Giacomo Faticanti: è lui la futura grande stella del calcio italiano?

Una star in potenza
Il debutto con Mourinho
Young baller
Le squadre giovanili
La fascia da capitano
Guadagnandosi un posto sotto i riflettori
Jose Mourinho
Una promozione a capitano
La sconfitta con l'Inghilterra
Un'altra grande delusione
Ma alla fine... la vittoria
Una maglia speciale, la numero 16
L'idolo di Faticanti
L'erede al trono?
Una relazione stretta
Simili, ma...
Una star in potenza

Reduce dalla vittoria dell'Europeo U-19, Giacomo Faticanti ha iniziato ad attirare l'attenzione di club di livello mondiale in tutta Europa, visto che il grintoso centrocampista della Roma si sta trasformando in un talento di livello mondiale.

Il debutto con Mourinho

Acquistato dal Frosinone nel 2018, Faticanti si è subito distinto alla Roma come un talento promettente. Ha fatto il suo debutto da professionista sotto la guida di Mourinho nella vittoria per 2-1 in Europa League contro l'HJK Helsinki.

Young baller

Nato nel 2004 a Sora, nel frusinate, ha iniziato la sua carriera calcistica con la squadra locale, prima di passare a giocare con nel vivaio del Frosinone all'età di sei anni.

Le squadre giovanili

Gioca per otto stagioni con le giovanili del Frosinone, dove mette in mostra il suo grande talento. Gli osservatori giallorossi lo notano e gli offrono la possibilità di giocare nelle squadre giovanili della Roma. All'età di 14 anni, quindi, si trasferisce da Frosinone a Roma.

La fascia da capitano

Nel suo primo anno con il club, ha contribuito a sollevare il trofeo del campionato italiano U-15 e, dopo essere stato nominato capitano, a vincerlo nuovamente nel campionato U-17 nel 2021.

Guadagnandosi un posto sotto i riflettori

Sempre nel 2021, a soli 16 anni, era già una presenza nella squadra Primavera della Roma, diventando poi un titolare fisso.

Jose Mourinho

Nell'estate successiva alla stagione 2022 inizia ad allenarsi con la prima squadra e partecipa alle amichevoli di Jose Mourinho contro il Sunderland e il Portimonense.

Una promozione a capitano

Con la nazionale italiana ha fatto un'esperienza simile, rappresentando per la prima volta gli 'Azurri' nella squadra U-15, per poi guadagnarsi la fascia di capitano con la U-16 e diventare un titolare fisso da allora fino alla U-20.

La sconfitta con l'Inghilterra

Durante questo periodo, gli Azzurri hanno sfiorato due volte l'argento, una nel 2022, quando la squadra U-19 è stata eliminata dalla Coppa Europa U-19 dall'Inghilterra, che poi l'ha vinta.

Un'altra grande delusione

Un anno dopo, Faticanti e gli Azurri hanno subito un'altra delusione nella Coppa del Mondo U-20, perdendo contro l'Uruguay per 1-0 in finale dopo un gol dell'uruguaiano Luciano Rodriguez all'86° minuto.

Ma alla fine... la vittoria

Infine, l'Italia ha interrotto la "serie di sfortunati eventi" ed è uscita vittoriosa contro il Portogallo nella finale degli Euro U-19, vincendo per 1-0 e regalando all'Italia il suo secondo titolo di sempre agli Euro U-19.

Una maglia speciale, la numero 16

Punto fermo del centrocampo difensivo, indossa la maglia numero 16 del suo idolo, Daniele De Rossi, anch'egli cresciuto nell'accademia romanista e diventato il giocatore della Roma con il secondo maggior numero di presenze, dietro solo al venerato Francesco Totti.

L'idolo di Faticanti

De Rossi è stato una delle tante stelle della squadra italiana che ha vinto i Mondiali del 2006, occupando con forza e orgoglio il centrocampo degli Azzurri.

L'erede al trono?

Da quando è arrivato alla Roma, Faticanti ha potuto modellare il suo gioco ancora più vicino al suo idolo: il padre di Daniele De Rossi, Alberto De Rossi, fa parte dello staff di allenatori delle giovanili della Roma, che ha facilitato il trasferimento di Faticanti.

Una relazione stretta

"Ho un ottimo rapporto con Daniele. È una persona importante per me", ha detto Faticanti sul suo rapporto con la leggenda della Roma. "Ci scriviamo spesso. Guarda le mie partite, le analizziamo e mi dà dei consigli".

Simili, ma...

Faticanti è più alto di De Rossi di due centimetri, ma ci sono chiare somiglianze nel loro modo di 'pattugliare' il centrocampo davanti alla linea di fondo.

Nell'ultimo periodo si sono rincorse numerose voci sulle possibili scelte di Mourinho e il futuro del giovane sorano non è ancora del tutto chiaro. Ma una cosa è certa: siamo sicuri che per lui il cielo (e il campo) sarà costellato di grandi successi.

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