Tucker dal 2017, oltre ai numerosi doppiaggi per produzioni animate.
Vicina di casa di Louis Tully, anche lei vive da sola in un appartamento, ma ha un interesse e un'attrazione speciale per il dottor Peter Venkman. Come Tully, anche Dana Barrett, interpretata da Sigourney Weaver, sarà posseduta da Gozer.
Quella di Sigourney Weaver è senza dubbio una carriera straordinaria. L'attrice, con più di cento ruoli alle spalle, aveva già interpretato Ellen Ripley in "Alien" (1979) e Jill Bryant in "Un anno vissuto pericolosamente" (1982) quando è apparsa in "Ghostbusters".
Negli anni '80 e '90, Sigourney Weaver ha continuato ad affermarsi come una delle migliori attrici della storia del cinema, con titoli come "Gorilla nella nebbia" (1988), "Una donna in carriera" (1988), "1492 - La conquista del paradiso" (1992), "Copycat - Omicidi in serie" (1995) e "Tempesta di ghiaccio" (1997).
E non si è fermata neanche negli anni 2000, a partire da "Heartbreakers - Vizio di famiglia" (2001) per proseguire con altri grandi titoli come "The Village" (2004) e "Avatar" (2009).
Nel corso della sua carriera è stata candidata agli Oscar e agli Screen Actors Guild Awards; ha vinto due Golden Globe alla migliore attrice in un film drammatico e alla migliore attrice non protagonista; diversi Saturn Awards e un BAFTA alla migliore attrice non protagonista, oltre a ricevere il Premio Donostia alla carriera al Festival di San Sebastian nel 2016.
Negli ultimi anni, ha lavorato in film come "The Good House" e "Ghostbusters: Legacy", entrambi del 2021, e "Call Jane", "Master Gardener" e "Avatar - La via dell'acqua" del 2022. Ma non finisce qui, dato che ha molti progetti in cantiere.
William Atherton interpreta un funzionario del Dipartimento dell'ambiente alquanto prepotente e ficcanaso, che provoca il caos a New York liberando tutti i fantasmi catturati dagli Acchiappafantasmi fino a quel momento.
Dopo "Ghostbusters", sempre negli anni 80 ha lavorato nelle serie "Ai confini della realtà" (1985-1987) e "Un giustiziere a New York" (1987-1989), oltre che nei film "Scuola di geni" (1985), "Trappola di cristallo" (1988) e nel suo sequel del 1990, "58 minuti per morire - Die Harder".
I film in cui è apparso negli anni '90 includono "Il rapporto Pelican" (1993), "Tonto + tonto" (1996), "Mad City - Assalto alla notizia" (1997), "Il Corvo 3 - Salvation" (2000) e "L'ultimo samurai" (2003).
Ma William Atherton, classe 1947, è sempre sulla cresta dell'onda. Alcuni dei suoi progetti relativamente recenti sono i film "Clinical" (2017) e "Bad Company" (2018).
Ivan Reitman, regista e produttore di "Ghostbusters", non appare in carne e ossa in nessun momento del film, ma nella versione originale presta la voce a Slimer, il primo fantasma catturato dagli Acchiappafantasmi e che diventa il loro inseparabile compagno.
Anche se a un certo punto ha lasciato parte del mondo di "Ghostbusters" nelle mani del figlio Jason, Ivan Reitman ha continuato a essere un grande punto di riferimento nel mondo della regia e della produzione cinematografica.
"Ghostbusters" è stato uno dei suoi primi lavori dietro la macchina da presa, ma nel corso degli anni ha diretto molti titoli memorabili come "I gemelli" (1988), "Un poliziotto alle elementari" (1990), "Junior" (1994), "Evolution" (2001) e "Amici, amanti e..." (2011). È scomparso nel febbraio 2022.
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