Che fine hanno fatto i protagonisti del film "Ovosodo" di Paolo Virzì?
Nel 1997 usciva nelle sale, "Ovosodo", diretto da Paolo Virzì. Ancora oggi viene considerato uno dei film generazionali più amati degli anni '90, in cui storie di amicizia e amore vengono affrontate con sarcasmo e ironia sfociando in un'inesorabile disillusione per la vita.
A fare da sfondo al film di Virzì (nella foto), la costa livornese e il quartiere Ovosodo che, insieme all'epica frase "È come se avessi mangiato un uovo sodo col guscio e tutto, che non va né in su né in giù", pronunciata dal protagonista, danno il titolo al film. Sapevate che la maggior parte degli attori e delle attrici del cast era al suo debutto? Vediamo insieme cosa fanno e come sono diventati oggi a distanza di quasi 30 anni (26 per l'esattezza!).
A vestire i panni del ragazzo di periferia Piero Mansani, Edoardo Gabbriellini, all'epoca appena 22enne. Livornese di nascita, l'attore in quegli anni decise di abbandonare la Facoltà di Lettere per dedicarsi alla sua grande passione, il cinema. Grazie a "Ovosodo" ha vinto il Premio Pasinetti al Festival del Cinema di Venezia. Scopriamo cosa ha fatto in tutti questi anni!
"Ovosodo" è stato il suo film di debutto come attore. Edoardo Gabbriellini dopo l'esperienza con Paolo Virzì ha continuato la carriera cinematografica interpretando diversi film destinati al grande schermo tra cui "Baci e abbracci" (1999) e "Tutta la vita davanti" (2008), entrambi sempre di Virzì, e "Io sono l'amore" (2009), per regia di Luca Guadagnino con Tilda Swinton (nella foto).
Tra gli ultimi progetti a cui ha preso parte ricordiamo "C'è chi dice no" (2011), "Banat - Il viaggio" (2015) e "Guida romantica a posti perduti (2020)".
Non solo cinema! Gabbriellini ha partecipato anche ad alcune note serie TV tra cui "Gino Bartali - L'intramontabile", miniserie del 2005, "I liceali", dal 2008 al 2009, e in un episodio de "Il mostro di Firenze" del 2009.
Edoardo Gabbriellini, oltre che attore, è anche regista. Ad oggi i suoi unici tre progetti sono: "B.B. e il cormorano" (2003), "Padroni di casa" (2012) e "Kemp" (documentario del 2019). Ha anche girato il videoclip della canzone "Tre parole" di Valeria Rossi (nella foto).
Vedi anche: Cantanti italiani finiti nel dimenticatoio dopo una sola Hit!
Nel film "Ovosodo", al fianco di Piero, c'era il suo nuovo amico Tommaso, di famiglia benestante e che lo travolgerà in tante e spensierate avventure. A interpretare il bel Tommaso, Marco Cocci, anche lui all'epoca al suo debutto sul grande schermo.
Cocci ha avuto una carriera cinematografica molto produttiva, specialmente verso la fine degli anni '90 e inizio 2000. Tra i film a cui ha partecipato ricordiamo "L'ultimo bacio" (2001), "Rosso come il cielo" (2006), "Baciami ancora" (2010) e "I più grandi di tutti" (2012). Il suo ultimo progetto cinematografico è "Sulle nuvole", di Tommaso Paradiso (2022).
Marco Cocci, da molti considerato il rasta-man del cinema italiano per la chioma alla Bob Marley che lo ha caratterizzato per diversi anni, ha preso parte anche a diverse serie televisive tra cui "Medicina generale 2" (2009), "Mia madre" (2010), "Il commissario Zagaria" (2011), "Scomparsa" (2017), e "Mental" (2020).
Non tutti sanno che prima che il cinema irrompesse nella sua vita, Marco Cocci aveva un'altra grande passione che coltiva tuttora, la musica. Verso i primi anni '90 era uno dei componenti della rock band Malfunk, con la quale ha inciso diversi album fino al 2008. Nel 2008 e nel 2010 ha duettato rispettivamente con L'Aura e Irene Grandi sul palco dell'Ariston. Mentre nel 2019 è uscito il suo primo album da solista, "Steps".
Tra i protagonisti con maggiore esperienza nel mondo del cinema certamente abbiamo Nicoletta Braschi, che in "Ovosodo" ha interpretato la prof.ssa Giovanna Fornari, l'unica che riusciva in qualche modo a comprendere Piero, durante la sua turbata adolescenza. Nel 1997 quell'indimenticabile ruolo le è valso l'unico David di Donatello della sua carriera, come migliore attrice non protagonista.
Quando ha recitato nel film di Virzì, la Braschi aveva già una vasta filmografia alle spalle. Il suo primo film è stato "Tu mi turbi" (1983), diretto dal suo compagno di vita da oltre quarant'anni, Roberto Benigni.
Oltre a numerosi e indimenticabili film, tra cui "Il piccolo diavolo" (1988), "Johnny Stecchino" (1991), "Il mostro" (1994), "Pinocchio" (2002) e "La tigre e la neve" (2005), con Benigni, Nicoletta Braschi ha condiviso anche un Oscar per il film "La vita è bella", premiato dall'Academy nel 1997. Di quel momento resta memorabile la reazione prima di Sophia Loren al leggere il vincitore e in seguito quella dello stesso Benigni, incontenibile tra palco e platea.
Ma la Braschi non è stata diretta soltanto dal marito. La sua filmografia annovera anche altri nomi illustri della regia tra cui Jim Jarmusch con il film "Daunbailò (Down by Law)" (1986), Bernardo Bertolucci con "Il tè nel deserto" (1990), Marco Tullio Giordana con "Pasolini, un delitto italiano" (1994) e Alice Rohrwacher con "Lazzaro felice" (2018), il suo ultimo film.
Nicoletta Braschi ha avuto una carriera molto attiva anche sul palcoscenico dove ha incantato tutti grazie a opere teatrali come "Bosco shakesperiano" (1982), "Sogno di una notte di mezza estate" (2004) e "Giorni felici" (2013-2016).
Da sempre innamorata di Piero, Susy (adulta) è stata interpretata dalla bellissima Claudia Pandolfi. Sapevate che a interpretare la Susi adolescente era la sorella più piccola della Pandolfi, Enrica? Che però ha deciso di non continuare la carriera da attrice! A differenza di sua sorella maggiore Claudia, che in tutti questi anni ha lavorato senza sosta sia nel cinema che in televisione.
Elencare tutti i film realizzati dalla bellissima attrice romana sarebbe impossibile. A parte quello in "Ovosodo", certamente ci sono altri ruoli che meritano di essere menzionati, tra cui Claudia in "Le amiche del cuore" (1992, il suo primo film), Marta in "Lavorare con lentezza" (2004), Valeria Michelucci in "La prima cosa bella" (2010) e Sara in "Siccità" (2022).
Claudia Pandolfi ha avuto una carriera molto produttiva anche nel mondo della fiction televisiva. Tutti infatti la ricorderanno nei panni di Alice in "Un medico in famiglia" (1998-2000), il commissario Giulia Corsi in "Distretto di Polizia" (2002-2010) e Anita in "Un professore", del 2021, ancora in corso.
Claudia Pandolfi ha sempre avuto molta notorietà non soltanto per il suo lavoro di attrice ma anche per la sua, all'epoca movimentata, vita privata. Ricordate quando lasciò il marito Massimiliano Virgilii dopo soltanto un mese dal matrimonio? Si vociferava che lo avesse fatto per Andrea Pezzi! Nei primi anni 2000 ebbe una relazione anche con Marco Cocci, mentre dal 2014 ha una relazione con il produttore cinematografico Marco De Angelis. La Pandolfi è mamma di due splendidi figli maschi!
Lisa è la bellissima cugina di Tommaso, di cui Piero si innamora perdutamente, una storia d'amore che però non avrà il lieto fine da lui sperato. Nel ruolo di Lisa, Regina Orioli, anche lei al suo debutto sul grande schermo. Scopriamo se ha continuato o meno la carriera di attrice!
Dopo il suo debutto con "Ovosodo" nel 1997, Regina Orioli viene subito scelta per recitare in un altro film che diventerà un cult, ovvero "Gallo cedrone" di Carlo Verdone. La sua carriera da attrice cinematografica prosegue con altri titoli famosi tra cui "La guerra degli Antò" (1999), "L'ultimo bacio" (2001), "Lezioni di cioccolato" (2007), "Tutti i santi giorni" (2012) e "Notti magiche" (2018), questi ultimi due sempre diretta da Virzì.
Tra gli ultimi progetti ricordiamo "Amici come prima" diretta da Christian De Sica e "Moschettieri del re - La penultima missione", per la regia di Giovanni Veronesi, entrambi del 2018.
A differenza dei suoi colleghi, Regina Orioli non ha lavorato molto per la televisione, le sue uniche fiction sono state: la miniserie "Mafalda di Savoia - Il coraggio di una principessa" (2006) e "Tutti pazzi per amore" (2008).
Vi abbiamo fatto venire un po' di nostalgia, vero? Beh, sappiate che "Ovosodo" è disponibile su Netflix e Infinity: un tuffo nel passato in un epoca che vorremmo non fosse mai finita, o forse sì!
Foto: Wikipedia
Vedi anche: 'Sposerò Simon Le Bon': cosa fanno oggi i protagonisti del film cult degli anni '80?