Chris Benoit: la storia del duplice omicidio che ha cambiato per sempre la WWE

Le cronache del wrestling professionistico spesso rivaleggiano con le telenovelas e le soap opera, ma ci sono momenti in cui il dramma della vita reale mette completamente in ombra qualsiasi finzione. La tragica notizia emersa il 25 giugno 2007 è stata così terribile da scuotere non solo l'industria del wrestling, ma il mondo intero.

Stiamo parlando, ovviamente, di Chris Benoit. Il nome di Benoit, un tempo considerato uno dei migliori performer della WWE, è stato sostanzialmente rimosso dagli archivi del wrestling a causa dell'efferato crimine da lui compiuto nel corso di un fine settimana del 2007.

I drammatici dettagli dell'accaduto sono iniziati a emergere la sera di lunedì 25 giugno 2007, proprio mentre la WWE stava per iniziare la messa in onda del suo show "Raw".

In un raro momento di rottura della kayfabe, lo show è iniziato con un comunicato del presidente Vince McMahon: "Buonasera. Questa sera, questa arena qui a Corpus Christi, TX, avrebbe dovuto essere piena di fan entusiasti della WWE. La trama di stasera doveva essere la presunta scomparsa del mio personaggio, Mr McMahon".

Vince McMahon ha proseguito: "Tuttavia, la realtà è che la superstar della WWE Chris Benoit, sua moglie Nancy e il loro figlio Daniel sono morti. I loro corpi sono stati ritrovati questo pomeriggio nella loro nuova casa nei sobborghi di Atlanta. Sono in corso indagini da parte delle autorità".

"La WWE non può far altro che porgere le proprie condoglianze alla famiglia allargata di Chris Benoit e [...] rendere omaggio a Chris Benoit", concludeva il comunicato.

Mentre quella sera il tributo della WWE a Benoit si concludeva, cominciarono a emergere dettagli sul fatto che Chris Benoit, la moglie Nancy e il figlio Daniel erano morti tutti in giorni diversi nell'arco del fine settimana e che la polizia non stava cercando altri sospetti, ritenendo che il wrestler li avesse uccisi prima di togliersi la vita.

Vi informiamo che alcuni dei seguenti dettagli potrebbero urtare la vostra sensibilità.

Venerdì 22 giugno 2007, Benoit uccise la moglie Nancy nella loro casa in Georgia (nella foto). Le prove trovate sulla scena indicavano che la donna era stata imbavagliata, legata e strangolata. Il giorno seguente, uccise anche il figlio Daniel per strangolamento. Le prove dimostrano che il figlio era stato precedentemente sedato, il che evidenzia la natura metodica dei crimini. Accanto a ciascun corpo vi era una copia della Bibbia.

La domenica mattina, Chris Benoit chiamò gli uffici della WWE per spiegare che quella sera sarebbe stato assente da un evento in pay-per-view a Houston perché era in ospedale insieme a sua moglie e suo figlio, che stava vomitando. Più tardi, quello stesso giorno, Benoit si tolse la vita.

La notizia, che finì sulle prime pagine di tutto il mondo, fu un vero shock per la WWE e i suoi fan. Il 26 giugno 2007, dopo la rivelazione dei dettagli del crimine, la compagnia diffuse una dichiarazione registrata di McMahon prima della trasmissione ECW.

"Buonasera, signore e signori. Ieri sera a 'Monday Night Raw', la WWE ha trasmesso un tributo speciale alla carriera di Chris Benoit. Tuttavia, a distanza di circa 26 ore, i fatti di questa orribile tragedia sono ormai evidenti. Pertanto, oltre a queste mie parole, stasera non ci sarà alcuna menzione del nome del signor Benoit".

Il comunicato proseguiva: "Al contrario, lo spettacolo di stasera sarà dedicato a tutti coloro che sono stati toccati da questo terribile incidente. Questa sera rappresenta il primo passo del processo di guarigione. Stasera gli artisti della WWE faranno quello che sanno fare meglio di chiunque altro al mondo: intrattenervi".

McMahon rilasciò una dichiarazione quasi identica prima della trasmissione "Smackdown" di venerdì 29 giugno. Da quel momento in poi, la WWE avrebbe preso le distanze da qualsiasi cosa riguardasse Chris Benoit.

Il sito web della WWE ha rimosso ogni menzione passata di Chris Benoit, compresi tutti gli articoli di cronaca relativi ai dettagli specifici della strage, nonché la sua biografia e i video tributo dei colleghi di Benoit.

Nel database e nel servizio di abbonamento della WWE, il "WWE Network", il nome di Chris Benoit non appare, nemmeno in riferimento agli incontri in cui si è esibito. Se viene mostrato il video di qualche incontro a cui ha partecipato, prima dell'emissione viene visualizzato un "Parental Advisory". La ricerca del nome "Benoit" non produce risultati.

Inoltre, il gruppo rock canadese Our Lady Peace, che ha scritto e interpretato la canzone d'ingresso di Benoit "Whatever", ha smesso di suonarla dal vivo, dicendosi incapace di riconciliarsi con il brano date le tragiche circostanze.

Da allora la tragedia è stata ripresa da diversi organi di informazione, in particolare da un documentario di Vice nell'ambito della serie "Dark Side of the Ring" del 2020.

CM Punk, che avrebbe dovuto vedersela con Chris Benoit al pay-per-view "Vengeance: Night of Champions" la sera in cui è morto, ha parlato del crimine durante un'intervista del 2011 rilasciata a GQ: "È stato un momento piuttosto... buio nella vita di tutti. A molte persone non piace parlarne. Tuttora mi manda fuori di testa".

Il wrestler Chavo Guerrero, uno dei più stretti amici di Chris Benoit e con il quale quest'ultimo era stato in contatto durante il fine settimana in cui sono avvenuti gli omicidi, nel 2022 ha detto al podcast CVV che si trattava di qualcosa con cui stava "ancora facendo i conti".

Non è ancora chiaro perché Benoit abbia fatto ciò che ha fatto, ma pare che il lottatore avesse sofferto gravi danni a causa delle ripetute commozioni cerebrali non trattate riportate sul ring. Gli esami condotti sul suo cervello presso la West Virginia University hanno mostrato che "era così gravemente compromesso da assomigliare a quello di un paziente di 85 anni affetto da Alzheimer".

In seguito al crimine e alle scoperte sul cervello di Benoit, vennero apportati alcuni cambiamenti nella WWE. In particolare, furono rivisti molti dei protocolli di sicurezza relativi agli infortuni alla testa; inoltre, l'uso di oggetti come le sedie d'acciaio per colpire gli avversari alla testa divenne sempre più raro e fu completamente vietato nel 2010.

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