I politici del mondo con lo stipendio più alto (e il più basso)

Essere un capo di Stato o un premier di governo comporta un'elevata pressione da parte dei cittadini e, in alcuni casi, anche dall'estero, lunghi e noiosi orari di lavoro e uno stipendio relativamente basso, almeno rispetto a quello degli amministratori delegati delle grandi aziende.

Tuttavia, alcuni leader mondiali hanno uno stipendio molto più alto di altri. Ecco alcuni dei leader mondiali più pagati nel 2022.

Lee Hsien Loong, il primo ministro di Singapore, riceve il compenso più alto rispetto a qualsiasi altro leader di governo a livello mondiale. Guadagna circa 1,6 milioni di dollari all'anno.

Gli stipendi elevati hanno lo scopo di scoraggiare la corruzione tra i ministri più importanti e di attirare i funzionari governativi più brillanti al servizio dei cittadini di Singapore. Forse è per questo che Singapore è al primo posto tra i paesi meno corrotti al mondo.

Foto: Peter Nguyen/Unsplash

Non dimentichiamoci, però, che gli Stati Uniti concedono al loro presidente un extra di 50.000 dollari per "per contribuire a coprire le spese relative o derivanti dall'esercizio delle sue funzioni ufficiali", secondo il Codice degli Stati Uniti. Inoltre ha accesso a beni di lusso, come la Casa Bianca e l'Air Force One.

Il quinto leader più pagato al mondo è il Primo Ministro dell'Australia ed ex leader del partito laburista, Anthony Albanese, che segue Biden con un salario annuo di circa 378.400 dollari.

Non si discosta molto il cancelliere tedesco Olaf Scholz che guadagna circa 360.000 dollari annui, seguiti dal Primo Ministro della Nuova Zelanda, Jacinta Ardern, che guadagna circa 340.000 dollari all'anno.

Nella top ten troviamo anche: Mohamed Ould Ghazouani, Presidente della Mauritania, in ottava posizione (330.000 dollari all'anno), seguito dal cancelliere austriaco Karl Nehammer (328.000 dollari all'anno) e Xavier Bettel (nella foto), Primo Ministro del Lussemburgo (278.000 dollari all'anno).

Il nostro Presidente della Repubblica guadagna 179.835,84 euro all'anno, dopo aver richiesto e ottenuto un taglio di stipendio di 60.000 euro, la somma che riceve dall’Inps per i suoi anni da professore universitario e avendo rinunciato anche ai circa 16.000 euro di aumento che gli sarebbero spettati per l'adeguamento del suo stipendio all'Indice dei Prezzi al consumo. (fonte: Corriere della Sera).

Il Primo Ministro canadese, Justin Trudeau guadagna 267.000 all'anno, occupando il 12º posto nella classifica dei leader più pagati del mondo.

Il nuovo Primo Ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, guadagnerà (186.685 dollari all'anno). Non che ciò lo interessi più di tanto: il Sunday Times lo include nella lista delle persone più ricche del mondo.

D'altra parte, alcuni leader mondiali sono davvero mal pagati. Tra questi ci sono il presidente del Laos (1.630 dollari all'anno), il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel (360 dollari all'anno) o Ali Khamenei (nella foto), la guida suprema dell'Iran, che presumibilmente non riceve alcuno stipendio.

Sembra quasi tautologico: uno stipendio basso per un incarico governativo di alto livello potrebbe favorire la corruzione, soprattutto quando si parla di regimi di stampo dittatoriale. E siamo portati a credere che, in regimi di questo tipo, uno stipendio basso resti solo una cosa sulla carta e a chiederci se i leader di alcuni paesi, in fondo, non abbiamo a disposizione molto, moltissimo denaro sottobanco.