Il pronipote di Benito Mussolini: il calcio, le polemiche e un gol che ha fatto il giro del mondo
Il nome di Benito Mussolini è incorniciato nella memoria collettiva come uno dei protagonisti di uno dei periodi più bui della storia dell'umanità. Un tempo di odio e di guerra che ormai appartiene al passato, ma il suo cognome torna alla ribalta grazie al mondo del calcio.
E uno dei pronipoti del dittatore - e porta anche il suo nome -, Romano Benito Floriani Mussolini, si distingue già come calciatore in Serie B, la seconda divisione del calcio italiano dove, a 21 anni, gioca come terzino destro e centrocampista della Juve Stabia.
Romano Floriani è nipote del pianista Romano Mussolini, quarto figlio del 'Duce', e figlio di Alessandra Mussolini.
Lui, però, ha sempre dichiarato il suo totale disinteresse per la politica, concentrando tutti i suoi sforzi sul mondo del calcio, dove sembra possa avere un futuro, il che non ha impedito alla politica di entrare a pieno titolo nella sua nascente carriera, generando un'importante polemica in Italia
"Era una figura importante in Italia, ma siamo nel 2024 e le cose sono cambiate. Quelle cose legate al mio cognome non mi interessano. Ci sarà sempre qualche pregiudizio, ma il mio lavoro non c'entra niente", ha detto il calciatore in un'intervista per 'La Gazzeta dello Sport'.
Certo, il tempo lo ha fatto liberare e mostrare il cognome del bisnonno senza vergogna. Agli esordi da calciatore, soprattutto da giovane, portava sulla schiena il nome 'Floriani M.', nome che ora è cambiato, portando come nome 'F. Mussolini'.
Il 22 dicembre 2024, Mussolini e i compagni della Juve Stabia - quarta in classifica - hanno affrontato il Cesena (sesto) in un duello importante della Serie B, in cui il giovane calciatore, che giocava al centrocampo, ha segnato il gol della vittoria per la sua squadra.
Quel gol ha dato origine a una grande polemica dopo che, dagli spalti, i tifosi della Juve Stabia hanno festeggiato gridando in più occasioni il suo cognome guidati dallo speaker della squadra ed eseguendo a turno il saluto fascista.
Mussolini è arrivato quest'anno al club di Castellammare di Stabia, dove è sbarcato in prestito nell'estate del 2024 dalla Lazio, squadra alla quale è approdato a 13 anni dalle giovanili della Roma.
Il giocatore si è ritagliato un posto nel settore giovanile della Lazio, conquistando particolare rilevanza per gli apprezzamenti ricevuti dalle mani degli 'Irriducibili', noto gruppo ultrà della squadra romana.
Molti membri di questo gruppo, infatti, hanno reagito al post Instagram del giocatore sul gol, incoraggiandolo a ritornare con commenti del tipo: "Sentire il tuo cognome è una cosa enorme e riempie il vuoto di tanti italiani. Ti seguiremo nella speranza di vederti." segnare nuovamente e anche nella selezione"; "Sono un po' nostalgico" oppure "Rispetto il Duce".
Formatosi alla St. George's British International School di Roma e mediatico in tutti i sensi - anche per la sua apparizione con la madre a 'Ballando con le Stelle' -, Mussolini ha cercato di restare in disparte tutto questo senza successo.
"Se il mio cognome influenzasse la mia carriera, sarebbe una grande delusione. Cosa posso farci? Ciò che conta è quello che faccio in campo,", ha detto il calciatore nell'intervista a 'La Gazzetta dello Sport'.
Adesso il giocatore deve imporsi nel mondo del calcio con la speranza di tornare e affermarsi con la Lazio, con la quale ha un contratto fino al 2025, e riuscire anche a vestire un giorno la maglia della Nazionale italiana. Un percorso in cui, inevitabilmente, il passato del suo cognome lo porterà di pari passo.