Vi ricordate del bambino del film 'Jerry Maguire'? Ecco com'è diventato!
"Jerry Maguire", film del 1996 diretto da Cameron Crowe, ha segnato un'epoca nel cinema sentimentale di fine millennio. La pellicola ha presentato un Tom Cruise in una veste inedita rispetto ai suoi ruoli abituali, accanto a una impeccabile Renée Zellweger, allora ancora agli albori della sua carriera.
Il film ottenne ben quattro nomination all'Oscar, una anche per Tom Cruise come migliore attore protagonista. A vincere la statuetta, però, fu il collega Cuba Gooding Jr., che interpretava l'amico che tutti vorremmo avere, il giocatore di football americano Rod Tidwell: celebre è ancora la sua frase all'interno del film "Coprimi di soldi".
Ma c'è anche un altro protagonista che è entrato nel cuore di chi ha amato quel film: il piccolo Ray, interpretato da Jonathan Lipnicki, il figlio di Dorothy (Renée Zellweger) e... il terzo protagonista di questa grande storia d'amore.
A distanza di quasi trent'anni dalle riprese del celebre film, in molti si chiederanno: ma che fine ha fatto il piccolo Ray? Ma soprattutto, com'è diventato quel simpatico bambino con gli occhiali e i capelli a spazzola che tanto ci ha intenerito negli anni '90? Scopriamolo insieme in questa gallery, ripercorrendo la sua carriera!
A interpretare Ray Boyd c'è Jonathan Lipnicki, nato il 22 ottobre 1990 in California, nel Westlake Village, da una famiglia di origine ebraica. Il famoso ruolo gli è valso un Critics' Choice Award 1997 al miglior giovane interprete.
Jonathan Lipnicki aveva appena 5 anni quando iniziò le riprese di "Jerry Maguire": un debutto sul grande schermo davvero eccezionale, se pensiamo al riscontro al botteghino e ai riconoscimenti ottenuti.
Ma "Jerry Maguire" fu solo l'inizio della carriera del nuovo enfant prodige di Hollywood. Al famoso film premio Oscar seguirono altri titoli altrettanti famosi.
Tutti infatti ricorderanno Jonathan Lipnicki anche in "Stuart Little - Un topolino in gamba" (1999), la storia del piccolo topo vestito da avvocato che viene adottato dalla famiglia Little. Il film all'epoca incassò 140 milioni di dollari al botteghino, mettendo a segno un altro successo nella carriera del piccolo Jonathan Lipnicki.
Nel frattempo Jonathan Lipnicki comincia a crescere e per lui diventa sempre più difficile replicare i successi ottenuti con i film che gli hanno dato la popolarità.
Nella sua filmografia l'unica altra pellicola che ancora risuona insieme alle altre già citate è "Il sogno di Calvin" (2002), una storia di ragazzi tredicenni e scarpe da basket "magiche", il tutto ambientato nel mondo dell'NBA. Nel film appaiono molti giocatori famosi tra cui Tracy McGrady, Chris Webber, David Robinson e Allen Iverson.
Dal debutto con "Jerry Maguire" fino ai primi anni 2000, il piccolo Jonathan ha preso parte sporadicamente anche ad alcune serie televisive, alcune di grande successo come "The Jeff Foxworthy Show" (1996-97) e "Dawson's Creek" (2000).
Nella foto: Jonathan Lipnicki nel 2003
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Nel 2000 è stato protagonista anche nel film "Il mio amico vampiro", tratto dai libri della serie Vampiretto di Angela Sommer-Bodenburg, film che, però, non ha avuto il successo internazionale sperato.
Nel 2002 ritorna nei panni di George Little per "Stuart Little 2", il sequel del film del 1999. Di nuovo un successo al botteghino, anche se con un incasso inferiore rispetto a quello del primo film.
Il periodo tra la fine degli anni '90 e l'inizio del 2000 è stato quello più produttivo per Jonathan Lipnicki. Dopo i diversi successi ottenuti nel corso della vita da giovanissimo attore, la carriera dell'enfant prodige di Hollywood inizia un lento declino.
Negli anni successivi ha partecipato ad altre produzioni cinematografiche, ma nessuna con la rilevanza delle esperienze passate. Tra gli altri film da lui interpretati ricordiamo "È arrivato Zachary" (2003) e "The L.A. Riot Spectacular" (2005).
Credits: Jonathan Lipnicki nel 2004
Negli stessi anni il giovanissimo attore è apparso in altre serie televisive tra cui "Il tocco di un angelo" (2003) e "Detective Monk" (2009).
Credits: Jonathan Lipnicki nel 2008
Gli ultimi film in cui lo abbiamo visto sono "Bering Sea Beast", film TV del 2013 diretto da Don E. FauntLeRoy, e "Giustizieri da strapazzo - Bad A s s e s" (2014), di Craig Moss e "Altitude - Paura ad alta quota" (2017) diretto da Alex Merkin.
Foto: Jonathan Lipnicki nel 2012
Nel settembre 2022 Jonathan Lipnicki ha rilasciato un'intervista a Slashfilm in cui parla del suo allontanamento, quasi forzato, dai set: "La più grande transizione per me è stata il non lavorare per lungo tempo. [...] Per un po’, non ho ottenuto alcun ruolo".
Foto: Jonathan Lipnicki nel 2016
Una dura e onesta ammissione, quella di Jonathan Lipnicki, che mette in luce com'è difficile continuare a lavorare a Hollywood specialmente se sei stato una baby star.
Foto: Jonathan Lipnicki nel 2019
L'attore prosegue: "Voglio essere onesto. Non ottenevo delle parti perché non ero un bravo attore. L’aspetto grandioso dell’essere un attore bambino è che, quando sei piccolo, c’è questa fantastica meraviglia intrinseca dell’infanzia. Ed è la ragione per cui un sacco dei ragazzini che vedete hanno talento".
Foto: Jonathan Lipnicki nel 2021
Lipnicki ha concluso l'intervista facendo emergere quanto sia difficile crescere in un ambiente come Hollywood, specialmente quando inizi così presto, e quanto sia complicato passare dal recitare in maniera naturale al dover essere come i propri attori preferiti.
Foto: Jonathan Lipnicki nel 2022
Oggi, sul suo profilo Instagram, dove è seguito da circa 150 mila follower, la baby star di "Jerry Maguire" si presenta come "Attore, produttore, dogfather e cintura nera di Jiu-Jitsu brasiliano". Ed eccolo in una foto del 2023!
Foto: Instagram @jonathanlipnicki