Furto in casa di Sergio Ramos mentre i suoi figli erano nell'abitazione

Sergio Ramos è diventato l'ultimo calciatore (di una lunga serie, purtroppo) a subire una rapina commessa nella sua stessa abitazione mentre era nel bel mezzo di una partita ufficiale con la sua squadra.

I fatti sono avvenuti il 20 settembre 2023, quando il giocatore sivigliano stava disputando la partita corrispondente alla prima giornata di Champions League che la sua nuova squadra, il Sevilla FC, giocava allo stadio Ramon Sanchez-Pizjuan contro i francesi dell'RC Lens.

Secondo le informazioni pubblicate dal quotidiano spagnolo ABC, i rapinatori hanno fatto irruzione nella sua azienda agricola che si chiama "La Alegría", situata nel comune sivigliano di Bollullos de la Mitación, dove Ramos vive con la sua famiglia, composta dalla moglie Pilar Rubio e dai suoi quattro figli.

L'azienda agricola, di 44 ettari e dotata di tutte le misure di sicurezza che possono permettersi persone dello status di Sergio Ramos e Pilar Rubio, si trova in una zona conosciuta come 'La Juliana', a circa 20 chilometri dalla capitale andalusa, Siviglia.

L'irruzione, secondo fonti investigative, è avvenuta di notte, mentre Sergio Ramos e Pilar Rubio non erano in casa.

Presenti in casa, però, c'erano i quattro figli della coppia - Sergio Jr., Marco, Maximo Adriano e Alejandro -, accompagnati dalle due tate. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito durante la rapina.

Il programma "Vamos a ver" di Telecinco ha sottolineato che nessuno dei presenti in casa si sia reso conto della presenza dei ladri, descritti come dei veri "professionisti" e "perfettamente organizzati" per come hanno agito.

Secondo fonti della polizia giudiziaria locale, che ha preso in carico l'indagine, i ladri avrebbero saccheggiato l'abitazione, portando via orologi di lusso, gioielli, abiti griffati e denaro contante che la coppia aveva in casa. Tutto questo per un valore che potrebbe superare gli 11.000 euro, secondo il sito sportivo spagnolo 'El Desmarque'.

Al momento non si sa chi possano essere stati gli autori della rapina, ma restano aperte le indagini della polizia, secondo cui sarebbero coinvolte diverse persone.

Non è la prima volta che Sergio Ramos subisce una rapina in casa sua. Qualcosa di simile gli era già successo nel 2012, quando giocava nel Real Madrid e i ladri tentarono di svaligiare la sua casa nell'esclusivo quartiere Conde Orgaz della capitale spagnola.

In quell'occasione, i rapinatori se ne andarono a mani vuote quando scoprirono che all'interno dell'abitazione si trovavano lo stesso Sergio Ramos e suo fratello René, motivo che li spinse a fuggire senza bottino.

Ramos non è stato il primo calciatore del Sevilla FC a vivere questa terribile situazione. Nel mese di agosto 2020 (in piena pandemia di Covid-19), alcuni rapinatori hanno cercato di rubare anche in casa del suo attuale compagno di squadra Suso, mentre stava giocando la finale di Europa League contro l'Inter. La pronta reazione della moglie Alicia ha impedito ai ladri di accedere alla casa.

Stessa sorte anche per Joaquín e William Carvalho del Real Betis, durante il derby di Siviglia nell'aprile 2019.

La fama e la fortuna che circonda i calciatori fanno sì che, da anni, siano nel mirino dei ladri e, ovviamente, il Siviglia non è un caso isolato. A Madrid, ad esempio, oltre a Sergio Ramos, hanno derubato, o almeno tentato di rubare, anche Karim Benzema, Casemiro, Isco, Lucas Vázquez, Solari, Varane, Zidane, Ancelotti, Thomas Partey e Alvaro Morata.

Allo stesso modo, a Barcellona il caso più noto è, senza dubbio, quello di Pierre-Emerick Aubameyang, picchiato dopo essere stato minacciato con armi da fuoco e spranghe di ferro nella sua villa a Casteldefells. Tra gli altri sfortunati: Gerard Piqué, Jordi Alba, Raul Tamudo, Arthur Melo, Ansu Fati...

Anche in Italia i furti ai danni dei calciatori sono diventati una brutta tendenza. Ricordiamo il caso di Calhanoglu e Sensi avvenuti tra ottobre 2021 e febbraio 2022 a Milano, due colpi che hanno fruttato come bottino circa mezzo milione di euro. In quel caso, i ladri, di origini croate, furono arrestati.

Nonostante le misure di sicurezza adottate dai calciatori nelle loro abitazioni, purtroppo, questa sembra essere una tendenza che non svanirà presto, ovviamente ci auguriamo il contrario.

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