I migliori pugili "pound for pound" di tutti i tempi

Classificare i migliori pugili nella storia della boxe rappresenta una sfida soggettiva e complessa. Questa valutazione richiede la considerazione di una serie di fattori, tra cui il confronto tra vittorie e sconfitte, i titoli mondiali vinti, la longevità nella carriera e il carisma personale. Di seguito, presentiamo un elenco delle figure più iconiche nel mondo della boxe "pound for pound" ossia a prescindere da loro peso, ma basandosi sul talento dimostrato sul ring.

Smokin' Joe Frazier (31 vittorie -4 sconfitte -1 pareggi, 27 KO), l'iconico pugile statunitense è soprattutto conosciuto per il suo straordinario combattimento del 1971 contro Muhammad Ali. Fu etichettato come il "combattimento del secolo" e fu trasmesso in mondovisione. Frazier mantenne il titolo del campionato dei pesi massimi fino a quando, nel 1973, non affrontò la giovane superstar George Foreman, che lo mise al tappeto con un KO. Secondo Bleacher Report, il combattimento fu etichettato come "The Ring Fight of the Year".

Sandy Saddler (144, 16, 2, 103 KO) era un rinomato pugile professionista di Boston. Campione dei pesi piuma alla fine degli anni '40, Saddler sviluppò una delle rivalità più accese e memorabili nella storia della boxe statunitense con Willie Pep, secondo l'Enciclopedia Britannica.

Tony Canzoneri (137-24-10, 44 KO) è stata un'altra figura emblematica nella storia del pugilato statunitense che ha lasciato il segno dopo aver vinto titoli mondiali in tre divisioni di peso contemporaneamente. È stato detentore dei titoli nei pesi piuma, leggeri e welter junior.

Jimmy "Baby-Faced A s s a s i n" McLarnin (54-11-3, 21 KO) era un pugile frenetico e fu campione mondiale dei pesi leggeri e dei pesi welter dal 1923 al 1936. Secondo Bleacher Report, McLarnin è considerato uno dei primi cinque pesi welter di tutti i tempi, nonostante il suo record di breve durata.

Il breve record di boxe di Rocky Marciano (49-0, 43 KO) potrebbe minimizzare il suo impatto su questa disciplina, ma il pugile italoamericano era uno dei migliori nel suo peso. Per molti una leggenda della boxe, che si è ritirato dallo sport senza una sola sconfitta. Secondo EPSN, Marciano è stato l'unico campione dei pesi massimi nella storia a realizzare questa impresa. Si ritirò nel 1955, rimanendo sul ring per 8 anni.

Barney Ross (72-4-3, 22 KO) è un altro storico campione dei pesi welter, poiché non è mai stato eliminato in 81 incontri professionistici. Ross ha ottenuto grandi vittorie contro altre leggende della boxe, tra cui Tony Canzoneri e Jimmy McLarnin.

George Foreman (76-5, 68 KO) è senza dubbio uno dei campioni dei pesi massimi più spaventosi che siano mai saliti sul ring! Il pugile statunitense ha sfondato la divisione dei pesi massimi ed è diventato un campione in meno di quattro anni di carriera. È anche ricordato per la sua iconica lotta contro Muhammad Ali. "Big" George ha inciso il suo nome negli annali del pugilato diventando il campione dei pesi massimi più anziano di sempre, conquistando il titolo all'età di 45 anni.

Julio César Chávez (108-6-2, 87 KO) è ricordato come uno dei migliori combattenti messicani che sia mai salito su un ring. Ha iniziato la sua carriera con ben 87 incontri senza sconfitte. Un guerriero feroce che ha combattuto fino alla fine. Bleacher Report lo descrive come "il combattente stile stalker per eccellenza, dotato di una mascella di granito".

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Jimmy Wilde (132-4-1, 98 KO) è riconosciuto come uno dei più grandi campioni di pugilato che l'Europa abbia mai prodotto. Oltre a conquistare numerosi titoli europei, Wilde si è distinto per essere stato il primo campione mondiale dei pesi mosca ufficialmente riconosciuto.

Archie Moore (185-23-10, 131 KO), noto con il soprannome di "The Old Mongoose" per la durata eccezionale della sua carriera pugilistica, detiene il record per la carriera più lunga nella storia della boxe ed è considerato da molti il miglior combattente dei pesi massimi leggeri di sempre.

Sam Langford (179-30-40, 120 KO) possedeva una potenza straordinaria nei suoi colpi devastanti. Tuttavia, come riportato da Bleacher Report, è spesso stato trascurato a causa del "razzismo diffuso nello sport durante quel periodo", che gli ha impedito di partecipare a numerosi incontri. Ha vinto il "The world 'colored' heavyweight title", il titolo mondiale dei pugili neri, in cinque occasioni.

Roberto Durán (103-16, 70 KO) noto anche come "Manos de Piedra", tradotto dallo spagnolo "Mani di Pietra", era un rinomato e aggressivo combattente che si è fatto strada verso i titoli mondiali in quattro divisioni di peso. La sua carriera è durata oltre cinquant'anni e ha incassato oltre 100 vittorie professionistiche. È stato il primo a sconfiggere Sugar Ray Leonard.

Joe Louis (66-3, 52 KO) soprannominato "The Brown Bomber", ha dominato il ring con la sua ferocia e notevole abilità. È stato il campione dei pesi massimi dopo aver difeso con successo il record ben 25 volte. È considerato il primo afroamericano a raggiungere la celebrità negli Stati Uniti.

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Muhammad Ali (56-5, 37 KO) è stato spesso definito "il più grande" dei pesi massimi di tutti i tempi. Il suo stile unico e la sua personalità stravagante lo hanno reso un'icona culturale negli anni '60. Combattendo sotto il suo nome originale, Cassius Clay, vinse il suo primo titolo dei pesi massimi a 22 anni contro Sonny Liston. È ricordato anche per la sua trilogia con Joe Frazier e il suo iconico combattimento "rope-a-dope" contro Foreman in Congo (1974).

Si ritiene che Willie Pep (229-11-1, 65 KO) sia uno dei combattenti più acuti e longevi nella storia della boxe. Il suo record non assomiglia a quello di nessun altro pugile professionista. Secondo Bleacher Report, Pep ha vinto i suoi primi 62 incontri ed è stato un campione dominante dei pesi piuma. Nonostante abbia perso il titolo contro Sandy Saddler nel 1948, è riuscito a riscattarsi in un incontro successivo. Benché il suo bilancio contro Saddler sia di 1–3, ha dominato tutti gli altri nella sua divisione.

Sugar Ray Leonard (36-3-1, 25 KO) è stato un iconico pugile statunitense che ha mostrato una grande forma dal 1977 al 1997. Considerato il migliore in varie categorie di peso, Leonard non ha lasciato scampo a nessuno dei suoi avversari, riuscendo a vincere i campionati del mondo in cinque divisioni separate.

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