Attrici e attori sostituiti con altri perché non andavano d'accordo con il regista

Attrici e attori contro registi
Megan Fox e Michael Bay
Ryan Gosling e Peter Jackson
Harvey Keitel e Francis Ford Coppola
Samantha Morton e Spike Jonze
Sylvester Stallone e Martin Brest
Eric Stoltz e Robert Zemeckis
Natalie Portman e Alan Taylor
Charlie Hunnam e Sam Taylor-Johnson
Stuart Townsend e Peter Jackson
Nicollette Sheridan e Marc Cherry
Gene Hackman e Richard Lester
James Purefoy e le sorelle Wachowski
Anne Hathaway e Judd Apatow
Dennis Hopper e Peter Weir
Marcus Chong e le sorelle Wachowski
Charisma Carpenter e Joss Whedon
Robert Downey Jr. e Alfonso Cuarón
Leonardo DiCaprio e Mary Harron
Lisa Kudrow in 'Frasier'
Jenna Fischer in 'Papà a tempo pieno'
Jean-Claude Van Damme e John McTiernan
James Remar e Ridley Scott
Ashton Kutcher e Cameron Crowe
Julianne Moore e Nicole Holofcener
Toby Maguire e Ang Lee
Michael Keaton e Woody Allen
Chevy Chase e Dan Harmon
Kevin Spacey e Ridley Scott
Chris D'Elia e Zack Snyder
Attrici e attori contro registi

Le riprese di un film non sono sempre tutte rose e fiori: le lunghe ore di lavoro, lo stress e la tensione accumulata possono far scoppiare discussioni e confronti che a volte finiscono nel peggiore dei modi. In alcuni casi, sorgono divergenze tra il regista e alcuni degli attori, che finiscono per uscire dalla produzione. È il caso, ad esempio, di Megan Fox e Michael Bay, ma ci sono molti altri esempi...

Megan Fox e Michael Bay

L'attrice del Tennessee è stata sostituita da Rosie Huntington-Whiteley per il ruolo di Carly Witwicky nel film "Transformers" (2007) dopo che il regista Michael Bay ha deciso di fare a meno di lei. Il motivo? Il rifiuto della Fox di mettere su qualche chilo per dare vita al personaggio. L'attrice ha poi dichiarato che Michael Bay era "la persona peggiore con cui avessi mai lavorato".

Ryan Gosling e Peter Jackson

Anche in questo caso è stato il peso a causare lo scisma tra Ryan Gosling e il regista Peter Jackson, che si è concluso con l'abbandono dell'attore dal film "Amabili resti" (2009) e la sua sostituzione con Mark Wahlberg. Come ha detto al The Hollywood Reporter, Gosling era ingrassato per adattarsi meglio al personaggio di Jack Salmon, ma la cosa non è piaciuta a Jackson, che lo ha licenziato.

Harvey Keitel e Francis Ford Coppola

Tutti parlano di quanto siano state complicate le riprese di "Apocalypse Now" (1979), ma lo furono soprattutto per l'attore Harvey Keitel, che ebbe delle tensioni con il regista Francis Ford Coppola perché questi non accettava i suoi suggerimenti creativi. Alla fine abbandonò il cast e fu sostituito da Martin Sheen per il ruolo del Capitano Willard.

Samantha Morton e Spike Jonze

L'attrice britannica ha interpretato (o meglio, ha solo girato) il ruolo di Samantha nel film "Lei" (2013) con protagonista Joaquin Phoenix. Già in fase di post-produzione, il regista Spike Jonze non era soddisfatto della sua interpretazione e decise quindi di sostituirla con Scarlett Johansson, con la quale sono state girate scene aggiuntive.

Sylvester Stallone e Martin Brest

Sylvester Stallone viene scritturato per il ruolo di Axel Foley in "Beverly Hills Cop - Un piedipiatti a Beverly Hills" (1984), ma la smania dell'attore di interferire con la sceneggiatura e di opporsi ai risvolti comici del personaggio infastidisce a tal punto il regista Martin Brest che viene licenziato e sostituito da Eddie Murphy.

Eric Stoltz e Robert Zemeckis

Non molti sanno che Michael J. Fox non era la prima scelta di Robert Zemeckis per il ruolo di Marty in "Ritorno al futuro" (1985). Il personaggio avrebbe dovuto essere interpretato da Eric Stoltz, ma dopo cinque settimane di riprese, Zemeckis lo scartò ritenendolo troppo serio e drammatico.

Natalie Portman e Alan Taylor

Nel film Marvel "Thor: The Dark World" (2013), Natalie Portman ha interpretato il ruolo di Jane Foster, ma è stata sostituita da Elsa Pataky con in testa una parrucca in una scena in cui doveva baciare Chris Hemsworth. Una piccola divergenza con Alan Taylor che venne risolta con questo stratagemma.

Charlie Hunnam e Sam Taylor-Johnson

Charlie Hunnam era stato ingaggiato per il ruolo di Christian Grey in "Cinquanta sfumature di grigio" (2015), ma la sua visione del personaggio e quella del regista Sam Taylor-Johnson erano molto diverse e alla fine l'attore ha abbandonato il progetto, molto provato dal conflitto con il cineasta. "Stavo proiettando la mia narrazione su un film che loro volevano fare e non erano interessati a questo", ha detto. Il ruolo è poi andato a Jamie Dornan.

Stuart Townsend e Peter Jackson

Non si sa con certezza il motivo per cui Peter Jackson abbia deciso di scartar Stuart Townsend per il ruolo di Aragorn ne "Il Signore degli Anelli" (2000). Dopo fatto parte del cast per due mesi, l'attore fu licenziato poco prima delle riprese. "Ci ha ripensato perché voleva qualcuno 20 anni più grande di me e completamente diverso", ha detto Townsend in un'intervista. Quel qualcuno era Viggo Mortensen.

Nicollette Sheridan e Marc Cherry

La relazione tra Nicollette Sheridan e Marc Cherry, il creatore della serie "Desperate Housewives", era così problematica che si è conclusa con il licenziamento dell'attrice nel 2009. La Sheridan gli fece addirittura causa per questo motivo, anche se alla fine il processo si è risolto a favore di Marc Cherry.

Gene Hackman e Richard Lester

È vero che la colpa non è di Richard Lester, ma della Warner Bros. che decise di assumerlo per sostituire Richard Donner come regista di "Superman II" (1980), ma il cambiamento non andò a genio a Gene Hackman, che interpretava il ruolo di Lex Luthor. L'attore si rifiutò di lavorare per Lester nel film, così dovettero sostituirlo con dei sosia. Finirà per calarsi di nuovo nei panni del personaggio nel quarto capitolo con Sidney J. Furie.

James Purefoy e le sorelle Wachowski

Per le prime sei settimane di riprese, l'attore che si nascondeva sotto la maschera di Guy Fawkes in "V per Vendetta" (2006) era James Purefoy, ma alla fine è stato sostituito da Hugo Weaving poiché le sorelle Wachowski non hanno ritenuto la sua voce adatta al personaggio, adducendo "differenze creative".

Anne Hathaway e Judd Apatow

L'attrice ha lasciato il film "Molto incinta" (2007) diretto da Judd Apatow dopo aver scoperto, a metà delle riprese, che avrebbe dovuto girare una scena in cui appariva mentre partoriva. La cosa non le è andata giù e per questo motivo è stata licenziata, lasciando il ruolo di Allison Scott nelle mani di Katherine Heigl.

Dennis Hopper e Peter Weir

Il regista di "The Truman Show" (1998), Peter Weir, aveva puntato su Dennis Hopper per il ruolo di Christof, che sarebbe stato poi interpretato da Ed Harris. Il comportamento dell'attore sul set e il fatto che non ricordasse i dialoghi e non si immedesimasse nel personaggio indussero Weir a sostituirlo.

Marcus Chong e le sorelle Wachowski

L'attore che interpretava Tank in "Matrix" ha raccontato nel suo documentario, "The Marcus Chong Story", che le sorelle Wachowski lo diffamarono dopo che lui fece causa alla Warner Bros. per violazione del contratto e ha affermato di essere stato ostracizzato dall'industria di Hollywood a causa della loro faida. Conseguentemente, il suo personaggio venne tagliato dalla serie.

Charisma Carpenter e Joss Whedon

Charisma Carpenter è rimasta fuori dalla serie "Angel" a causa della relazione complicata che aveva con il regista Joss Whedon, per il quale l'attrice non ha certo speso buone parole: "Non gli piaceva il mio personaggio, si burlava delle mie convinzioni religiose, mi ha accusata di sabotare la serie e mi ha bruscamente licenziata dopo essere diventata madre". L'attrice ha aggiunto: "È stato così insensibile da chiamarmi 'grassa' davanti ai miei colleghi quando ero incinta di quattro mesi".

Robert Downey Jr. e Alfonso Cuarón

Prima di George Clooney, era stato scritturato Robert Downey Jr. per il ruolo di Matt Kowalski in "Gravity" (2013). Tuttavia, dopo diversi giorni di riprese, è stato il regista del film, Alfonso Cuarón, a dire che l'attore non era adatto al ruolo e che la sua interpretazione non si sposava bene con gli effetti speciali, motivo per cui è stato espulso dal cast.

Leonardo DiCaprio e Mary Harron

Per il ruolo di Patrick Bateman nel film "American Psycho" (2000), la regista Mary Harron aveva inizialmente preso in considerazione Christian Bale, anche se poi i produttori cambiarono idea e la parte venne offerta a Leonardo DiCaprio (e la regia a Oliver Stone). Stando a quanto riporta il Guardian, il nuovo prescelto era insoddisfatto della sceneggiatura e della trama e non riusciva a mettersi d'accordo con Oliver Stone, per cui decise di abbandonare il progetto. Mary Harron riuscì a tornare a capo del progetto e a ingaggiare definitivamente il brillante Christian Bale.

Lisa Kudrow in 'Frasier'

L'attrice di "Friends" era stata scelta per il ruolo di Roz in un'altra serie leggendaria degli anni '90, "Frasier". Lavorò all'episodio pilota per tre giorni, ma, come ha rivelato l'attrice all'Howard Stern Show, non si sentiva adatta al ruolo e non era in sintonia con il gruppo. Alla fine fu sostituita da Peri Gilpin.

Jenna Fischer in 'Papà a tempo pieno'

Qualcosa di simile è accaduto a Jenna Fischer in "Papà a tempo pieno", guarda caso al fianco di un altro dei protagonisti di "Friends", Matt Leblanc. Nel suo podcast ha detto, in relazione ai creatori della serie: "Gli piacevo, ma hanno detto (e questa è una citazione letterale): 'Non credo che Pam sposerà Joey'. Non c'è feeling tra i due".

Jean-Claude Van Damme e John McTiernan

Sarebbe stato incredibile vedere Arnold Schwarzenegger e Jean-Claude Van Damme insieme in "Predator" (1987), ma il regista John McTiernan aveva riservato a quest'ultimo il personaggio del mostro. Il fatto che dovesse essere nascosto sotto una maschera e privo di dialoghi non piacque molto all'attore belga, che fu infine sostituito da Kevin Peter Hall.

James Remar e Ridley Scott

Le "divergenze creative" tra l'attore James Remar e il regista Ridley Scott sono state le ragioni addotte all'epoca per l'allontanamento dell'attore dal film "Alien" (1979), anche se anni dopo si è saputo che il motivo del licenziamento era stato il suo arresto per possesso di sostanze illegali.

Ashton Kutcher e Cameron Crowe

Cameron Crowe aveva scelto Ashton Kutcher come protagonista di "Elizabethtown" (2005), ma, come ha raccontato l'attore a Firs we feast in un'intervista, è stato proprio il regista a licenziarlo dopo che non era rimasto convinto al provino. "Voleva assistere continuamente alle prove del personaggio e probabilmente non ero abbastanza disciplinato come attore", ha detto Kutcher. Alla fine è stato sostituito da Orlando Bloom.

Julianne Moore e Nicole Holofcener

Julianne Moore era stata scelta da Marielle Heller per interpretare il ruolo di Lee Israel in "Copia originale" (2018). Tuttavia, la sua visione del personaggio non andava a genio alla sceneggiatrice Nicole Holofcener e alla fine fu sostituita da Melissa McCarthy. "Non ho lasciato il film, sono stata licenziata", ha poi detto la Moore.

Toby Maguire e Ang Lee

Il problema che Ang Lee ha riscontrato con Toby Maguire per "Vita di Pi" (2012) è stato semplicemente che si trattava di un volto troppo famoso per essere il protagonista del film. Ma se ne è reso conto quando erano già iniziate le riprese da settimane, con grande disappunto di Maguire e per la gioia di Suraj Sharma, l'attore scelto per sostituirlo.

Michael Keaton e Woody Allen

Michael Keaton arrivò a ridursi lo stipendio pur di lavorare per Woody Allen e ci riuscì con "La rosa purpurea del Cairo" (1985). Tuttavia, dopo dieci giorni di riprese fu sostituito da Jeff Daniels perché al regista è parso "troppo moderno e contemporaneo". Una delusione.

Chevy Chase e Dan Harmon

Durante le riprese della quarta stagione di "Community", Chevy Chase si mostrò frustrato con la regia della serie ideata da Dan Harmon. Stando a quanto riporta ScreenRant, ciò lo portò a manifestare la sua rabbia con una serie di insulti razzisti nei confronti dei membri della produzione. L'episodio non piacque né allo staff tecnico né al cast e il suo personaggio venne eliminato.

Kevin Spacey e Ridley Scott

Poco prima che il film "Tutti i soldi del mondo" (2017) fosse pronto, con le riprese già completate, giunse la notizia delle accuse di molestie sessuali ai danni di Kevin Spacey, che in questo film di Ridley Scott interpretava l'anziano miliardario Paul Getty. Il regista non ci pensò due volte e girò nuovamente tutte le scene in cui appariva Spacey sostituendolo con Christopher Plummer.

Chris D'Elia e Zack Snyder

Qualcosa di molto simile è accaduto a Chris D'Elia in "Army of the Dead" (2021). Nel suo caso, è stato accusato di aver molestato dei minori sui social network e il regista del film, Zack Snyder, ha deciso di fare a meno di lui, nonostante avesse terminato le riprese, sostituendolo con controfigure ed effetti speciali.

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