La ricerca è chiara: l’allenamento per la forza potrebbe prolungare la vita
Nella società moderna, il ritmo frenetico della vita quotidiana si traduce in un crescente logorio individuale, ma, almeno negli ultimi anni, ha accentuato la consapevolezza dell'importanza di preservare il proprio benessere. In tale scenario, uno degli obiettivi primari diventa la longevità.
Oltre a prestare attenzione all'alimentazione, è essenziale integrare quest'ultima con l'attività fisica. Ma qual è il modo migliore per allenarsi per aumentare le prospettive di longevità?
La scienza ha la risposta: uno studio pubblicato dall’European Journal of Preventive Cardiology nel settembre 2024 rivela l’importanza dello sforzo durante l'esercizio fisico, al di sopra della frequenza, del volume o della durata dell’allenamento. Semplificando: gli esercizi con i pesi sono migliori di quanto si pensasse.
Lo studio dell'European Journal of Preventive Cardiology mostra che "la distribuzione dell'intensità dell'attività fisica accumulata durante il giorno può essere più importante per ridurre la mortalità rispetto alla quantità".
Proseguendo nello studio, si nota che le conclusioni ottenute "sottolineano l'importanza di integrare l'attività fisica ad alta intensità nella routine quotidiana per ottimizzare la salute", pur evidenziando i benefici per la salute di entrambi.
Questo è il motivo per cui "una maggiore intensità di attività fisica è più strettamente associata a un minor rischio di mortalità rispetto alla quantità di attività fisica, in particolare per la mortalità per malattie cardiovascolari". In altre parole, maggiore è l'esercizio fisico e migliore è lo stato di salute, con ulteriori benefici se l'attività praticata è focalizzata sulla forza.
Per realizzare questo studio, basato su un'osservazione con dati del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) degli Stati Uniti nel periodo dal 2011 al 2014, gli scienziati hanno lavorato con un campione di 7.518 adulti di età superiore ai 20 anni, il 52% dei quali donne.
Nelle ricerche sono state create delle curve percentili che riflettevano i livelli di attività fisica nella popolazione adulta degli Stati Uniti e tra i risultati si è riscontrato che la mortalità delle persone si riduceva sia in funzione della quantità che dell'intensità, ma soprattutto nel secondo caso.
Così, quando si è trattato di aumentare lo sforzo fisico durante la pratica sportiva, raddoppiando, ad esempio, il 25°-50° percentile in termini di intensità, gli studiosi hanno osservato come il rischio di mortalità generale si riduceva del 37,1% e la mortalità cardiovascolare del 41%.
A ciò si aggiunge che più volte si svolgerà questa intensa attività fisica nell'arco della settimana, maggiori saranno i benefici che si otterranno. Questo include il miglioramento della qualità della vita nell'età avanzata, la prevenzione di malattie cardiovascolari e un potenziale aumento della longevità.
A questo punto sorge spontanea un’altra domanda: cosa dobbiamo fare per ottenere una maggiore intensità nell’allenamento? Gli esperti sottolineano che la chiave è eseguire esercizi che generino un notevole aumento della frequenza cardiaca e della respirazione, mescolando cardio e pesi per migliorare la capacità aerobica, la resistenza muscolare e la forza.
Un buon esempio di ciò è una disciplina sempre più di moda, il CrossFit, un metodo di allenamento che combina diversi esercizi (flessioni, trazioni, sollevamento pesi, corsa, salto, ecc.) che vengono eseguiti in un tempo e per un certo numero di ripetizioni, con la premessa di eseguirli ad alta intensità.
Le conclusioni raggiunte in questo studio si aggiungono a quelle di studi precedenti, come quello pubblicato dal British Journal of Sports Medicine nel 2022, che già avanzava l'ipotesi che un minor rischio di morte sia associato all’esecuzione di esercizi aerobici e all’allenamento con i pesi con regolarità (due o tre volte alla settimana).
In un'intervista rilasciata al New York Times, Carver Coleman, data scientist e coautore di quest'ultimo studio, ha evidenziato l'importanza di abbandonare uno stile di vita sedentario a favore di un regolare programma di esercizio fisico. Secondo Coleman, il cambiamento può avere un impatto sulla salute paragonabile alla differenza tra f u m a r e e non f u m a r e.
In quello studio, però, si evidenziavano le complessità nel delineare una correlazione chiara tra l'allenamento della forza e l'aumento della longevità. Gli specialisti ritenevano arduo condurre tale ricerca, poiché erano pochi coloro che praticavano regolarmente questo tipo di allenamento. Oggi, le incertezze sono state chiarite grazie a nuovi dati disponibili.
Naturalmente, anche allora l'importanza di un regolare esercizio di forza per un invecchiamento in buona salute era già chiara, come ha detto al New York Times il dottor Bruce Moseley, un chirurgo ortopedico del Baylor College of Medicine: "Se hai una buona forza muscolare, funzionerai ad un livello molto più elevato e per un periodo di tempo più lungo."
Progressivamente, grazie a nuove ricerche, emerge chiaro il valore di un allenamento che integra esercizi di forza con attività cardiovascolari. Questo approccio può significativamente estendere la durata e la qualità della vita, soprattutto se praticato con regolarità e intensità.