Che fine ha fatto Marcelo Rios? Da numero 1 del tennis alle risse con la polizia
Marcelo 'Chino' Ríos è stato il primo tennista latinoamericano a raggiungere la posizione più alta nel ranking ATP ed è stato anche uno di quelli che ha suscitato più polemiche.
Ríos è nato il 26 dicembre 1975 nella capitale cilena, Santiago, da Jorge Ríos Jarvis e Alicia Mayorga e ha iniziato a giocare a tennis all'età di 11 anni, in un golf club vicino a casa sua.
Da junior ha dimostrato di avere un grande talento, arrivando al primo posto nel mondiale. Successivamente, ha raggiunto le semifinali del Roland Garros Junior e ha vinto gli US Open.
Marcelo Ríos è passato al professionismo nel 1994, distinguendosi sin da subito. Nel suo primo Roland Garros, all'età di 18 anni, raggiunse la seconda fase del torneo, in un duello indimenticabile contro Pete Sampras, il quale vinse la difficile partita.
Nel 1995, Ríos vinse il suo primo titolo, sconfiggendo l'uruguaiano Marcelo Filippini, nel torneo di Bologna Outdoor. Nello stesso anno vinse l'Open d'Olanda e quello della Malesia.
Da quel momento la sua carriera decollò, raggiungendo ottimi risultati in diversi tornei Masters Series e vincendo il suo quarto titolo in carriera, a Sankt Pölten. Ríos, ha così raggiunto la top 10, chiudendo l'anno 11° nella classifica mondiale.
Nel 1997, il tennista cileno vinse il suo primo titolo Masters, a Monte Carlo, oltre a raggiungere i quarti di finale di un Grande Slam, per la prima volta nella sua carriera. Quell'anno lo concluse al decimo posto per poi fare un ulteriore grande salto nella stagione successiva.
Al suo apice, il tennista cileno ha raggiunto l'unica finale del Grande Slam della sua carriera, perdendo contro Petr Korda agli Australian Open. Tuttavia, lo stesso anno, vinse la Coppa del Grande Slam, dimostrando di avere talento da vendere.
Il 1998 è stato un anno storico per il tennista, poiché è diventato il primo cileno e latinoamericano a classificarsi al numero 1 nella classifica mondiale. Tuttavia, è stato al comando solo per quattro settimane.
Successivamente, nei primi anni 2000, nonostante abbia vinto diversi tornei, Ríos ha avvertito l'inevitabile declino, a causa di un grave infortunio alla schiena, scendendo inevitabilmente al numero 105 della classifica mondiale
Dopo aver lottato a lungo per ritornare in auge, il 16 luglio 2004, Ríos, a soli 28 anni e con 18 titoli in singolare a suo nome, ha annunciato il suo ritiro.
Oltre ad una carriera di successo, ha avuto una vita privata piuttosto movimentata: si è sposato tre volte e ha avuto sei figli. Nel 2023, Paula Pavic, la terza moglie, ha chiesto il divorzio dal famoso tennista, dopo 14 anni di matrimonio.
Nell'agosto 2013, Ríos ha avuto alcuni problemi di salute: a seguito di episodi di forti mal di testa, gli è stata diagnosticata la sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile. Inoltre, nel 2016, Ríos ha rivelato a Chilevisión che, da bambino, gli era stata diagnosticata la sindrome di Asperger.
È innegabile ricordare che, nel corso della sua carriera, Ríos è stato al centro di innumerevoli controversie. Secondo quanto riportato dal Telegraph nel 2001, in un'occasione, ha aggredito due agenti di polizia opponendo resistenza all'arresto.
In un altro episodio, l'ex tennista ha investito il suo preparatore atletico, Manuel Astorga, il quale ha riportato gravi ferite al piede.
Ma non finisce qui. Nel 2005, l'allora moglie di Ríos, María Eugenia Larraín, rimase ferita dopo essere stata spinta fuori dall'auto dal marito, in Costa Rica mentre visitavano la figlia Costanza.
Insomma, Ríos, ad oggi, è ricordato non più soltanto come una delle leggende del tennis del suo paese d'origine, ma anche come una delle figure più controverse del panorama sportivo cileno.
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