Star del cinema, politici, imprenditori: perché questi 25 sono 'persone non grate' alla Russia?

Putin contrattacca Biden sul campo di battaglia delle sanzioni
Diverse persone appartenenti a diversi settori
In 25 sono diventati persone non grate a Mosca
Una risposta a Biden
L'ostilità degli Stati Uniti, considerati russofobi
Di chi si tratta e perché?
Matthew S. Axelrod
Bruce M. Bodine
David Boyd Burritt
Daniel P. Vajdich
Paul A. Goble
Lourenco Goncalves
Don Graves
Ryota Jonen
Mark Edward Kelly
Thea D. Rozman Kendler
Victoria Clement
Kevin John Cramer
David Michael Crane
Jeremy Pelter
Tom Perriello
Gina Raimondo
Mike Rounds
John Serafini
Kyrsten Lea Sinema
Rick Scott
Stephen Frederick Starr
Pat Toomey
W. Anthony Will
Sean Penn
Ben Stiller
Putin contrattacca Biden sul campo di battaglia delle sanzioni

Dall'inizio della guerra in Ucraina, molto si è parlato delle sanzioni imposte dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti agli oligarchi russi e a molte personalità vicine al Cremlino, ma forse meno di quelle imposte dal lato opposto.

Diverse persone appartenenti a diversi settori

Eppure sono molte le personalità occidentali, che si muovono in diversi ambiti lavorativi e che sono diventate il bersaglio del contrattacco sul campo di battaglia delle sanzioni da parte di Mosca.

In 25 sono diventati persone non grate a Mosca

Le ultime sanzioni, in ordine di tempo, hanno colpito 25 cittadini statunitensi: si tratta di imprenditori, segretari, sottosegretari, analisti politici e perfino attori e registi.

Una risposta a Biden

"In risposta alle sanzioni personali sempre più estese dell'amministrazione di Joe Biden contro i cittadini russi, è stato introdotto un divieto permanente di ingresso nella Federazione Russa nei confronti di un altro gruppo di persone” recita il comunicato del ministero degli Esteri russo, specificando, quindi, che si tratterebbe di una contromisura in risposta alle sanzioni imposte da Washington.

L'ostilità degli Stati Uniti, considerati russofobi

"Le azioni ostili delle autorità statunitensi, che continuano a seguire un corso russofobo, distruggendo i legami bilaterali e intensificando il confronto tra Russia e Stati Uniti, continueranno a ricevere un risoluto rifiuto”, continua il comunicato.

Di chi si tratta e perché?

Tra i nuovi inclusi nella lista russa sono "persone tra i membri del Congresso degli Stati Uniti, funzionari di alto livello, rappresentanti delle comunità imprenditoriali ed esperti, nonché personalità del mondo della cultura (25 persone)". Vediamo di chi si tratta e il perché il Cremlino proibisce loro di entrare in Russia.

Matthew S. Axelrod

Matthew S. Axelrod attualmente ricopre il ruolo di Vice Segretario per l'applicazione delle esportazioni presso l'Ufficio Industria e Sicurezza del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ed è una personalità che si è esposta molto per quanto riguarda le sanzioni statunitensi contro Mosca e "per far rispettare le leggi statunitensi sull'esportazione, che il governo utilizza per tenere i beni e le tecnologie sensibili fuori dalle mani di potenze ostili", come riporta il Wall Street Journal.

Foto: United States Department of Commerce, Public domain, via Wikimedia Commons

Bruce M. Bodine

Bruce M. Bodine è il VP Senior dell'azienda Mosaic Co. per il Nord America. Mosaic Co. è una delle Fortune 500 della lista stilata ogni anno da Forbes: si tratta del più grande produttore statunitense di fertilizzanti a base di potassio e fosfato.

David Boyd Burritt

David Boyd Burritt è finito nella lista dei bannati dal territorio russo a causa della sua carica di CEO del gruppo siderurgico US Steel, colosso dell'acciaio con importanti affari in Europa Centrale.

Daniel P. Vajdich

Daniel P. Vajdich è alla guida di Yorktown Solutions, un'agenzia di consulenza strategica operante nel settore lobbying e advocacy "per investitori istituzionali, aziende pubbliche e private, società semi-sovrane e governi sovrani", come si legge nella presentazione aziendale. Yorktown Solutions è stata molto attiva nell'appoggiare e rappresentare gli interessi del governo ucraino. Come riporta Politico, Vajdich ha dichiarato di essere "molto orgoglioso di tutto ciò che abbiamo fatto per 'guadagnarci' il rimprovero del Cremlino."

Paul A. Goble

Analista politico statunitense, ex consulente del Segretario di Stato americano ed esperto sulla Russia, neanche Paul Goble è stato risparmiato dal divieto imposto dal Cremlino. In più occasioni ha sottolineato gli errori strategici commessi da Putin sulle pagine del suo blog e su varie delle più importanti testate giornalistiche degli Stati Uniti.

FOTO: Screenshot Youtube_ Paul Goble: The Sources of Russian Conduct_Westminster Institute

Lourenco Goncalves

Lourenco Goncalves è Presidente e CEO della Cleveland-Cliffs Inc., società di estrazione mineraria e di risorse naturali, specializzata nella produzione di acciaio. Ad aprile 2022, durante conferenza stampa sulla legge sulle infrastrutture tenutasi a Chicago, aveva dichiarato: "Non abbiamo bisogno di ghisa dalla Russia e ne siamo orgogliosi", come ha riportato il "Chicago Tribune".

Foto: Screenshot Youtube: Cliffs CEO Lourenco Goncalves Interviewed by Fortune CEO Alan Murray _ Cleveland-Cliffs Inc.

Don Graves

Donet Dominic Graves, Jr. (il suo nome completo) è l'attuale Vice Segretario al Commercio nell'Amministrazione Biden.    Sempre molto duro nella sua opposizione all'operato russo in Ucraina, su Twitter, ad aprile 2022, scrisse: "Le immagini che arrivano dall'Ucraina dimostrano la barbarie, la brutalità e il palese disprezzo di Putin per la vita umana.".

Foto: By US Department of Commerce - https://www.commerce.gov/about/leadership/don-graves, Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=106271743

Ryota Jonen

Sulla sua biografia ufficiale sul sito di  National Endowment for Democracy, Ryota Jonen è presentato come la guida di "una rete globale di attivisti per la democrazia, difensori dei diritti umani e operatori". È persona non grata a Mosca per il suo operato come Direttore del World Movement for Democracy.

Foto: Screenshot Youtube: Ukraine Solidarity Statement_World Movement for Democracy

Mark Edward Kelly

Sempre duro nella sua condanna alla guerra in Ucraina e fortemente critico nei confronti di Vladimir Putin, l'ex astronauta statunitense, oggi senatore del partito democratico in Arizona, Mark Edward Kelly, è un'altra delle personalità sanzionate dalla Russia.

Thea D. Rozman Kendler

Thea D. Rozman Kendler, Segretaria Aggiunta l'Amministrazione delle Esportazioni per l'Ufficio Industria e Sicurezza, è definita sul sito dell'U.S. Department of Commerce come "la donna dietro i rigidi controlli sulle esportazioni degli Stati Uniti verso la Russia".

FOTO: United States Department of Commerce, Public domain

Victoria Clement

Analista regionale dell'Eurasia presso il CRSS dell'Università del Corpo dei Marines a Quantico e fondatrice della società di consulenza Central Asian Insights, Victoria Clement è segnalata all'11esimo posto nella lista dei sanzionati pubblicata dal Ministero degli Esteri russo.

Foto: Screenshot Youtube_Global Journalist: Turkmenistan's silent election_

Kevin John Cramer

Un altro senatore è finito nella lista degli indesiderati in Russia: si tratta di Kevin John Cramer, senatore per il Nord Dakota e membro del Partito Repubblicano. All'indomani dell'attacco russo in Ucraina, dichiarò: "Avevamo bisogno di sanzioni mesi fa per evitare esattamente questo tipo di azione. Ora che Putin ha compiuto questi passi, dobbiamo attuare immediatamente sanzioni forti, primarie e secondarie.", come si legge sulla sua pagina web.

David Michael Crane

In un suo articolo sulla rivista Jurist, l'avvocato David Michael Craine definì Putin "tiranno e sovrano assoluto della Russia" e lo accusò di aver "usato contro l'Ucraina le stesse tattiche che un altro tiranno usò in Europa oltre sette decenni fa. " Stava parlando di Hitler, ovviamente.

Foto: Scott Davis, Public domain, via Wikimedia Commons

Jeremy Pelter

Jeremy Pelter ricopre il ruolo di Sottosegretario aggiunto per l'Industria e la Sicurezza nel Governo degli Stati Uniti. Anche il suo nome è uno dei 25 che campeggiano a chiare lettere nel comunicato del Ministero degli Esteri russo.

Foto: By US Department of Commerce

Tom Perriello

Tom Perriello, all'anagrafe Thomas Stuart Price Perriello, è direttore esecutivo di Open Society Foundation, fondata da George Soros, l'imprenditore ungherese da sempre acerrimo critico di Putin (e dei regimi totalitari).

Gina Raimondo

Gina Raimondo è l'attuale Segretario al Commercio sotto l'amministrazione Biden. Le sanzioni relative alle componenti tech, come i microchip, da lei sostenute, hanno avuto gravi conseguenze sullo sforzo bellico di Mosca, stando a quanto evidenziano i risultati di un'inchiesta di Politico.

Mike Rounds

Il nome del terzo senatore che figura nell'elenco degli indesiderati a vita in Russia è Marion Michael Rounds, meglio conosciuto come Mike Rounds. È stato Governatore del Dakota del Sud dal 2003 al 2011 ed è, attualmente, senatore dello stesso stato tra le file del partito Repubblicano. Recentemente, il Senatore ha presentato un disegno di legge che prevede il divieto per le potenze straniere di acquistare terreni agricoli statunitensi.

John Serafini

John Serafini è il CEO di HawkEye 360, società che si occupa della raccolta, mappatura e analisi di radiofrequenze spaziali. In occasione del lancio, insieme alla National Security Space Association (NSSA), di un'iniziativa congiunta per inviare aiuti umanitari in Ucraina ad aprile 2022, Serafini  dichiarò: "Oltre a svolgere un ruolo fondamentale nella raccolta e nell'analisi di dati di natura difensiva e di intelligence, riteniamo che la nostra comunità spaziale possa fornire un ulteriore valore umanitario nel sostenere il popolo e il governo dell'Ucraina".

FOTO: Screenshot Youtube: Innovation in Fairfax County: HawkEye 360

Kyrsten Lea Sinema

"Sostengo l'aumento delle sanzioni aggressive e invito la NATO e gli altri Paesi democratici e pacifici a unirsi in un'azione rapida e decisiva contro l'aggressione della Russia": questa era la posizione della senatrice democratica per l'Arizona, Kyrsten Sinema, fin dall'inizio delle ostilità tra Russia e Ucraina.

Rick Scott

Un altro senatore occupa una delle file della tabella con cui il Ministero degli Esteri russo ha diffuso i nomi degli ultimi 25 statunitensi bannati dalla Russia. Si tratta del senatore repubblicano della Florida, Richard Lynn Scott (Rick Scott). Su Twitter si è esposto più volte contro Putin e a favore di un rafforzamento delle sanzioni contro l'ex paese sovietico. "Dobbiamo continuare a intraprendere ogni azione per rendere questa invasione illegale e ingiustificabile il più economicamente dolorosa possibile per Putin e i suoi scagnozzi in Russia e Bielorussia" ha scritto in un tweet a marzo 2022.

Stephen Frederick Starr

S. Frederick Starr è presidente del Central Asia-Caucasus Institute, nonché autore di numerose pubblicazioni sulla Russia e l'Eurasia e membro di quella cerchia di analisti politici occidentali che il Cremlino considera dei "falsificatori" della realtà.

FOTO: Screenshot Youtube: Stephen Frederick Starr

Pat Toomey

Pat Toomey, all'anagrafe Patrick Joseph Toomey Jr., attuale senatore per lo stato della Pennsylvania, si è più volte espresso a favore dell'inasprimento delle sanzioni statunitensi nei confronti della Russia e a sostegno dell'Ucraina. "Il popolo americano è al fianco dell'Ucraina e dobbiamo aiutarli mentre combattono eroicamente per le loro vite" scrisse su Twitter il 16 marzo 2022.

W. Anthony Will

Dell'elenco delle persone indesiderate in Russia fanno parte anche importanti nomi del mondo dell'economia statunitense, come W. Anthony Will, Presidente e CEOCF Industries Holdings, Inc., azienda che opera nel settore dei fertilizzanti chimici, così come Mosaic Co, già nominata in precedenza. Se stupisce il perché queste due società siano state oggetto di sanzione, basti sapere, come leggiamo su Reuters, che la Russia e la Bielorussia sono due dei maggiori produttori di fertilizzanti del mondo.

FOTO: Screenshot Youtube: CNBC

Sean Penn

Come ci sia finito Sean Penn nell'elenco dei bannati dalla Russia è presto detto: fin dai primi momenti della guerra l'attore statunitense ha dichiarato la sua vicinanza e solidarietà al popolo ucraino, e non solo. Si è recato in Ucraina per girare un documentario che mostrasse al mondo la distruzione e la devastazione causata dalla guerra. Vi è tornato una seconda volta e ha incontrato il presidente Zelensky.

Ben Stiller

Benjamin Edward Meara Stiller: è questo il nome che figura sull'elenco delle 25 personalità non grate alla Russia. Come Sean Penn, anche Ben Stiller si è recato a Kiev nell'ambito della sua visita alla regione in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. "You're my hero (Sei il mio eroe)" ha detto l'attore al Presidente ucraino. Il Cremlino non ha gradito.

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