La caotica carriera di Samuele Longo: 16 squadre in 12 anni, per poi finire tra le file dell'eterno rivale

La storia di una promessa eterna che non si è mai concretizzata
È finito a 32 anni nella filiale dell'eterno rivale
Mentore delle nuove generazioni di calciatori
Durante la sua permanenza all'Inter è andato in prestito 11 volte
I primi due prestiti
Una sola partita con la prima squadra nerazzurra
Per tentare la fortuna in Spagna, la sua seconda casa
Un'altra stagione tra Spagna e Italia
Non ha sfruttato l'occasione del Cagliari
Confidando sempre nella sua esplosione definitiva
Tre squadre tra la Seconda e la Prima di Spagna
I suoi anni migliori e un declino frustrante
Abbonato alla Seconda Divisione, qua e là
L'ultimo prestito della fase nerazzurra di Longo
Trasferito al Vicenza
Tra Paesi Bassi, Grecia e Spagna…
La fine di una storia caotica
La storia di una promessa eterna che non si è mai concretizzata

Quella di Samuele Longo è stata - e continua ad essere - una carriera degna di essere studiata nei libri di storia del calcio. L'attaccante di Valdobbiadene, classe 1992, era una delle grandi promesse delle giovanili dell'Inter, eppure, dopo 12 anni di carriera, non è mai riuscito ad ambientarsi, né lì, né in nessuna delle 16 squadre in cui ha giocato.

È finito a 32 anni nella filiale dell'eterno rivale

Ma la cosa più sorprendente di tutta la sua storia è arrivata alla fine. A 32 anni e dopo una vita lunga e intensa nel mondo del calcio, ha firmato per la seconda squadra del Milan, Milan Futuro. Longo, insomma, ha chiuso il cerchio nel modo più sorprendente: da perla della Primavera dell'Inter a veterano della seconda squadra del suo eterno rivale.

Mentore delle nuove generazioni di calciatori

L'obiettivo dei rossoneri con il veterano attaccante è che faccia da mentore alle giovani promesse, sfruttando tutti i suoi anni nel mondo del calcio, nonostante la sua carriera non sia stata quella che il nostro protagonista avrebbe voluto.

Durante la sua permanenza all'Inter è andato in prestito 11 volte

Samuele Longo, infatti, è stato legato all'Inter per tanti anni. È stato un giocatore nerazzurro per un intero decennio, tra il 2010 e il 2020, per poi lasciare definitivamente il club dopo ben... 11 prestiti!

 

I primi due prestiti

Dopo una breve permanenza  nel Treviso negli Allievi nazionali, Longo passa all'Inter nel 2009, quando il giocatore aveva 17 anni, giocando nella Beretti nerazzurra, per poi essere ceduto in prestito, prima al Piacenza (2010) e poi al Genoa (2011), prima di tornare nuovamente alla Primavera dell'Inter.

Una sola partita con la prima squadra nerazzurra

Grazie alle sue enormi qualità, i suoi sforzi vengono ripagati, e nella stagione 2011-2012 l'Inter gli assegna finalmente una maglia nella prima squadra, con il numero 81, numero che, però, abbiamo visto in campo solo in un'occasione di una partita ufficiale in Serie A, quella contro la Lazio nel 2012.

Per tentare la fortuna in Spagna, la sua seconda casa

Alla fine di quella stagione inizia però la sua danza dei prestiti, che lo porta per la prima volta nel campionato spagnolo, firmando - in prestito secco - per l'RCD Espanyol. Segna un gol nella sua prima partita con la squadra e ne segnerà altri 4 nelle 13 partite a cui ha partecipato con la squadra spagnola.

Un'altra stagione tra Spagna e Italia

All'inizio della stagione 2012-2013, il suo secondo prestito lo porta all'Hellas Verona, squadra appena promossa in Serie A. Anche lì gioca poco: 2 partite in cui ha segnato un gol. Nel mercato invernale torna in Spagna, questa volta in prestito al Rayo Vallecano, con il quale giocherà solo 9 partite, senza segnare nessun gol.

 

Non ha sfruttato l'occasione del Cagliari

La tappa successiva lo riporta in Italia, tra le file del Cagliari Calcio. Nel capoluogo sardo riesce a giocare con sufficiente continuità nella stagione 2013-2014, ma non sfrutta quella nuova occasione e nelle 22 partite giocate non riesce a trovare la rete.

Confidando sempre nella sua esplosione definitiva

L'Inter, nonostante tutto, ha continuato a confidare nelle sue possibilità e ha deciso di ricederlo in prestito per farlo crescere nella stagione 2014-2015. La sua destinazione questa volta è il Frosinone Calcio, ma il nuovo progetto non va come dovrebbe: 18 partite giocate e nemmeno un gol.

Tre squadre tra la Seconda e la Prima di Spagna

Longo fa nuovamente le valigie in viaggio verso le terre spagnole e, prima di tornare nuovamente in Italia nel 2019, passa attraverso tre club, due della Seconda Divisione - Girona, nella stagione 2016-2017; e Tenerife nel 2017-2018 -, e un altro della Prima Divisione, l'SD Huesca, nella stagione 2018-2019.

I suoi anni migliori e un declino frustrante

I suoi due anni nella seconda serie del calcio spagnolo sono molto fruttuosi con 13 gol in 34 partite con il Girona e 12 gol in 21 partite con il Tenerife, ma la sua esperienza non è altrettanto buona con il club di Huesca, con cui segna a malapena un gol in 15 partite. La squadra retrocede.

Abbonato alla Seconda Divisione, qua e là

Nel mercato invernale 2019, Longo firma - ancora una volta in prestito - per la Cremonese, squadra che ha concluso quella stagione in Serie B al nono posto;  in estate, torna in Spagna al Deportivo de La Coruña, della seconda divisione spagnola, dove ha giocato solo mezza stagione. Durante tutto questo tempo l'attaccante non ha segnato un solo gol.

 

L'ultimo prestito della fase nerazzurra di Longo

È allora che arriva l'ultimo e definitivo prestito di Longo. La sua destinazione, nel mercato invernale 2020, è il Venezia. Con i suoi 4 gol in 17 partite Longo ha contribuito alla stagione che ha portato la squadra della città lagunare a raggiungere i playoff, pur non ottenendo la promozione definitiva.

Trasferito al Vicenza

Da lì torna a fine stagione all'Inter, che finisce, però, per cederlo al Vicenza nell'ottobre 2020 e quest'ultima al Modena, sempre in Serie B, nel 2022. Con il Vicenza segnerà 4 reti in 34 partite e con il Modena nessun gol nei 10 match giocati.

Tra Paesi Bassi, Grecia e Spagna…

Il resto della sua carriera si snoda tra trasferimenti e fallimenti. Nella stagione 2022-2023 difende i colori dell'FC Dordrecht, della seconda squadra olandese, segnando 12 gol in 37 partite; nel 2023-2024, quelli del Lamia, nel primo campionato greco (1 gol in 12 partite del girone d'andata); e quelli di Ponferradina, della terza serie spagnola, dove ha segnato un gol.

La fine di una storia caotica

Ora, dopo una carriera nella quale è sempre rimasto un'eterna promessa, avrà l'arduo compito di essere il mentore delle future stelle del Milan, il grande nemico della squadra della sua vita, quella a cui è sempre appartenuto, ma in cui non è mai arrivato a giocare del tutto.

 

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