I leader mondiali avvertono di una “guerra totale” dalle “conseguenze catastrofiche”

Una polveriera sul punto di esplodere
Centinaia di morti in Libano
I bombardamenti
Migliaia di libanesi fuggono dalle bombe israeliane
L'invasione israeliana del Libano?
“Guerra totale” dalle “conseguenze catastrofiche”
Il ruolo dell'Iran
Guerra aperta in Medio Oriente
Un mondo senza regole
Assenza di leadership negli Stati Uniti
Se Trump vincesse
Libano in fiamme
E tutto questo per cosa?
Una polveriera sul punto di esplodere

Il mondo trattiene il fiato contemplando l'escalation della guerra che si sta verificando in uno dei punti caldi del pianeta: prima è stato l'attacco di Hamas e la risposta israeliana a Gaza e ora gli attacchi di Israele contro Hezbollah sul suolo libanese. I leader planetari avvertono che potremmo aprire le porte a un conflitto storico con conseguenze molto gravi e globali.

Centinaia di morti in Libano

Israele ha iniziato la sua offensiva contro Hezbollah (una milizia sciita libanese con forti legami con l'Iran) attraverso un attacco a sorpresa facendo esplodere cercapersone e walkie-talkie di leader e militanti di questa guerriglia.

I bombardamenti

Negli ultimi giorni i bombardamenti israeliani hanno raggiunto il territorio del sud del Libano. Le autorità libanesi parlano di oltre 400 morti, tra cui una numerosa popolazione civile e bambini.

Migliaia di libanesi fuggono dalle bombe israeliane

In un Paese solitamente punito dagli attacchi israeliani in risposta ai frequenti attacchi di Hezbollah, questo 24 settembre la situazione è degenerata: migliaia di persone fuggono dalle bombe israeliane e gli analisti temono che Israele intraprenda un'invasione di terra. Nell'immagine, i primi rifugiati in arrivo a Beirut.

L'invasione israeliana del Libano?

Diversi media parlano di una concentrazione di soldati da parte di Israele al confine meridionale del Libano, interpretato da alcuni come preludio a un possibile ingresso nel territorio del paese confinante, ma secondo la BBC un alto comando dell'esercito israeliano ha categoricamente negato la possibilità di un un'invasione. Per ora, ciò che verrà mantenuto è l'offensiva aerea.

“Guerra totale” dalle “conseguenze catastrofiche”

Dall'Unione Europea, Josep Borrell, il massimo rappresentante della politica internazionale, ha avvertito che potremmo essere sull'orlo di una "guerra totale". E sul Times of Israel hanno citato un alto funzionario americano che ha parlato di “conseguenze catastrofiche” se, di fatto, Israele e Libano entrassero in guerra aperta. (L'immagine è stata catturata durante un attacco israeliano a Beirut nel 2014).

Il ruolo dell'Iran

Il pericolo è che l'Iran si unisca al conflitto poiché Hezbollah è una milizia strettamente legata a questo potente paese che, si sospetta, potrebbe già avere la capacità di produrre armi nucleari. Nell'immagine, Ali Khameini, massimo leader dell'Iran.

Guerra aperta in Medio Oriente

Il panorama che si apre è quello di una possibile guerra estesa a tutto il Medio Oriente senza escludere che possa portare, ad esempio, ad attacchi terroristici che potrebbero raggiungere Paesi europei o gli stessi Stati Uniti.

Un mondo senza regole

In ogni caso, questa escalation di guerra, sommata ad atteggiamenti come quello della Russia con l’Ucraina, ci descrivono un mondo in cui le regole e il consenso minimo che si affrontavano in sede di Nazioni Unite sono già saltati.

Assenza di leadership negli Stati Uniti

E coloro che da sempre sono i gendarmi del mondo, gli Stati Uniti, in questo preciso momento si trovano in un momento di assenza di leadership, con le elezioni presidenziali dietro l'angolo e Joe Biden indebolito e quasi fuori dai giochi.

Se Trump vincesse

Anche un’eventuale vittoria di Trump non aiuterebbe molto a stabilizzare il panorama internazionale. Nella guerra in Ucraina, nonostante non lo espliciti, gli Stati Uniti sembrano propensi a ignorare il problema. E in Medio Oriente il suo discorso è al 100% a sostegno della politica di guerra illimitata di Netanyahu.

Libano in fiamme

Ancora una volta, il Libano, un paese che nella sua storia ha sofferto successivi conflitti e guerre civili, si trova nel mezzo di una delle più grandi crisi della regione. L'immagine proviene da un bombardamento israeliano di Beirut nel 2006.

 

E tutto questo per cosa?

Ciò che molti analisti sottolineano, inoltre, è che l'impegno di Israele nella vendetta, causando un numero altissimo di vittime civili, potrebbe rivelarsi, nel medio termine, controproducente e peggiorare il conflitto. Comunque sia, il mondo guarda con paura ciò che accade in quella parte del pianeta dove la pace è così difficile.

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