Calcio: gli infortuni più brutti di sempre
Gli infortuni gravi possono interrompere improvvisamente la carriera di un calciatore. I tackle aggressivi e i contatti fisici sono all'ordine del giorno in questo sport; tuttavia, in alcuni casi, si tratta di pura sfortuna. Esaminiamo alcuni dei peggiori infortuni registrati nel mondo del calcio.
Nel 2006, Alan Smith si è rotto una gamba e si è slogato una caviglia dopo aver parato un calcio di punizione di John Arne Riise del Liverpool.
Il giocatore inglese si è poi ripreso ed è tornato in campo, ma non ha più recuperato la forma fisica precedente all'infortunio.
Nel 1999, mentre era in forza all'Inter, Ronaldo ha subito un grave infortunio al ginocchio durante una partita contro il Lecce. L'ex attaccante brasiliano ha riportato una lesione al tendine rotuleo mentre inseguiva un passaggio.
Come riporta Football Dive, nei primi tempi della sua carriera professionistica con il PSV, a Ronaldo è stato diagnosticato il morbo di Osgood-Schlatter, una malattia del ginocchio che provoca un'infiammazione dolorosa.
David Busst, ex calciatore del Coventry City, ha subito un grave infortunio alla gamba nel 1996 a seguito di un violento scontro con i difensori del Manchester United durante un calcio d'angolo. L'incidente gli ha provocato fratture composte alla tibia e al perone.
Busst si è sottoposto a diversi interventi chirurgici, ma non è mai tornato a giocare a livello professionistico. «Un semplice "crack", come lo scontro tra due parastinchi, e poi l'urlo»: così ha descritto il momento dell'infortunio l'ex difensore del Manchester United David May, citato da The Athletic.
Nel 2006, in occasione di una partita tra Chelsea e Reading, Petr Cech ha subito un grave infortunio alla testa. Secondo quanto riportato da Bleacher Report, l'incidente, che avrebbe potuto avere conseguenze letali, è avvenuto a seguito di un impatto con il "ginocchio o forse lo stinco" di Stephen Hunt.
L'ex portiere del Chelsea è stato sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza. Jose Mourinho, all'epoca tecnico del Chelsea, ha sollevato un polverone accusando il personale paramedico di aver messo in pericolo la vita di Cech per aver impiegato "troppo tempo" a intervenire, come riporta Bleacher Report.
Eduardo da Silva ha riportato la rottura del perone e la lussazione della caviglia in seguito a un violentissimo tackle di Martin Taylor durante la partita Arsenal-Birmingham City del febbraio 2008.
L'ex attaccante croato è stato costretto a un lungo stop a pochi mesi dal suo arrivo ai Gunners ed è tornato in campo solo nel febbraio 2009. Tuttavia, nonostante la completa guarigione, non è riuscito a recuperare la forma fisica che aveva prima dell'incidente.
Neymar ha subito la frattura di una vertebra dopo un brutto scontro con il colombiano Juan Camilo Zúñiga durante una partita del Mondiale 2014. L'attaccante brasiliano è però riuscito a fare ritorno in campo confermandosi come un giocatore chiave sia per il club che per la nazionale.
Luc Nilis dell'Aston Villa ha subito una terribile frattura alla gamba destra durante uno scontro con il portiere dell'Ipswich Richard Wright nel 2000.
L'infortunio alla gamba era stato così grave che ha sfiorato l'amputazione. Dopo essere stato costretto a ritirarsi, ha intrapreso la carriera di allenatore.
Nel 2001, durante il derby di Manchester, Alf-Inge Haaland è stato vittima di un duro intervento da parte di Roy Keane. L'incontro ha causato a Haaland un grave infortunio al ginocchio, accelerando la sua decisione di ritirarsi anticipatamente dal calcio giocato.
Il tackle di Keane è considerato uno dei più controversi della storia del calcio moderno. Alcuni opinionisti sostengono che sia il motivo principale per cui Haaland non ha mai firmato per il Manchester United.
Henrik Larsson si è rotto una gamba nel corso di una partita di Coppa UEFA contro il Lione mentre era in forza al Celtic nel 1999. Il talentuoso attaccante rischiava il ritiro anticipato.
In otto mesi, si è notevolmente ripreso, riuscendo a vincere nuovamente il Golden Boot. Successivamente, lo svedese ha ottenuto successi in altri club di prestigio, come il Barcellona.
Djibril Cisse è probabilmente uno dei pochi giocatori che può vantarsi di essersi rotto due volte la gamba e di essere tornato a competere a livello internazionale con diversi club.
L'ex attaccante francese si è rotto una prima volta la gamba nel 2004 con il Liverpool e poi di nuovo nella Coppa del Mondo del 2006.
Nel 2010 Aaron Ramsey, giocatore simbolo dell'Arsenal, ha subito un terribile tackle da parte di Ryan Shawcross che gli ha provocato la frattura di una gamba. Dopo un periodo di recupero durato nove mesi, il giocatore gallese è ritornato in campo in piena forma.
Patrick Battiston ha riportato gravi ferite in seguito a un duro scontro con il portiere tedesco Harald Schumacher nel 1982. Il calciatore francese si è rotto due denti e ha subito fratture alle costole e alle vertebre.
Battiston è poi riuscito a riprendersi dall'infortunio e a ottenere un discreto successo con il Bordeaux.
L'attaccante colombiano ha subito una grave lacerazione del legamento crociato anteriore durante una partita di Coppa di Francia nel 2014. Falcao stava iniziando a farsi conoscere nel panorama calcistico europeo, ma l'infortunio lo ha costretto a rinunciare al Mondiale 2014. Tuttavia, è riuscito a fare ritorno sui campi di calcio un anno dopo.
L'infortunio di Luke Shaw è ancora oggi uno dei più terribili mai visti in una partita di Champions League. Il difensore inglese ha subito una doppia frattura alla gamba durante la partita contro il PSV.
Dopo un lungo recupero durato 11 mesi, il difensore è ritornato tra le file del Manchester United, riaffermandosi come pilastro fondamentale della difesa della squadra.
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