È giusto che Benedict Cumberbatch paghi un risarcimento per il passato schiavista della sua famiglia?
L'attore britannico Benedict Cumberbatch è al centro di uno scottante dibattito sulla questione dei risarcimenti. Dal momento che la sua famiglia ha tratto profitto dal possesso di centinaia di schiavi a Barbados, che cosa deve, se deve qualcosa, a questo Paese o ai discendenti di coloro che sono stati ridotti in schiavitù dai suoi antenati?
Il settimo bisnonno della star di Hollywood acquistò la piantagione di Cleland situata nel nord delle Barbados nel 1728, più di 100 anni prima dell'abolizione della schiavitù. I registri mostrano che Abraham Cumberbatch possedeva legalmente 250 esseri umani come schiavi.
Quattro anni dopo l'abolizione della schiavitù da parte del Regno Unito, il Parlamento approvò lo Slave Compensation Act del 1837. Il provvedimento risarcì 3.000 famiglie proprietarie di schiavi per un totale di circa 20 milioni di sterline, l'equivalente di 16,5 miliardi di sterline (quasi 19 miliardi di euro) in moneta odierna, secondo la National African American Reparations Commission (NAARC). Il debito è stato saldato solo nel 2015.
La piantagione di Cleland fu tramandata di generazione in generazione al bis-bis-bisnonno di Benedict, Abraham Parry Cumberbatch, che in virtù della legge sulla compensazione ricevette 5.388 sterline per i suoi 250 schiavi, il che equivale a quasi 600.000 dollari attuali (circa 550.000 euro), secondo il calcolo dell'inflazione della Banca d'Inghilterra.
Immagine: fotogramma di "12 anni schiavo", via SearchlightPictures / Youtube
Come riporta ABC News, grazie ai profitti derivanti dal lavoro degli schiavi nella piantagione e al compenso ricevuto dopo l'abolizione della schiavitù, i Cumberbatch diventarono una delle famiglie più ricche del Regno Unito. Il trisnonno di Benedict aveva lavorato come console britannico in Turchia e in Russia e anche il suo bisnonno era un diplomatico. Il nonno dell'attore è stato comandante navale in entrambe le guerre mondiali e una figura di spicco dell'alta società londinese.
Immagine: "The Times", 27 aprile 1934, via Cumberbatch.prg
Benedict ha frequentato Harrow, uno dei collegi più prestigiosi e costosi del Regno Unito, ma, come ha dichiarato al Mail On Sunday, i suoi genitori, che lavoravano come attori, non erano ricchi. «Sono decisamente di classe media, credo. So che altri potrebbero obiettare, ma io non sono di classe alta. Per me la classe alta significa nascere ricchi o essere nobili. Okay, forse sono di classe medio-alta».
In un'intervista rilasciata nel 2007 al quotidiano Scotland on Sunday, l'attore ha raccontato che sua madre, l'attrice Wanda Ventham, gli aveva consigliato di utilizzare un nome d'arte per evitare che gli venissero chiesti risarcimenti per la schiavitù. «I discendenti della tratta degli schiavi in Gran Bretagna ti daranno la caccia per soldi». Queste la parole della madre secondo Benedict, che definiva i suoi antenati "piuttosto discutibili", come appare nella sua biografia.
In un'intervista del 2022 al Late Late Show con James Corden, Benedict ha rivelato di aver usato il nome d'arte Ben Carlton all'inizio della sua carriera (suo padre, anche lui attore, si faceva chiamare Timothy Carlton) perché Cumberbatch suonava male e non per via del passato di schiavitù della famiglia, di cui non ha fatto menzione durante l'intervista.
Immagine: The Late Late Show con James Corden / YouTube
Benedict Cumberbatch ha recitato in "12 anni schiavo" del 2013 nel ruolo di un proprietario di schiavi e in "Amazing Grace" del 2006, che racconta la storia della lotta di un uomo per eliminare la schiavitù nell'impero britannico. «Forse così stavo cercando di riparare a un torto», ha detto l'attore a Scotland on Sunday a proposito di quest'ultimo film.
Immagine: Fotogramma di "Amazing Grace" del 2006, Samuel Goldwyn Films, Roadside Attractions, Bristol Bay Productions.
Come ha riferito il The Telegraph il 30 dicembre 2022, Barbados ha puntato il mirino sulle famiglie di proprietari di schiavi, riportando le parole di un leader locale secondo cui "tutti i discendenti dei proprietari di piantagioni bianchi" dovrebbero pagare un risarcimento, tra cui l'attore hollywoodiano Benedict Cumberbatch.
Dopo che la notizia è diventata virale, l'alto funzionario delle Barbados David Comissiong ha scritto un editoriale in cui afferma che le sue parole sono state fraintese dal Telegraph. Sostiene che la sua nazione non sta perseguendo i singoli individui, poiché è più facile "avviare una richiesta di risarcimento nei confronti di un'entità legale come un governo nazionale o una società che nei confronti di una famiglia".
Immagine: Barbados Today, editoriale di David Comissiong
Comissiong ha detto che le Barbados stanno comunque studiando la presentazione di una richiesta di risarcimento nei confronti del facoltoso deputato conservatore britannico Richard Drax e della sua famiglia. La famiglia, infatti, possiede e gestisce ancora una piantagione di canna da zucchero alle Barbados, che utilizzava manodopera schiavizzata e che ha reso la famiglia molto ricca.
La Comunità Caraibica (CARICOM), organizzazione politica ed economica che raggruppa 15 Stati della Regione Caraibica, dispone di una commissione riparatrice che nel 2015 ha approvato un piano di giustizia in 10 punti. Tra le altre cose, il piano prevede la richiesta di scuse formali da parte delle nazioni coinvolte nella tratta degli schiavi nei Caraibi, ma nemmeno questo è avvenuto.
Nonostante non chieda risarcimenti ai Cumberbatch, o almeno non ancora, Barbados si è recentemente svincolata dal suo passato coloniale. Nel 2021, Barbados è diventato il primo Paese caraibico dagli anni '70 ad abolire la monarchia.
Nonostante il clamore suscitato dalla vicenda nelle ultime settimane, l'attore non ha commentato pubblicamente la questione. Tuttavia, nel 2007 condivideva con Scotland on Sunday la sua opinione sulle riparazioni: «La questione di quanto si debba essere disposti a fare ammenda è interessante. Voglio dire, non è che io stia traendo profitto dalla sofferenza: non è come se si trattasse di denaro nazista».
Ma la posizione assunta da Barbados non ha fermato le richieste di risarcimento nei confronti di Cumberbatch. La TikToker kuhdeejuh_ ha fatto risalire la propria storia familiare agli schiavi della piantagione di proprietà dei Cumberbatch a Barbados. La giovane ha detto di aver stabilito il collegamento non appena ha visto un "Cumberbatch bianco", poiché le uniche persone con quel cognome che conosceva erano nere e di Barbados.
Immagine: kuhdeejuh_ / TikTok
La 29enne, residente a Brooklyn, ha detto di aver atteso per dieci anni la notizia, da quando iniziò a indagare e trovò un articolo del Daily Mail del 2014 su come la famiglia di Benedict Cumberbatch avesse fatto fortuna grazie alla schiavitù. «Dammi i miei soldi, grazie», dice in un video pubblicato sul social network.
Immagine: kuhdeejuh_ / TikTok