Scossa alle Olimpiadi di Los Angeles 2028 dopo il ritiro dei principali sponsor

Conto alla rovescia
Gli sponsor TOP
La priorità non sono le persone
Un accordo di grande portata
Niente Olimpiadi 2028 per Panasonic
37 anni
Obiettivi diversi
Un importante sostegno
Los Angeles 2028
Apparecchiature essenziali per la trasmissione
Bridgestone ha annunciato il suo ritiro a a fine settembre
'Evoluzione della strategia'
I problemi sono cominciati con Tokyo 2020
Nuovi sponsor sauditi?
Conto alla rovescia

Gli appassionati di sport stanno già facendo il conto alla rovescia per le Olimpiadi di Los Angeles 2028. Tuttavia, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) sta affrontando serie difficoltà, avendo recentemente perso il supporto di tre dei suoi sponsor principali, ovvero Panasonic, Bridgestone e Toyota.

Gli sponsor TOP

Queste aziende facevano parte di un gruppo selezionato di 15 sponsor olimpici, i cosiddetti "TOP" sponsor, che hanno contribuito al CIO con oltre 2 miliardi di dollari (1,82 miliardi di euro) nell'ultimo ciclo quadriennale. Il 1° ottobre 2024 Toyota ha confermato che non avrebbe rinnovato la sua partnership dopo i Giochi di Parigi. Il presidente Akio Toyoda (nella foto) ha espresso il suo malcontento nel corso di un recente meeting con i concessionari statunitensi, sollevando dubbi sulla direzione presa dal CIO, secondo quanto riportato da The Mirror.

La priorità non sono le persone

"Onestamente, non sono sicuro che il CIO metta davvero le persone al primo posto. Per me, le Olimpiadi dovrebbero rappresentare un'opportunità per vedere atleti di ogni origine e condizione raggiungere il loro obiettivo", ha dichiarato. Ciononostante, Toyoda ha ribadito il suo continuo sostegno agli atleti olimpici e paralimpici, nonché ai Giochi Paralimpici stessi.

Un accordo di grande portata

Nel 2015, Toyota si è assicurata il più grande contratto di sponsorizzazione con il Comitato Olimpico Internazionale, per un valore dichiarato di 835 milioni di dollari (802 milioni di euro). Il contratto interessava quattro eventi olimpici, a partire dai Giochi invernali del 2018 a Pyeongchang, in Corea del Sud, fino alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi del 2024.

Niente Olimpiadi 2028 per Panasonic

Analogamente, il gigante dell'elettronica Panasonic Corp., sponsor del CIO dal 1987, ha annunciato il mese scorso la conclusione della sua partnership con l'organizzazione. Questa decisione, come riportato da The Mirror, è stata motivata da "revisioni sul modo in cui la sponsorizzazione dovrebbe evolversi", anche se non sono stati specificati ulteriori dettagli sulle ragioni di tale scelta.

37 anni

La decisione, annunciata sul sito web di Panasonic, segna la fine di una partnership che andava avanti da 37 anni. Il gigante tecnologico è stato lo sponsor aziendale più longevo e di maggior impatto della storia delle Olimpiadi.

Obiettivi diversi

La risoluzione del contratto fa seguito a un accordo raggiunto dal CIO e da Panasonic, dopo che l'azienda ha rivisto il suo contesto imprenditoriale e aggiornato i suoi obiettivi strategici.

Un importante sostegno

Il Daily Mail riporta le parole del presidente del CIO Thomas Bach: "Panasonic è stato uno dei membri fondatori del Worldwide Olympic Partner Programme e ha fornito un importante sostegno agli organizzatori dei Giochi Olimpici, ai Comitati Olimpici Nazionali e agli atleti di tutto il mondo".

Los Angeles 2028

Le Olimpiadi di Los Angeles del 2028 saranno i primi Giochi in quasi 40 anni a svolgersi senza il supporto tecnologico di Panasonic.

Apparecchiature essenziali per la trasmissione

Nelle precedenti edizioni, l'azienda tecnologica giapponese ha fornito apparecchiature essenziali per la trasmissione delle gare e delle cerimonie di apertura e chiusura, come proiettori e telecamere professionali.

Bridgestone ha annunciato il suo ritiro a a fine settembre

Tra i principali sponsor del CIO figurano marchi importanti come AB InBev, Airbnb, Alibaba, Allianz, Atos, Bridgestone, Coca-Cola, Deloitte, Intel, Omega, Panasonic, P&G, Samsung, Toyota e Visa. Questa settimana, tuttavia, anche il produttore di pneumatici Bridgestone Corp., sponsor olimpico dal 2014, ha annunciato che non rinnoverà la sponsorizzazione con il CIO dopo la scadenza dell'attuale accordo.

'Evoluzione della strategia'

In un comunicato, l'azienda di Tokyo ha spiegato che la decisione è stata dettata da "una valutazione dell'evoluzione della strategia aziendale del marchio e da un rinnovato impegno a favore di piattaforme più incentrate sugli sport motoristici", come riporta The Mirror.

I problemi sono cominciati con Tokyo 2020

Probabilmente il passo indietro dei tre sponsor sia da attribuire alle ripercussioni dovute al rinvio dei Giochi di Tokyo del 2020. Questa situazione ha comportato una ridotta visibilità a seguito dell'esclusione del pubblico, un aumento dei costi e vari scandali di corruzione che hanno offuscato l'immagine dell'evento, come spiega il Guardian.

Nuovi sponsor sauditi?

È prevedibile che la ricerca di nuove fonti di sponsorizzazione si orienti verso il Medio Oriente e l'India, una strategia che potrebbe non riscuotere il favore dell'opinione pubblica.

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