Dinastia Maldini: Tre generazioni di passione per il pallone

La Dinastia Maldini
Un dono di famiglia
Il debutto nella squadra rossonera
Un pilastro del Milan
400 partite in 12 anni
La carriera di allenatore
Con la Nazionale italiana Under-21
CT degli Azzurri
Tale padre, tale figlio
Il debutto a 16 anni
902 partite disputate
I divari con la Curva Sud
Uno dei migliori giocatori italiani
Tutti i titolo vinti
Insieme agli Azzurri
L'addio al calcio nel 2009
Il ritiro della maglia numero 3
Direttore Tecnico del Milan
Buon sangue non mente
Il primo gol
Di ritorno al Milan
Talento di famiglia
Pietra miliare del calcio
La Dinastia Maldini

Un nome che è diventato leggenda del calcio italiano e che ha contribuito a scrivere le migliori pagine della storia di questo sport, specialmente per la squadra rossonera: stiamo parlando di Cesare, Paolo e Daniele Maldini, tre generazioni e un solo grande esempio di come talento e passione possano farti raggiungere vette inimmaginabili.

Un dono di famiglia

Una famiglia nel pallone, insomma, fedele al Milan da sempre. È in questa squadra, infatti, che di padre in figlio i Maldini hanno saputo dimostrare la loro abilità in campo. Ripercorriamo la loro storia, iniziando da colui che ha dato il via a questo grande sogno: Cesare Maldini.

Il debutto nella squadra rossonera

Difensore di grandissimo talento, Cesare Maldini è nato il 5 febbraio 1932 a Trieste e ha iniziato la sua carriera nel mondo del calcio entrando nella squadra rossonera nel 1954. È venuto a mancare il 3 aprile 2016, dopo una vita di grandi successi.

Un pilastro del Milan

Cesare Maldini è stato uno dei pilastri del Milan e grazie a lui il club lombardo è riuscito a conquistare tantissimi trofei, tra cui quattro titoli di Serie A e una Coppa dei Campioni.

400 partite in 12 anni

Nel Milan Cesare Maldini ha disputato 400 partite in 12 anni e, anche se possono sembrare tantissime, in realtà sono appena la metà di quelle che, invece, giocherà suo figlio Paolo con la stessa maglia.

La carriera di allenatore

Dopo aver annunciato il ritiro dal calcio giocato, Cesare Maldini ha intrapreso la carriera di allenatore, guidando il Milan verso la vittoria della Coppa delle Coppe e della Coppa Italia nel 1973.

Con la Nazionale italiana Under-21

Ma il suo grande valore da direttore tecnico lo ha dimostrato soprattutto nelle squadre giovanili. Ha infatti allenato la Nazionale italiana Under-21, vincendo l'Europeo Under-21 nel 1992 e raggiungendo la finale nel 1996.

CT degli Azzurri

Cesare Maldini è stato anche commissario tecnico della Nazionale italiana per i Mondiali del 1998 in Francia, vinti proprio dai padroni di casa nella finale per 3-0 contro il Brasile.

Tale padre, tale figlio

Ma la storia non si ferma a Cesare. Il destino aveva in serbo anche per Paolo, "figlio d'arte", lo stesso successo e la stessa dedizione in campo che aveva riservato al padre.

Il debutto a 16 anni

Nato il 26 giugno 1968 a Milano, Paolo ha seguito le orme di suo padre e nel 1985 ha iniziato  la sua carriera nel Milan, squadra in cui ha trascorso tutto la sua vita da professionista (25 anni!). Aveva 16 anni quando debuttò con la maglia rossonera e dopo più di trent'anni è ancora considerato uno dei più grandi giocatori del calcio italiano.

902 partite disputate

Con la maglia rossonera Paolo Maldini ha giocato ben 902 partite, un record assoluto per il famoso club milanese. Della sua squadra è stato anche capitano per oltre un ventennio, anche se non è riuscito ad entrare nelle "grazie" di tutti i tifosi.

I divari con la Curva Sud

In molti ricorderanno quando, dopo aver giocato la sua ultima partita a San Siro, i tifosi della Curva Sud lo hanno fischiato, nonostante ci fossero più 70.000 persone presenti per omaggiarlo.

"Ho detto le cose come stavano"

Maldini non ha mai legato con quella parte di tifo, probabilmente per aver sempre criticato gli atteggiamenti violenti della curva. Le sue parole, riportate dal Corriere, in riferimento al giorno del suo addio al calcio: "Non è stato un momento facile ed è stato tra l’altro inaspettato. C’erano settantamila spettatori quel giorno, ma ricordiamo solo quella piccola frangia di tifosi. Sono una persona pensante, ho detto le cose come stavano. Con il tempo ho capito che quello è stato un successo, perché ha marcato una linea ancora più grossa tra me e quel tipo di calcio, non penso che quello sia il futuro dello sport".

Uno dei migliori giocatori italiani

Nessun fischio, però, riuscirà a cancellare la velocità, l'eleganza nei movimenti, ma anche la grande capacità di leggere il gioco avversario, tutte qualità che hanno fatto di Paolo Maldini uno dei migliori difensori del calcio italiano e un protagonista assoluto della sua squadra soprattutto nell'era Ancelotti (2001-2009).

Tutti i titolo vinti

Con il Milan Paolo Maldini ha vinto numerosi titoli, sia nazionali che internazionali, tra cui sette titoli di Serie A (1988, 1992, 1993, 1994, 1996, 1999, 2004), cinque Supercoppe Italiane (1988, 1992, 1993, 1994, 2004), cinque Champions League (1989, 1990, 1994, 2003, 2007), cinque Supercoppe europee (1989, 1990, 1994, 2003, 2007) e una Coppa Italia (2003).

Insieme agli Azzurri

Dal 1988 al 2001 ha rappresentato gli Azzurri, di cui è stato anche capitano. Con la Nazionale italiana Paolo Maldini ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali del 1990 e quella d'argento ai Mondiali del 1994.

L'addio al calcio nel 2009

Paolo Maldini si è ritirato dal calcio professionistico nel 2009, dopo aver dedicato ben 25 anni della sua vita al Milan e alla maglia rossonera. La sua ultima partita ufficiale è stata disputata il 31 maggio 2009, per Fiorentina-Milan finita 0-2.

Il ritiro della maglia numero 3

Dopo l'addio di Paolo Maldini al calcio giocato, il Milan ha deciso di ritirare la maglia numero 3, da lui indossata per anni, come era già stato fatto per la numero 6 di Franco Baresi, un altro leggendario difensore del Milan. Nessun altro giocatore potrà mai indossare la maglia numero 3 del Milan, a meno che non si tratti di uno dei suoi figli, Christian e Daniel.

Direttore Tecnico del Milan

A partire dal 1º luglio 2019 Paolo Maldini ha assunto ufficialmente il ruolo di Direttore Tecnico del Milan, dimostrando ancora una volta la sua incredibile fedeltà al club.  A giugno 2023, però, viene sollevato dal suo incarico da Gerry Cardinale, il proprietario del Milan e CEO della private investment firm RedBird Capital Partners.

Buon sangue non mente

Ma la dinastia Maldini nel club rossonero continua con il suo secondogenito, Daniel, nato l'11 ottobre 2001, entrato nelle giovanili del Milan già nel 2010 ad appena nove anni.

Il primo gol

Dal 29 luglio 2022 è stato trasferito in prestito al La Spezia, squadra con cui il 5 novembre dello stesso anno ha segnato il suo primo gol, proprio contro il Milan.

Di ritorno al Milan

Ad oggi Daniel Maldini non è stato riscattato dal La Spezia, ma sicuramente tornerà presto nel club rossonero, anche se potrebbe essere ceduto ad altre squadre in qualsiasi momento.

Talento di famiglia

Così come suo padre e suo nonno, anche Daniel ha dimostrato di avere la determinazione e la volontà di farsi strada nel mondo del calcio con il proprio talento.

Pietra miliare del calcio

Cesare, Paolo e Daniel sono rappresentanti di tre generazioni di eccellenza calcistica che hanno scritto (e sicuramente scriveranno) una storia fatta di successi, passione e dedizione: una dinastia che resterà per sempre una pietra miliare nel mondo dello sport.

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