Arrestato Dani Alves: la leggenda del Brasile in carcere fino a nuovo ordine

Arrestato per un presunto reato s e s s u a l e
Si era recato volontariamente a testimoniare
In una discoteca
Durante le vacanze di Natale
Cosa è successo quella notte?
Attivato il protocollo del Comune di Barcellona
Dal Messico in Spagna
Dichiarazione, arresto e trasferimento
A disposizione della giudice
Dani Alves si difende negando i fatti
La giustizia deciderà
Arrestato per un presunto reato s e s s u a l e

Dani Alves, leggenda del Barcellona e della nazionale brasiliana, è stato arrestato venerdì 20 gennaio dalla polizia di Barcellona con l'accusa di aver aggredito s e s s u a l m e n t e una donna.

Si era recato volontariamente a testimoniare

Il calciatore, come riporta il quotidiano spagnolo ABC, si è recato volontariamente a testimoniare presso una stazione di polizia di Barcellona, in seguito alla denuncia presentata da una donna che sostiene di essere stata vittima di un'ag gressione da parte del calciatore.

In una discoteca

La denunciante sostiene che il calciatore 39enne l'avrebbe p  al pe ggiata al Sutton nightclub, uno dei locali più alla moda della città catalana. La presunta a g gressione sarebbe avvenuta il 30 dicembre 2022.

 

Durante le vacanze di Natale

Sempre su ABC sono stati descritti i presunti eventi che si sarebbero verificati nella nota discoteca situata in via Tuset a Barcellona. Dani Alves, che attualmente gioca per la squadra messicana Club Universidad Nacional, si trovava nella città spagnola per passare le vacanze di Natale.

Cosa è successo quella notte?

Secondo la denunciante e come riportato da ABC, il calciatore avrebbe messo la mano sotto la biancheria intima della ragazza, il che avrebbe mobilitato la sicurezza del locale, che sarebbe intervenuta.

Attivato il protocollo del Comune di Barcellona

Da lì, il Comune di Barcellona avrebbe attivato il protocollo contro le aggressioni e le m olestie nei locali notturni che, 20 giorni dopo, ha portato Dani Alves in commissariato.

 

Dal Messico in Spagna

Dani Alves ha dovuto volare dal Messico, dove attualmente gioca, per fornire la sua versione dei fatti, secondo quanto riportato da ABC. Ha chiesto al suo club il permesso di assentarsi dalla partita di sabato 21 gennaio, sostenendo che si sarebbe recato a Barcellona per il funerale della suocera.

Dichiarazione, arresto e trasferimento

Dopo aver rilasciato una dichiarazione alla stazione di polizia venerdì 20 gennaio, il calciatore ha lasciato la stazione di polizia a bordo di un veicolo, in stato di arresto.

A disposizione della giudice

Dani Alves è stato portato davanti a una giudice che ha deciso il suo destino: prigione fino al proc esso.

Dani Alves si difende negando i fatti

Prima della sua dichiarazione alla polizia e del suo trasferimento in carcere, Dani Alves, in un video inviato al programma televisivo 'Y ahora Sonsoles', ha difeso la sua innocenza: "Mi dispiace molto, ma non so chi sia quella signora, non so chi sia, non l'ho mai vista in vita mia".

"Non ho mai invaso lo spazio di nessuno".

Nel video, come riportato dal quotidiano spagnolo El País, Dani Alves ha dichiarato: "Non ho mai invaso lo spazio di qualcuno, tanto meno senza autorizzazione, come posso farlo con una donna o una ragazza, per l'amor di Dio, no. Basta così perché fa male".

La giustizia deciderà

L'ufficio del pubblico ministero ha chiesto la custodia cautelare del calciatore e la giudice incaricata del caso ha accettato e ha deciso di mandare Dani Alves in prigione. Detenzione provvisoria senza cauzione fino a quando non si indagherà su questo delicato caso. Dani Alves rimarrà in carcere in Spagna fino a nuovo ordine.

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