Seguendo le orme di Marco Pantani: le imprese e i drammi di un grande campione

La leggenda del ciclismo
La sua incredibile carriera
Tra i favoriti del Giro d'Italia 1998
Il migliore scalatore di sempre
La svolta
La sua unica maglia rosa
Una vittoria senza precedenti
Il Tour de France 1998
Ogni secondo è stato prezioso
Le tappe decisive
Una tappa memorabile
Maglia gialla per Pantani
Vince il Tour de France 1998
46 vittorie
La prima vittoria
Nasce il mito del Pirata
Un difficile periodo
La caduta a Cava de' Tirreni
Le straordinarie imprese del 1998
Il risultato del test che ha cambiato ogni cosa
L'inizio del declino
Il ritiro ufficiale
La tragica scomparsa
Le sue gesta saranno eterne
La leggenda del ciclismo

Sono trascorsi 25 anni da quel magico 1998 quando il "Pirata", Marco Pantani, toccò le vette più alte del ciclismo, vincendo a distanza di 57 giorni il Giro d'Italia e il Tour de France e riscrivendo per sempre la storia del ciclismo italiano (e non solo).

La sua incredibile carriera

Per ricordare il Pirata, venuto a mancare tragicamente solo qualche anno dopo quelle magnifiche vittorie, il 14 febbraio 2004, ripercorriamo insieme le gloriose tappe che l'hanno portato verso l'immortalità.

Tra i favoriti del Giro d'Italia 1998

Marco Pantani, classe 1970, era uno dei favoriti del Giro d'Italia 1998, ma sapeva benissimo che c'erano molti rivali che ambivano ad aggiudicarsi la vittoria finale.

Il migliore scalatore di sempre

Da sempre Pantani viene ricordato come il migliore scalatore di tutti i tempi, per i suoi record in salita, come ha ampiamente dimostrato in quel famoso Giro d'Italia, nelle tappe delle Alpi.

La svolta

La tappa decisiva per il Pirata fu la diciannovesima, la scalata più impegnativa di tutto il Giro, dove in un ultimo stacco riesce a portarsi in vantaggio sul rivale Tonkov, il quale alla fine, sfinito, cede.

La sua unica maglia rosa

Nelle ultime tre tappe di quell'edizione del Giro d'Italia, Marco Pantani dimostra tutta la sua determinazione arrivando ad aggiudicarsi il suo primo e unico Giro.

Una vittoria senza precedenti

Quando Marco Pantani conquistò il Giro d'Italia il 4 giugno 1998, fu un'apoteosi, una gioia senza precedenti per tutti gli appassionati di questo sport.

Il Tour de France 1998

Per il Pirata quella compiuta in quel fatidico giorno di inizio giugno non fu l'unica grande impresa di quell'anno: la vita e il ciclismo avevano in serbo per lui ancora grandi sfide e sorprese... il Tour de France.

Ogni secondo è stato prezioso

Anche nella famosa corsa a tappe francese, Marco Pantani ha fatto di tutto per guadagnare un secondo in più sui suoi temibili avversari, soprattutto in salita.

Le tappe decisive

Nonostante nella prima metà del Tour non fosse tra i favoriti in classifica, nella decima e undicesima tappa tutto ha preso una piega diversa: il Pirata romagnolo arriva secondo e primo.

Una tappa memorabile

Fino ad arrivare a quel fatidico 27 luglio, in quella che ancora oggi viene definita come una delle tappe più memorabili che la storia del ciclismo moderno possa ricordare: la tappa da Grenoble a Les Deux Alpes, ovvero 189 chilometri di salite tra freddo e pioggia.

Maglia gialla per Pantani

In quella indimenticabile tappa Pantani è riuscito a spingere tantissimo. Il suo rivale Ullrich arrivò dietro di lui con ben 9 minuti di ritardo rispetto al Pirata, che finalmente si aggiudica la maglia gialla.

Vince il Tour de France 1998

Quella maglia gialla sarà sua fino alla fine del tour. Marco Pantani ha vinto il Tour de France 1998, a trentatré anni dalla storica vittoria di Felice Gimondi (nella foto con i due insieme).

"Uno come lui non lo rivedrò più"

Proprio Gimondi ricorderà Pantani dopo la sua morte con queste parole: "Marco ha riacceso la passione per il ciclismo e infiammato i cuori della gente. Era un campione immenso e fragile, uno come lui non lo rivedrò più", secondo Eurosport.

46 vittorie

A quasi vent'anni dalla sua morte Marco Pantani è ancora considerato una delle più grandi leggende del ciclismo italiano. Nell'arco della sua carriera, dal suo esordio come professionista il 5 agosto 1992 con la squadra "Carrera Tassoni" al 2003 ha totalizzato 46 vittorie.

La prima vittoria

La prima vittoria in assoluto è arrivata durante il Giro d'Italia 1994 nella tappa di Merano: quelli furono i primi successi verso una sempre più crescente popolarità.

Nasce il mito del Pirata

L'anno successivo, durante le due tappe Alpe D’Huez e Guzet Neige al Tour de France, nasce il mito del Pirata. Nel 1995 riesce a portarsi a casa anche il bronzo ai Campionati del mondo di Duitama in Colombia.

Un difficile periodo

Purtroppo, quello stesso anno, un incidente alla Milano-Torino ha costretto il Pirata a una lunga convalescenza, facendogli saltare un'intera stagione.

La caduta a Cava de' Tirreni

Tornerà di nuovo sui pedali nel 1997, ma un altro infortunio lo aspettava dietro l'angolo. Nella tappa di Cava de' Tirreni del 25 maggio durante il Giro d'Italia, Pantani cade ed è costretto a ritirarsi.

Le straordinarie imprese del 1998

Ripresosi dai terribili infortuni, Marco Pantani nel 1998 affronterà la sua straordinaria impresa sia al Giro d'Italia che al Tour de France, non sapendo che l'anno successivo per lui ogni cosa sarebbe cambiata.

Il risultato del test che ha cambiato ogni cosa

Dopo aver dominato il Giro d'Italia dell'edizione 1999, a sole due tappe dalla fine, Pantani viene squalificato. Era il 5 giugno e mentre il campione si stava preparando per affrontare la tappa da Madonna di Campiglio ad Aprica, arriva il risultato del test antidoping: valori di ematocrito troppo alti. Come conseguenza verrà sospeso per 15 giorni. Ancora oggi quei valori sono molto dibattuti.

L'inizio del declino

Purtroppo quel test antidoping è stato l'inizio del declino della carriera del campione che da quel giorno non si è più ripreso. Il suo commento riguardo a quell'evento riportati da Open Online: "Mi sono rialzato, dopo tanti infortuni, e sono tornato a correre. Questa volta, però, abbiamo toccato il fondo. Rialzarsi sarà per me molto difficile".

Il ritiro ufficiale

Da quell'episodio decide di allontanarsi dal ciclismo e si rifugerà nell'uso di sostanze illegali. Successivamente ha cercato di tornare a gareggiare senza però ottenere i risultati sperati. Pantani, sceglie così di ritirarsi definitivamente nel 2003.

La tragica scomparsa

La sera del 14 febbraio 2004, il corpo di Marco Pantani è stato trovato senza vita nella sua casa di Rimini, per un'o v e r d o s e. Ad oggi ancora non sono chiare le dinamiche dei fatti, che potrebbero portare a escludere che si sia tolto la vita.

Le sue gesta saranno eterne

Anche se Marco Pantani ci ha lasciato troppo presto, le sue gesta resteranno eterne, testimonianza di come un eccezionale sacrificio e talento possano dare vita a grandi sogni e a un'eredità che chi lo ha amato non dimenticherà mai.

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