La dura autocritica di Gianmarco Tamberi su Instagram: "Una qualificazione da dimenticare"

Tamberi in finale ai Mondiali di Atletica 2023
Una qualificazione difficile
La dura autocritica
La carriera di Gimbo
Campione olimpico ai Giochi di Tokyo
Prima dell'atletica, il basket
Medaglia di bronzo agli Europei Juniores di Tallinn 2011
Il salto verso la fama
Atleta da record
Altri due primati italiani
L'oro a Portland 2016
Primo atleta italiano a vincere la medaglia d'oro europea nel salto in alto
Il ritorno dopo l'infortunio
L'oro alle Olimpiadi di Tokyo
Medaglia d'oro agli Europei di Monaco di Baviera 2022
Suona la batteria
Forza Gimbo!
Tamberi in finale ai Mondiali di Atletica 2023

Ce l'ha fatta per il rotto della cuffia Gianmarco Tamberi a qualificarsi per la finale dei Mondiali di Atletica 2023, partiti il 19 agosto e che avranno luogo fino al 29 a Budapest, la capitale ungherese.

Una qualificazione difficile

Domenica 20 agosto, durante le qualificazioni, dopo due nulli, Gimbo è riuscito a recuperare la concentrazione e a mostrare la sua determinazione, superando i 2.28 alla terza prova. Tamberi si è qualificato, insieme a Marco Fassinotti, per la finale che lo terrà impegnato martedì 22 agosto alle 19.55.

La dura autocritica

Dopo la sofferta prova, Gimbo, attraverso il suo profilo Instagram, non si è risparmiato un'autocritica: "Una qualificazione da dimenticare. L’obiettivo era quello di entrare in finale con il minor numero di salti possibile... la prima parte, quella più importante, è riuscita. Per la seconda, lasciamo perdere."

Foto: Instagram @gianmarcotamberi

"Voglio continuare a crederci, non mi arrendo e non lo farò mai"

Nello stesso post non si perde d'animo e dimostra a tutti la sua voglia di vincere: "Ora ho due giorni per capire come scendere in pista con un salto completamente diverso. Voglio continuare a crederci, non mi arrendo e non lo farò mai. Posso ancora sognare e questa è l’unica cosa che conta!"

La carriera di Gimbo

In attesa di scoprire se riuscirà o meno a portarsi a casa la medaglia d'oro per il salto in alto maschile dei Mondiali di Atletica 2023, ripercorriamo la sua incredibile carriera sportiva.

Campione olimpico ai Giochi di Tokyo

Nato il 1º giugno del 1992 a Civitanova Marche, in provincia di Macerata, Gianmarco Tamberi è campione olimpico di salto in alto ai Giochi di Tokyo 2020 (che si sono tenuti dal 23 luglio all'8 agosto 2021). L'atletica è da sempre stata una sua grande passione, trasmessagli da suo padre Marco, finalista ai Giochi olimpici di Mosca nel 1980.

Prima dell'atletica, il basket

È stato infatti suo padre (nella foto i due, insieme), nel 2009, a guidarlo sulla strada dell'atletica. A quell'epoca, Gimbo era un grande appassionato di basket, sport che ha praticato per molto tempo nella Stamura Ancona.

Medaglia di bronzo agli Europei Juniores di Tallinn 2011

Ma la sua devozione sempre crescente verso il mondo dell'atletica gli ha permesso di vincere la sua prima medaglia, quella di bronzo, agli Europei Juniores di Tallinn 2011. Aveva soltanto 19 anni.

Il salto verso la fama

Sono stati gli Europei di Helsinki del 2012 ad aprirgli la strada verso la notorietà internazionale: durante le qualificazioni, infatti, Gimbo è arrivato al quinto posto della finale di salto in alto con 2,24 m.

Atleta da record

Tra gli altri momenti significativi della carriera di Gianmarco Tamberi, bisogna assolutamente ricordare l'estate 2015, quando ad Eberstadt, in Germania, ha migliorato per due volte il primato italiano di Marco Fassinotti (nella foto) a 2.35 e 2.37.

Altri due primati italiani

Gimbo, comunque, ha sempre dimostrato di essere un atleta da record. Nel 2016, nella stagione indoor, riesce a ottenere altri importanti primati italiani: 2.35 a Banska Bystrica (Slovacchia) e 2.38 a Hustopece (Repubblica Ceca).

L'oro a Portland 2016

Nello stesso anno, ai Mondiali di Portland, riesce ad aggiudicarsi la medaglia d'oro ai campionati mondiali indoor con la misura di 2,36 m, in una finale molto sofferta, in cui ha rischiato di non farcela.

Primo atleta italiano a vincere la medaglia d'oro europea nel salto in alto

Il 2016 è stato un grande anno per Gimbo che è riuscito a vincere anche i campionati europei di Amsterdam con 2.32m, diventando il primo atleta italiano a vincere la medaglia d'oro europea nel salto in alto.

Il ritorno dopo l'infortunio

Dopo l'infortunio al meeting di Montecarlo, che gli è costato la partecipazione ai Giochi di Rio 2016, Tamberi è tornato più forte che mai, dopo una pausa di oltre due anni, agli Europei indoor di Glasgow 2019, dove ha dimostrato di non aver perso la stoffa vincendo ancora una volta l'oro.

L'oro alle Olimpiadi di Tokyo

Nel 2021 a Tokyo arriva l'oro più atteso, quello nel salto in alto ai Giochi Olimpici, ex aequo con il qatariota Mutaz Essa Barshim, con il quale Gimbo è molto amico. I due atleti hanno saltato 2.37 e dopo aver fallito i 2.39 hanno deciso di evitar lo spareggio.

Medaglia d'oro agli Europei di Monaco di Baviera 2022

Dopo la grande vittoria di Tokyo, nel giugno 2022 è riuscito ad aggiudicarsi il titolo italiano di salto in alto saltando nello spareggio la misura di 2,26 m, allo stadio di Rieti; mentre ad agosto dello stesso anno, ha vinto la medaglia d'oro agli Europei di Monaco di Baviera, il suo secondo oro agli Europei all'aperto.

"Half-shave"

Dal marzo 2023 si allena sotto la guida del tecnico Giulio Ciotti e del suo preparatore atletico Michele Palloni. Altro soprannome di Tamberi è "Half-shave", per la sua bizzarra abitudine di rasarsi a metà sul lato destro del viso prima di una gara importante.

Suona la batteria

Tra le sue passioni, oltre l'atletica, anche la musica. Secondo il sito della Federazione Italiana dell'Atletica Leggera, Tamberi ha suonato per diverso tempo la batteria in una band "The Dark Melody", specializzata in musica anni '70.

Forza Gimbo!

Non ci resta che attendere la finale dei Mondiali di Budapest 2023 per scoprire se si porterà a casa l'ennesimo oro. Nel frattempo noi facciamo il tifo per lui... forza Gimbo!

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