La tragica morte di Junior Malanda, la grande promessa della Bundesliga scomparsa a 20 anni
Junior Malanda rappresenta uno di quei tristi esempi nel mondo del calcio in cui ci si chiede legittimamente "quanto in alto sarebbe potuto arrivare". Il giovane, destinato a diventare una stella dello sport, perse tragicamente la vita a soli 20 anni, il 10 gennaio 2015. La sua morte scosse profondamente il mondo del calcio.
Malanda aveva iniziato la sua carriera nelle giovanili del top club belga dell'Anderlecht, prima di entrare nella squadra U19 del LOSC Lille. Ma è stato nel suo paese natale, il Belgio, che la stella di Malanda ha iniziato a brillare.
Nel luglio 2012, il giovane belga firmò per l'allora squadra di prima divisione Zulte Waregem. Con questi colori avrebbe giocato un ruolo importante a centrocampo grazie, soprattutto, alla sua potenza e alle sue qualità fisiche.
Con lo Zulte Waregem, Malanda collezionò 64 presenze, segnando sette gol e fornendo cinque assist.
Insieme a Thorgan Hazard, Malanda svolse un ruolo fondamentale nell'assicurare il secondo posto dello Zulte Waregem nella stagione 2013/13, il suo miglior risultato di sempre nel campionato belga. Fu allora che Malanda iniziò ad apparire sui radar di importanti club esteri.
Nell'estate del 2013 fu il VfL Wolfsburg a ingaggiare Malanda, subito ceduto in prestito allo Zulte Waregem.
Malanda colse l'occasione per mettersi in mostra in Europa League con lo Zulte Waregem, segnando due gol, uno dei quali in trasferta contro il Wigan Athletic. Le sue buone prestazioni spinsero il Wolfsburg a richiamarlo nel gennaio 2014.
Malanda fece il suo esordio con il Wolfsburg l'8 febbraio 2014 contro il Mainz 05. Segnò il suo primo gol a fine marzo nella vittoria per 1-3 contro il Werder Brema e concluse la stagione con sette presenze in Bundesliga.
Nel gennaio della stagione successiva, Malanda e il Wolfsburg si preparano a recarsi in Sudafrica per un ritiro, quando la tragedia ebbe luogo.
Mentre si stava recando all'aeroporto sotto la pioggia battente e il vento, Malanda si schiantò con la sua auto ad alta velocità contro un albero, come riporta il sito belga Sporza.
Malanda non indossava la cintura di sicurezza al momento dell'incidente e l'impatto dell'auto contro l'albero ha fatto sì che sbalzasse fuori dall'abitacolo, secondo il quotidiano belga Het Nieuwsblad.
Il calciatore Anthony D'Alberto, l'amico di Malanda che era alla guida dell'auto, dovette comparire in tribunale, ma fu assolto dall'accusa nonostante avesse ammesso una velocità eccessiva, come riporta il quotidiano belga Het Laatste Nieuws. Gli fu ordinato di pagare un risarcimento di 4.000 euro.
La morte di Malanda causò un enorme dolore nella comunità calcistica e nel suo club, il Wolfsburg. I suoi funerali si svolsero nella sua città natale, Bruxelles, e vi parteciparono molti volti noti, tra cui Kevin De Bruyne, che all'epoca giocava nel Wolfsburg.
"È così strano aver parlato con il tuo amico al mattino e poi sentire questa notizia. Abbiamo perso un grande amico troppo presto. RIP amico mio", scrisse De Bruyne su Twitter dopo la morte di Malanda.
Anche l'attaccante del Wolfsburg Nicklas Bendtner espresse il suo dolore: "Non solo un grande giocatore ma anche una grande persona. I miei pensieri e le mie preghiere saranno sempre con te e la tua famiglia, fratello. Sarai sempre ricordato".
Come Bendtner, l'intera comunità calcistica non ha mai dimenticato Malanda, un giovane talento che sembrava destinato a grandi cose per il suo club e il suo paese.
Le informazioni sulla carriera e le statistiche presenti in questa gallery provengono da Transfermarkt, salvo diversa indicazione.
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