Alluvione di Rio Grande do Sul: surfisti professionali aiutano i soccorsi

Pedro Scooby, uno dei principali surfisti di onde giganti del Brasile, si è recentemente mobilitato per aiutare le vittime dell'alluvione nel Rio Grande do Sul, dove si sta affrontando la più grande catastrofe naturale della storia della regione.

Scooby non ha esitato a radunare un gruppo di compagni surfisti che, con moto d'acqua e giubbotti di salvataggio, hanno raggiunto luoghi dove persone e animali erano ancora bloccati.

Del gruppo fanno parte nomi importanti del surf, come Lucas Chumbo (nella foto, campione attuale dei Gigantes de Nazaré), Ian Cossenza e Felipe Cesarano. Secondo quanto riferito dal portale di notizie brasiliano Globo, l’élite del surf ha iniziato le operazioni di salvataggio il 6 maggio.

Sul suo profilo Instagram, il surfista Iankel Noronha (foto) ha descritto così l'esperienza: "Non ho parole per descrivere tutto quello che sto vivendo. Non avrei mai immaginato di essere coinvolto in qualcosa di simile. Sono molto felice di poter aiutare queste famiglie e vedere i sorrisi che portano speranza sui loro volti."

Credit: Screenshot - Canale UOL

Il 7 maggio, Pedro Scooby ha sorvolato la regione dell'Eldorado do Sul, una delle più colpite dalle piogge, e ha descritto la scena come una "tragedia totale".

"Ho appena fatto un sopralluogo con i vigili del fuoco, in elicottero, per vedere alcuni punti che improvvisamente non riuscivamo a vedere con la moto d'acqua. Tragedia totale. Ci sono già molte moto d'acqua lì nell'Eldorado che aiutano, tutta la popolazione aiuta", ha aggiunto, in un'intervista con RBS TV.

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Oltre a prestare soccorso, gli atleti hanno contribuito con rifornimenti aggiuntivi alle donazioni provenienti da tutto il paese, con l'obiettivo di attenuare l'impatto delle perdite causate dalle inondazioni.

Secondo il rapporto della Protezione Civile del Rio Grande do Sul, diffuso martedì 7 maggio, le vittime confermate sono oltre 100. Inoltre, ci sono 131 dispersi e 362 feriti, per un totale di 204.300 sfollati, ha riferito Globo.

Di questi, 48mila si trovano in strutture di accoglienza, mentre 156mila sono rimaste senza casa.

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