Rivelata la tragica causa della morte del bodybuilder Neil Currey

Aveva 34 anni
La causa della morte
Un annuncio doloroso
Nessuno se lo immaginava
Un momento felice della sua carriera
Stava realizzando il suo sogno, però...
Mentalità vincente
Sei anni di bodybuilding
Vocazione tardiva, carriera veloce
In poco tempo
Ha vinto il New York Pro
I tour e la fama
Gareggiò per Mr. Olympia
Un'estate fatale
Tre illustri addii
Aveva 34 anni

Aveva 34 anni, aveva trascorso gli ultimi sei anni dedicandosi al bodybuilding ed era una delle figure più riconoscibili nel mondo del culturismo. La scomparsa di Neil Currey ha colto tutti di sorpresa.

Foto: Instagram - @machinementalitymerchandise

La causa della morte

Dopo una breve indagine, le autorità hanno stabilito che il bodybuilder britannico si è tolto la vita, secondo il The Sun.

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Un annuncio doloroso

L'annuncio della causa di morte di Neil Currey ha moltiplicato l'impatto della notizia nel mondo del bodybuilding, dove era un riferimento assoluto.

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Nessuno se lo immaginava

Fouad Abad, un noto bodybuilder canadese, ha detto che "la sua etica del lavoro non era seconda a nessuno e aveva un grande potenziale non sfruttato".

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Un momento felice della sua carriera

Da parte sua, il serbo Milos Sarvec ha detto di non capire cosa sia successo, considerando che Neil Currey stava attraversando un momento felice della sua carriera.

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Stava realizzando il suo sogno, però...

"Il mio ultimo e più bel ricordo di lui è stato quel volto sorridente dopo aver vinto il New York Pro e aver realizzato il suo sogno di qualificarsi per il Mr.Olympia", assicurava sui social

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Mentalità vincente

Infatti, tra i messaggi che alcuni dei suoi colleghi hanno condiviso sui network, il più ripetuto è stato l'allusione al suo forte carattere come elemento fondamentale nella sua rapida ascesa ai vertici del bodybuilding.

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Sei anni di bodybuilding

Nato in Inghilterra, Neil Currey ha impiegato molto tempo per diventare un bodybuilder professionista, iniziando la sua carriera all'età di 28 anni.

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Vocazione tardiva, carriera veloce

Nonostante questo, in sei anni è riuscito a farsi un nome nell'élite, a conquistare il rispetto e l'ammirazione dei suoi compagni di squadra e a vincere numerosi titoli, oltre a essere considerato un punto di riferimento nel suo Paese.

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In poco tempo

Fan dichiarato di Arnold Schwarzenegger e Flex Wheeler, il britannico ha persino gareggiato sui palcoscenici più importanti del pianeta, come il New York Pro e il Puerto Rico Pro.

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Ha vinto il New York Pro

Infatti, la sua vittoria al New York Pro sarebbe stata lo zenit della sua breve carriera e il punto che ha segnato un vero e proprio salto di qualità (e di notorietà).

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I tour e la fama

Sono stati i suoi tour in Europa e in Asia, però, a portarlo alla fama e a conferirgli lo status di star mondiale del bodybuilding.

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Gareggiò per Mr. Olympia

Ha anche partecipato alla competizione di bodybuilding più importante del mondo, 'Mr. Olympia', dove si è classificato 16° nella categoria 'Classic Physique'.

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Un'estate fatale

Purtroppo, la morte di Neil Currey non fa che confermare l'estate nera che il mondo del bodybuilding ha vissuto.

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Tre illustri addii

Nell'arco di un solo mese, Hugo Sergio Pereira ha perso la vita in un incendio nel suo appartamento e Lisa Lyon ha perso la vita a causa del cancro. Tre addii che pesano molto nel panorama del bodybuilding mondiale.

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